Coda, nuova via sulla Aguja Desmochada, Patagonia
Il 9-10 febbraio 2011 l'alpinista statunitense Neil Kauffman e Josh Wharton hanno aperto Coda (5,11 V + AO) sulla Aguja Desmochada, nel massicio del Fitz Roy, Patagonia.
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Josh Wharton segue la cresta per raggiungere la cima di Aguja Desmochada, Patagonia
Kauffman & Wharton
Ancora una nuova via in Patagonia per l'alpinista americano Neil Kauffman. Dopo la prima salita di Re Puesto! sul Cerro Pollone Est all'inizio di gennaio assieme a Jim Toman, questa volta Kauffman si è legato insieme al connazionale Josh Wharton per aprire una nuova linea sulla Aguja Desmochada.
Il due hanno trascorso la notte al campo base Nipo Nino e poi, alle ore 7.30 del 9 febbraio, sono partiti per la Golden Eagle, la via di Alexander Huber e Stefan Siegrist's (V 5,11 A1, 800m 2006). Il forte vento però li ha costretti a trovare riparo sulla parete sud, dove hanno scelto di esplorare un nuovo territorio. Sette tiri più tardi hanno traversato verso sinistra per raggiungere la parte finale di Golden Eagle e la cresta sommitale che li ha portati in vetta.
Mentre la via ha presentato difficoltà fino a 5.11+ con due sezioni di artificiale AO, è stata la discesa sull'altro versante della montagna segnata da venti fortissimi che si è rivelata la parte più difficile di tutta la via. Scrivendo sul suo blog, Kauffman ha descritto così il loro calvario: "Raffiche di vento ci hanno sollevavano durante le discese in doppia; abbiamo dovuto mettere le corde negli zaini, altrimenti diventavano subito totalmente fuori controllo. La parete che stavamo scendendo era su roccia assolutamente merdosa, con lame staccate gigantesche che minacciavano di distruggere le nostre corde e noi stessi, e non avevamo la minima idea quanto grande fosse la parete. La sola idea di risalire per recuperare una corda bloccata era orribile. Mentalmente eravamo fritti e la nostra pazienza è stata portata al limite. Miracolosamente siamo riusciti a raggiungere la gola con la corda incastrata soltanto una volta dietro ad una lama mostruosa. Josh ha risalito le corde verso l'incognito, mentre io ho cercato di non pensare a quello che avrebbe potuto bloccarle".
Dopo una pausa di 3 ore in attesa dell'alba, Kauffman e Wharton - che solo a metà 2010 si era rotto la schiena e il braccio destro in un incidente, mentre riattrezzava una via nella falesia Rifle sono scesi senza grosse difficoltà e hanno raggiunto la base 31 ore dopo la partenza.
L'Aguja Desmochada era stata salita per la prima volta dagli statunitensi Jim Bridwell, Greg Dunmire e Jay Smith nel 1988 (per la via El Condor, 6b + A2 550m). La nuova via è stata chiamata Coda in onore di Jonathan Copp e Micah Dash, i due alpinisti del Colorado morti insieme a Wade Johnson, nel maggio del 2009, sul Mt. Edgar nel massiccio del Gongga Shan in Cina.
Coda (Copp-Dash Memorial)
Aguja Desmochada, massiccio del Fitz Roy, Patagonia
5.11 V + AO
Neil Kauffman e Josh Wharton 9-10 febbraio , 2011
Il due hanno trascorso la notte al campo base Nipo Nino e poi, alle ore 7.30 del 9 febbraio, sono partiti per la Golden Eagle, la via di Alexander Huber e Stefan Siegrist's (V 5,11 A1, 800m 2006). Il forte vento però li ha costretti a trovare riparo sulla parete sud, dove hanno scelto di esplorare un nuovo territorio. Sette tiri più tardi hanno traversato verso sinistra per raggiungere la parte finale di Golden Eagle e la cresta sommitale che li ha portati in vetta.
Mentre la via ha presentato difficoltà fino a 5.11+ con due sezioni di artificiale AO, è stata la discesa sull'altro versante della montagna segnata da venti fortissimi che si è rivelata la parte più difficile di tutta la via. Scrivendo sul suo blog, Kauffman ha descritto così il loro calvario: "Raffiche di vento ci hanno sollevavano durante le discese in doppia; abbiamo dovuto mettere le corde negli zaini, altrimenti diventavano subito totalmente fuori controllo. La parete che stavamo scendendo era su roccia assolutamente merdosa, con lame staccate gigantesche che minacciavano di distruggere le nostre corde e noi stessi, e non avevamo la minima idea quanto grande fosse la parete. La sola idea di risalire per recuperare una corda bloccata era orribile. Mentalmente eravamo fritti e la nostra pazienza è stata portata al limite. Miracolosamente siamo riusciti a raggiungere la gola con la corda incastrata soltanto una volta dietro ad una lama mostruosa. Josh ha risalito le corde verso l'incognito, mentre io ho cercato di non pensare a quello che avrebbe potuto bloccarle".
Dopo una pausa di 3 ore in attesa dell'alba, Kauffman e Wharton - che solo a metà 2010 si era rotto la schiena e il braccio destro in un incidente, mentre riattrezzava una via nella falesia Rifle sono scesi senza grosse difficoltà e hanno raggiunto la base 31 ore dopo la partenza.
L'Aguja Desmochada era stata salita per la prima volta dagli statunitensi Jim Bridwell, Greg Dunmire e Jay Smith nel 1988 (per la via El Condor, 6b + A2 550m). La nuova via è stata chiamata Coda in onore di Jonathan Copp e Micah Dash, i due alpinisti del Colorado morti insieme a Wade Johnson, nel maggio del 2009, sul Mt. Edgar nel massiccio del Gongga Shan in Cina.
Coda (Copp-Dash Memorial)
Aguja Desmochada, massiccio del Fitz Roy, Patagonia
5.11 V + AO
Neil Kauffman e Josh Wharton 9-10 febbraio , 2011
Note:
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