Condizioni cascate, Piemonte e Valle d’Aosta
Aggiornamento del 15/01/08 sulle condizioni delle cascate di Piemonte e Valle d’Aosta
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Cascata Balma Fiorant
arch Bertotti
Come anticipato nel precedente bollettino nel fine settimana abbiamo dovuto fare i conti con le abbondanti precipitazioni previste. Per cui in certe zone, l’attività si è notevolmente rallentata se non addirittura arrestata del tutto, in attesa che gli strati nevosi si consolidassero. Per i prossimi giorni sino a venerdì 18 sono ancora attese precipitazioni anche se di più lieve entità.
Oggi, 15/01/08, su tutta la Valle d’Aosta esiste un fattore di pericolo 3 marcato il che significa che le precipitazioni attese, associate all’attività del vento, potranno determinare l’intensificarsi dell’attività valanghiva spontanea con distacchi prevalentemente di superficie, su tutto il territorio. In alcune valli il pericolo sale addirittura al grado 4.
Per quanto riguarda il Piemonte verificando i vari settori abbiamo riscontrato che:
- Alpi Marittime e liguri il pericolo è di grado 4 stazionario
- Alpi Cozie e Graie il pericolo è di grado 3 stazionario
- Alpi Pennine e Lepontine il pericolo è di grado 4 stazionario
Rimane pertanto sconsigliata l’attività su cascate di ghiaccio che non siano al riparo dai pericoli sopraddetti.
Piemonte (Valle dell’Orco)
- Balma fiorant: in condizioni anche se il primo e l’ultimo tiro risultano essere un po' magri.
- Falesia X ice: Sono in condizione molte linee che nella giornata di domenica 13 (per l’inaugurazione) hanno visto un grande afflusso di appassionati.
Piemonte (Valle di Susa)
- Cascata di Bramafam: In condizioni
- Cascata del Gran Bosco: In condizioni
Note importanti: Le informazioni presentate sono date allo scopo di fornire indicazioni sulla condizioni delle cascate di ghiaccio, riscontrate all’atto di una salita o di una ricognizione in loco e si intendono riferite alla data di salita. Trattandosi di cascate di ghiaccio queste indicazioni sono solo indicative: possono variare di giorno in giorno, se non di ora in ora, per cui sono gioco forza approssimative e non vincolanti per i redattori e per la testata che le pubblica.
Quindi, oltre fare affidamento sulla vostra esperienza, è doveroso, una volta sul posto, valutare al meglio il reale stato del vostro obiettivo e di informarvi preventivamente presso i servizi competenti, al riguardo delle condizioni meteorologiche e di stabilità dei manti nevosi.
Vi ricordiamo inoltre che insieme al vostro materiale da cascata non devono mancare: Arva, pala e sonda.
Oggi, 15/01/08, su tutta la Valle d’Aosta esiste un fattore di pericolo 3 marcato il che significa che le precipitazioni attese, associate all’attività del vento, potranno determinare l’intensificarsi dell’attività valanghiva spontanea con distacchi prevalentemente di superficie, su tutto il territorio. In alcune valli il pericolo sale addirittura al grado 4.
Per quanto riguarda il Piemonte verificando i vari settori abbiamo riscontrato che:
- Alpi Marittime e liguri il pericolo è di grado 4 stazionario
- Alpi Cozie e Graie il pericolo è di grado 3 stazionario
- Alpi Pennine e Lepontine il pericolo è di grado 4 stazionario
Rimane pertanto sconsigliata l’attività su cascate di ghiaccio che non siano al riparo dai pericoli sopraddetti.
Piemonte (Valle dell’Orco)
- Balma fiorant: in condizioni anche se il primo e l’ultimo tiro risultano essere un po' magri.
- Falesia X ice: Sono in condizione molte linee che nella giornata di domenica 13 (per l’inaugurazione) hanno visto un grande afflusso di appassionati.
Piemonte (Valle di Susa)
- Cascata di Bramafam: In condizioni
- Cascata del Gran Bosco: In condizioni
Note importanti: Le informazioni presentate sono date allo scopo di fornire indicazioni sulla condizioni delle cascate di ghiaccio, riscontrate all’atto di una salita o di una ricognizione in loco e si intendono riferite alla data di salita. Trattandosi di cascate di ghiaccio queste indicazioni sono solo indicative: possono variare di giorno in giorno, se non di ora in ora, per cui sono gioco forza approssimative e non vincolanti per i redattori e per la testata che le pubblica.
Quindi, oltre fare affidamento sulla vostra esperienza, è doveroso, una volta sul posto, valutare al meglio il reale stato del vostro obiettivo e di informarvi preventivamente presso i servizi competenti, al riguardo delle condizioni meteorologiche e di stabilità dei manti nevosi.
Vi ricordiamo inoltre che insieme al vostro materiale da cascata non devono mancare: Arva, pala e sonda.
Note:
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