Via magia d'autunno con variante La gelateria di Puppi - Parete Volo dell’Aquila

Beppe Ballico
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Via magia d'autunno con variante La gelateria di Puppi
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
F. Leardi, A. Ferronato, G. Rebeschini nell’autunno del 1986 e variante “La gelateria di Puppi” F. Leardi e G. Tararan nel febbraio 1992
Autore scheda
Beppe Ballico
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
195m
Quota
820m
Difficoltà
7a+/b o A1/S1/II
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



Bella via sistemata nel 2012 da Beppe Ballico e Niccolò Antonello. Nel dettaglio: ora il primo tiro è stato ripulito dai rovi e rappresenta un bel riscaldamento lungo un diedro grigio fessurato. Il secondo tiro offre una placca gialla a gocce di roccia meravigliosa. Il terzo tiro affronta in obliquo una breve placca grigia. Il quarto tiro rappresenta la caratteristica principale della via: un lungo ed aereo traverso da sinistra verso destra che richiede una scalata tecnica e sebbene il grado non elevato, mai banale. La variante di Puppi è stata richiodata per la libera, presumibilmente con difficoltà di 7b lungo uno scudo strapiombante a buone prese. L’ultimo tiro presenta un’altra sezione impegnativa in placca per finire lungo rocce rotte all’ultima sosta su albero.
Accesso generale
Dalla Statale della Valsugana fino al Paese di Costa. Accesso
Per raggiungere l'attacco ci sono due possibilità:
Dalla località Costa seguire il sentiero 787 per Valgoda (839 m), inizialmente su strada asfaltata poi su sentiero. Dopo una serie di tornanti, il sentiero svolta decisamente a destra. Proseguire su terreno pianeggiante fino a quando la parete non appare ben evidente. In prossimità di una panoramica piattaforma calcarea (vista sulla Valsugana) si abbandona il sentiero e si risale una dorsale ripida di erba e roccia in direzione della parete fino ad una tabella in legno con indicazioni “Parete volo dell’aquila”. Da qui sempre la traccia fa un lungo traverso verso sinistra fino a raggiungere uno spiazzo sotto il pilastro dove si possono lasciare comodamente gli zaini. Proseguire in direzione della parete 30 m in direzione della parete con un diedro evidente. Targhetta con nome alla base. 0,45 h da Costa. Itinerario
L1: Salire il diedro con alcuni passi faticosi fino quasi al suo termine, uscirne a destra (run out prima dell’uscita) e traversare su esile cengia fino alla base del muro rosso/giallo. 40m, VI, 10 spit, sosta 2 fix con catena e anello
L2: Salire la placca soprastante con arrampicata tecnica su gocce. 25m, 6a+, 4 spit, sosta 2 fix con catena e anello.
L3: Traversare a destra fino alla base di un poco accennato diedrino, risalirlo e su placca tecnica traversare diagonalmente fino alla base di un altro breve diedro spesso bagnato. Superarlo e in breve alla sosta. 20m, 6b+, 6a, 6 spit, sosta 2 fix con catena e anello.
L4: Partenza in traverso difficile con piedi in aderenza su roccia spesso sporca, poi lungo traverso spettacolare e mai banale, dove è d’obbligo la ricerca del singolo passaggio. Gli ultimi cinque metri in verticale per raggiungere la sosta obbligano una arrampicata molto tecnica su piedi in aderenza. 40m, 6c/A0 (singolo passaggio), poi 6a+, 12 spit, sosta 2 fix con catena e anello.
L5: Salire la placca compatta con passaggio non banale appena sotto il primo strapiombo. Poi superare una placca e oltrepassare un altro strapiombo meno fisico ma più tecnico in uscita. Ora più facilmente fino alla cengia diagonale dove si sosta. Libro di via. 35m, 6b+,7a+/b o A1,5c, 13 spit, sosta 2 fix con catena e anello.
L6: Alzarsi su placca verso destra, poi superare un difficile passaggio fino ad entrare in un incavo e superare uno strapiombo verso sinistra. Proseguire più facilmente verso destra su placca. 30m, 6c+ o A0, 6a+, 5a, 7 spit, sosta un fix + albero con cordino e moschettone. Discesa
Discesa con due possibilità: in doppia lungo la via con 3 doppie, rispettivamente da 25 m, 40 m e 55 m, attenzione perché l’ultima calata è completamente nel vuoto, oppure risalendo in breve fino al boschetto, si segue a destra l’evidente traccia che in breve porta al piccolo abitato di Valgoda (839 m). Superare la Chiesetta e seguire a destra le indicazioni per il sentiero 787 per Località Costa. 1.30 h Materiale
Via attrezzata a fix da 10mm, soste con 2 spit e catena di cui uno con anello di calata. bastano 13 rinvii, fettucce e cordini, due mezze corde da 60m. Note
Riattrezzata il 23.09.2012 e il 19.10.2012 con fix da 10mm nei tiri e alle soste da Beppe Ballico e Niccolò Antonello

Questa riattrezzatura, purtroppo, si è resa possibile solo e grazie al materiale acquistato da chi ha lavorato, per cui mi permetto di fare un appunto: in una valle come la Valsugana, dove diverse vie aperte negli anni 80/90 siano, per la qualità della spittatura e per la vegetazione che ormai le ricopre, dimenticate, dispiace molto. Sarebbe bello se qualcuno potesse contribuire prossimamente con il materiale per poter rivalutare al meglio e in sicurezza alcuni classici e mitici itinerari di questa bellissima Valsugana. Ancora un grazie a Nicola Manca per il tempo dedicato alla realizzazione della “lussuosa” cassetta del libro di via, targhetta e soste, che senza di lui, sicuramente, il badget sarebbe “lievitato”.




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Primi salitori
F. Leardi, A. Ferronato, G. Rebeschini nell’autunno del 1986 e variante “La gelateria di Puppi” F. Leardi e G. Tararan nel febbraio 1992
Autore scheda
Beppe Ballico
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
195m
Quota
820m
Difficoltà
7a+/b o A1/S1/II
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



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