Alpine Line Project: Borgnet e Joly sulle grandi vette degli Ecrins
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Sulle montagne degli Ecrins il nome di Berhault risuona ovunque ed è un'emozione in più per chi, come Borgnet e Joly, si muove come lui, nel segno della fantasia e della leggerezza. Così, nei giorni scorsi, i due atleti CAMP hanno salito in successione la goulotte Berhault-Brizzi sui Trois Dents du Pelvoux (dove Patrick, nel 1978, sopravvisse ad una spaventosa caduta di 800 metri!) e poi la famosa Raie des fesses sul Pic Sans Nom. Con Yann e Yoann, nello spirito dell'Alpine Line Project che vuole essere un'avventura condivisa con più amici possibile, c'era anche Martin Bonis.
Nei giorni seguenti, constatate le cattive condizioni della goulotte Pschitt sulla parete nord dell'Ailefroide, la cordata è partita alla volta di un'altra celebre linea di ghiaccio: la Gabarrou-Marsigny sulla parete sud della Barre des Ecrins. Ma anche qui, a causa di un improvviso peggioramento del tempo, non c'è stato nulla da fare. Borgnet è comunque soddisfatto: «Abbiamo vissuto dei momenti fantastici in un massiccio che non ha perso il suo carattere selvaggio e avventuroso».
La grande traversata continua: prossima tappa la Grande Tête de l'Obiou, che con i suoi 2789 metri è la vetta culminante del Dévoluy.
Per saperne di più e restare aggiornati visitate il sito ufficiale www.alpinelineproject.com
INFO: www.camp.it
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Passione, lavoro e semplicità sono alcune delle parole chiave che da sempre hanno contraddistinto il modo di essere di C.A.M.P.
La passione è quella per la montagna e per i prodotti che aiutano a realizzare i sogni ed i progetti di tutti coloro che la frequentano; il lavoro è quello tramandato da oltre 115 anni in quattro distinte generazioni succedutesi alla guida dell’azienda e la semplicità è quella che contraddistingue un modo di essere e relazionarsi basato sulla serietà e lealtà.