Via Ferrata Cesare Piazzetta - Piz Boè

Planetmountain.com
1 / 10
Via Ferrata Cesare Piazzetta
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
900m
Dislivello ferrata
300m
Quota
3152m
Difficoltà
Molto difficile
Orario
4 - 6 h
Periodo
giugno - ottobre
Frequentazione
media

Percorso



La Ferrata Piazzetta è tra i più impegnativi itinerari di questo genere. Il tratto iniziale quasi verticale viene superato solo con l’ausilio di corde metalliche e’ quindi necessario usare bene i piedi. Il tratto terminale meno ripido richiede molta attenzione perche’ attrezzato solo parzialmente.
Accesso generale
Da Canazei in Val di Fassa o da Arabba si raggiunge il Passo Pordoi. Accesso
E’ possibile lasciare l’auto al Passo e salire in funiva in cima al Sass Pordoi per poi ridiscendere lungo il canalone del Pordoi e traversare in direzione est fino alla Ferrata (sentiero 638 e poi 7). Si puo’ anche salire a piedi lungo il sentiero che conduce alla Forc. Pordoi e raggiunta la base del canalone ghiaioso traversare a destra (sent. 7) in quota fino alla ferrata.
Una terza possibilita’ consiste nel portare l’auto fino al parcheggio dei Monumento ai Caduti della Grande Guerra e da li prendere il ripido sentiero che conduce prorio alla base della ferrata (ore 1,30). Itinerario
Una targa di metallo indica l’inizio; si parte subito lungo una parte grigio gialla verticale attrezzata con cavi. L’andamento non e’ rettilineo, si seguono piccole cengie prima a sinistra, poi a destra. Bisogna utilizzare bene gli arti inferiori per non affaticarsi subito. Alla fine di questo primo salto si attraversa sinistra lungo una buona cengia e si riparte lungo uno stretto camino per tornare poi a destra fino ad un piccolo ponte realizzato con soli cavi.
Superato il ponticello, la via prosegue per salti ripidi ma di minore difficolta’ fino a raggiungere la cresta terminale. Le grosse difficolta’ sono finite. Si prosegue ora per gradoni senza corda fissa superando alcuni risalti in arrampicata. Nel tratto terminale ci sono due possibilità: seguire il sentierino che attraversa a sinistra (Ovest) e riporta alla Forc. Pordoi, oppure continuare lungo la cresta gradinata e raggiungere la parte finale del sentiero 638 che conduce in cima al Piz Boé 3152m. Discesa
Se avete scelto di non salire in cima al Piz Boé dalla Forc. Pordoi potete scendere lungo il canalone detritico e raggiungere il Passo Pordoi. Dalla Cima del Piz Boé potete invece scendere verso Nord al rif. Boé o verso sudovest (sentiero 638) tornando alla Forc. Pordoi. Materiale
Eventuale spezzone di corda. Difficoltà
Itinerario molto impegnativo soprattutto nella parte iniziale. Richiede esperienza e capacita’ di muoversi su terreno di I e II grado anche senza cavo. Puo’ essere utile una corda per assicurarsi nei primi 100 m ed eventualmente nelle roccette finali.





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08/06/2013 Paolo Borsoni
La ferrata Piazzetta confrontata con la Mesules sul Sella, la Sci Club confrontata con la Tomaselli a Cortina, la Pertini confrontata con la Sass Rigais a Selva di Val Gardena chiariscono bene i termini del problema sollevato da chi vorrebbe eliminare tutte le ferrate dalle Dolomiti perché deturpano il paesaggio. Nei primi casi si sono messi chiodi e fili di acciaio su pareti intonse con una filosofia agonistica per arrivare con similscalate e arrampicate di secondo ordine dove facilmente si può giungere anche con un sentiero normale. Nei secondi casi si sono attrezzate per sicurezza vie uniche che portano a luoghi straordinari, altrimenti inavvicinabili se non a pochissimi scalatori. Le prime ferrate sono ibridi inutili. Le seconde ferrate arrichiscono i luoghi e chi le fa.
01/04/2009 Claudio Sacchi
Concordo pienamente con i Sigg. Giorgioni, Tartaglia (alla fine), Boccacci e Spalla.Tschüs!
06/06/2008 Carlo Giorgioni
Penso sia una delle più brutte ed insensate ferrate mai tracciate. Quando si insegue il mito della ferrata difficile a tutti i costi senza alcuna considerazione questo è il risultato. Soprattutto la partenza che obbliga ad attaccarsi alla corda è un insulto all'arrampicata. Non ricordo (è passato molo tempo, è vero, ma ho buona memoria) alcun passaggio di particolare interesse. Con una ferrata meravigliosa come le Meisules, il sella non aveva bisogno di questa smargiassata.Non la rifarò.
12/09/2007 Tartaglia Roberto
La ferrata è tra le più difficili, l'attacco è veramente tosto ed occorre molta forza nelle braccia, per fortuna il tutto dura poco più di 100m. Sarà stata la giornata bellissima ma il panorama che si gode è veramente notevole. Dopo una salita quasi in solitaria l'arrivo al Piz Boè mi ha ricordato con un po di delusione la Firenze signa....che casino.
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
sud
Dislivello salita
900m
Dislivello ferrata
300m
Quota
3152m
Difficoltà
Molto difficile
Orario
4 - 6 h
Periodo
giugno - ottobre
Frequentazione
media

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