Gli itinerari

Itinerario grandioso che supera l'imponente parete ovest del Sass Pordoi a sinistra della via Abram con una linea diretta su roccia ottima in grande esposizione. Aperta dal basso in quattro giornate, la via è interamente attrezzata a spit spesso distanziati...

Via di misto che si forma di rado nel possente canale del Piz Ciavazes, sopra la Cengia dei Camosci

La via attacca sulla compatta placca nera e destra di Regenbogen, alla Torre Orientale delle Meisules dla Biesces. Poi prosegue in centro ad un magnifico pilastro (2° tiro), supera un muro compatto di giallo calcare (3° tiro), rimonta un bel...

Breve via di misto alla Mëisules dala Biesces: un bellissimo tiro in fessura con una pancetta strapiombante di M6, vierne seguito da un secondo tutto su ghiaccio di WI 4+.

L’itinerario corre parallelo a Oro e Carbone con difficoltà simili ma con un secondo tiro più difficile. La via è stata aperta dal basso ed è completamente attrezzata. Anche questo itinerario diventerà presto una classica della zona.

Stupenda combinazione di due vie che erano andati in disuso probabilmente per la chiodatura originale. La prima parte su placche techniche, la seconda più atletica, sempre su roccia ottima. Richiodata nel 2009, presenta una chiodatura ottima a spit a volte...

Via ripida aperta da Simon Gietl e Andrea Oberbacher, senza spit, in due giorni su roccia di ottima qualità circa 30m a destra di La Perla Nera. Solo la roccia all'inizio del tiro chiave è ancora un po' da ripulire.

Bella via aperta dal basso da Simon Kehrer e Roman Valentini che sale una logica linea tra la via Tridentina e la via Ai bimbi di Beslan. Anche se la via è spittata, portare Friends o nut piccoli fino medi. 

Il percorso “Batajan” sulla seconda torre del Sella affascina per la sua incessante e variata arrampicata di sesto e settimo grado di difficoltà e con un areato punto chiave, la zona del grande tetto sul quarto e quinto tiro.

Bramosia Scura supera con sei tiri la parete nord della Cima Vallon. Aperta dal basso dagli austriaci Klaus Gössinger e Peter Manhartsberger nel luglio 2016, affronta difficoltà fino a 6c+. È protetta a spit e sale roccia ottima.

È la via più frequentata della parete, per la sua bella linea e l’arrampicata entusiasmante sempre su ottima roccia. È più facile di Geo e Plitschka, ma l’arrampicata è sempre sostenuta.

Stupenda cascata in ambiente meraviglioso, completamente solare.

Affascinanti cascate che d’inverno ghiacciano offrendo uno spettacolo da brividi.

Facile passeggiata fino ad un rifugio in legno ricco  internamente di simpatici dettagli e di grandi golosità culinarie.

Arrampicata difficile e faticosa su placca, in fessura e lungo cammini, su roccia a volte friabile. Aperta dal basso durante tre giorni di lavoro, la via non presenta alcuno spit.

Bell’itinerario, tra i più classici e consigliabili delle Torri del Sella. La prima parte della salita si svolge sulla parete ovest e conduce, verso sinistra, all’inizio dall’esposto spigolo nord ovest che poi funge da direttrice fino alla cima. Il passaggio...