David Lama racconta la prima libera della Via del compressore sul Cerro Torre
David Lama ha mantenuto l'impegno. Ecco dunque su FaceBook il primo report postato dal climber austriaco che riassume la sua prima libera della parete sud est del Cerro Torre realizzata tra il 20 e 21 gennaio 2012 in 24 ore totali dal Passo della Speranza, con un bivacco in parete. Noi ve lo proponiamo per intero. Segnalando già da ora che ci aspettiamo altri dettagli. In particolare aspettiamo più informazioni sulla linea seguita sulla Headwall. Lama infatti scrive che, 20m sotto il compressore, ha traversato a destra per poi seguire una serie di fessure e diedri che hanno condotto lui e il compagno di cordata Peter Ortner fino in cima. E' una soluzione che sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) del tutto nuova. Ma non c'è dubbio che Lama sia all'altezza di questo ed altro. Interessante è anche la soluzione trovata sul traverso: Lama è salito a sinistra della fessura seguita dalla variante aperta da Salvaterra e Mabboni. Ed è proprio in questo punto che Lama è caduto, liberando poi il tiro al secondo tentativo partendo dalla sosta. Ma è anche interessante che al telefono l'austriaco abbia riferito (dialogando con il suo team) che pur essendo quello il tratto tecnicamente più difficile, per lui il vero “problema” sia arrivato sui tratti superiori, con roccia instabile e friabile, che l'hanno costretto a lunghi runout e dove non si può assolutamente volare.
In attesa di altri dettagli (Lama ma anche tutti gli altri alpinisti, compresi Kruk e Kennedy, sono in montagna per sfruttare in pieno il meteo magnifico di questi giorni patagonici) ecco quanto David Lama ha scritto sulla sua pagina FaceBook.
"Non ci posso credere ... Per più di tre anni sono stato spinto dall'idea di salire in libera la Via del Compressore sul Cerro Torre e ora questo sogno è diventato realtà!
Con il mio compagno Peter Ortner siamo partiti il 19 gennaio da El Chaltén e abbiamo raggiunto a piedi il Niponino, il nostro primo campo. La mattina dopo siamo saliti fino al Colle della Pazienza (Colle della Speranza ndr), ci siamo riposati per un paio d'ore e poi, circa alle 13:00, abbiamo iniziato il nostro tentativo.
Siamo saliti fino all'inizio del "Bolt Traverse", ma invece di andare a destra, siamo saliti dritti per uno spigolo tecnicamente difficile, pochi metri a sinistra della fessura Salvaterra. Sono caduto un paio di volte finché non ho capito la sequenza e poi sono riuscito a fare il tiro al secondo tentativo, partendo dalla sosta. Un paio di tiri più in alto abbiamo raggiunto le Iced Towers, dove con la piccozza abbiamo scavato nel ghiaccio una piccola piazzola per il nostro bivacco.
Presto, la mattina successiva, siamo saliti fino all'inizio della Headwall. Il fatto che, un paio di giorni prima, Hayden e Jason avessero tolto gli spit di Maestri ha reso il mio tentativo ancora più impegnativo, soprattutto mentalmente visto che le protezioni non erano buone e che quindi ho dovuto affrontare dei lunghi run-out. Salendo per lame "vuote" e friabili abbiamo seguito la via originale del Compressore per tre tiri. Circa 20m sotto il Compressore abbiamo attraversato a destra per raggiungere un sistema di fessure e diedri che ci hanno portato in vetta. Salendo la via in stile alpino abbiamo impiegato 24 ore dal Colle.
Per me questa prima salita in libera della parete sud-est del Cerro Torre è la fine dell'avventura probabilmente più grande che ho mai vissuto finora. Sono particolarmente orgoglioso di averla fatta senza l'aggiunta di spit. Ho imparato molto in questi ultimi anni ed arrampicare in queste stupefacente montagne è stato semplicemente bellissimo. Realizzare sogni - non c'è niente di meglio!"
postato il 23/01/2012 da David Lama sulla sua pagina Facebook
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