Corsica, Bavella: nuova via Ro.Ma. di Rolando Larcher e Maurizio Oviglia
Dopo altri 5 giorni di fatiche, con l'amico Rolando Larcher, abbiamo finalmente concluso e liberato il nostro progetto in Corsica, sulle muraglie granitiche di Bavella, iniziato nel 2010, poi portato avanti insieme nel 2012, e infine continuato nel 2013 da me (accompagnato da Fabio Erriu) sino alla cengia per dargli provvisoriamente un senso compiuto. Mancavano due tiri, peraltro evidenti e logici nell’unica spaccatura della headwall, (ma purtroppo spesso bagnati) e la libera. Quest’autunno sono riuscito a rimotivare Rolando verso questo progetto e siamo tornati, sperando di trovarlo asciutto.
L’ultimo tiro era in parte bagnato, ma siamo riusciti comunque a raggiungere le placche sommitali. La nuova via, una linea purissima lungo una fessura rettilinea che incide uno specchio di granito liscio, nel centro della big wall più bella e famosa di Corsica, alla fine dei conti è risultata non estrema (sino al 7c) ma comunque molto impegnativa, che richiede sia buone doti di trad climber che di arrampicatore sportivo pratico di granito.
Sebbene siamo riusciti a liberare la via, a Ro.Ma. non è stata ancora scritta la parola fine. Rimane un passaggio che Rolando non è riuscito a risolvere per soli due movimenti, solo uno spostamento di mani su una fessurina da…unghie. Di comune accordo abbiamo deciso di piazzare una sosta proprio in quel passo, sebbene durante l’apertura l’avessimo piazzata 6 o 7 metri più sotto. Un escamotage escogitato non certo per "barare", ma piuttosto per rendere la via di un livello più omogeneo (si trattava di un passo boulder di difficoltà molto superiore al resto della via) e poterla liberare noi stessi in questa versione. Proprio per essere al massimo trasparenti, abbiamo lasciato la possibilità a chi vuole concatenare il tiro senza utilizzare questa sosta di fermarsi alla sosta originale e provarci…
Il "progetto RoMa" era nato da una mia idea che avevo "visto" nel 2006 durante una ripetizione di Acqua in Bocca alle Teghie Lisce ma che poi, all'esame dei fatti, si era rivelata piuttosto futuristica. Nel primo viaggio a Bavella con Rolando (2010), che ero riuscito a motivare verso questo progetto assicurandogli che si trattava di una linea strepitosa, eravamo saliti in cima alle Teghie Lisce ed avevamo guardato attentamente con il binocolo: alla fine avevamo scartato la linea che avevo in mente (questa è stata poi attrezzata dall'alto dai francesi - tra gli altri alcuni mostri sacri come Petit e Millet - e per ora non è liberata in nessun tiro, e stimata 9a+!! Insomma anche questa aspetta Adam Ondra).
Binocolando, avevamo però individuato altre due linee su questo difficile specchio di granito: una è diventata De Rerum Natura (aperta nel 2010) e l'altra RoMa. Scesi da De Rerum, avevamo però subito salito il primo tiro dell’altra per non farcela scappare: in quell’occasione Rolando aveva scritto alla base con la magnesite semplicemente RoMa, Rolando-Maurizio, e questo nome è rimasto sino al suo compimento, e anzi è stato anche pubblicato sulla nuova guida di Bavella come progetto incompiuto. Questo anagramma, come dice Rolando, celebra nel migliore dei modi i 18 anni di aperture nel mondo della nostra cordata, con una via fantastica, che a conti fatti risulta decisamente più difficile della vicina De Rerum Naturae, nonostante il grado massimo e obbligatorio delle due vie si equivalga.
Si ringrazia Petzl – Montura – La Sportiva - Totem Cam
di Maurizio Oviglia (CAAI)
SCHEDA: Ro.Ma., Corsica, Bavella
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06/05/2010- De rerum natura, nuova via di Oviglia e Larcher in Bavella, Corsica
Il 16 aprile Maurizio Oviglia e Rolando Larcher hanno effettuato la prima libera di De rerum natura (230m, 7c max, 7a obbl, /RS2+/II) sulla Punta u Corbu al Col de la Bavella, Corsica.
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