Via Castiglia - Roccia Nera
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Via Castiglia: Roccia Nera (Monte Rosa): François Cazzanelli, Francesco Ratti, Jerome Perruquet
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Lino Castiglia, Pietro Giglio, Riccardo Rosso 12/07/1982. Prima ripetizione: 13/07/1982 Gian Carlo Grassi, Isidoro Meneghin
Autore scheda
Francesco Ratti, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
450m
Quota
4075m
Difficoltà
AI 4+, M7, IV
La via segue lo sperone roccioso arrotondato che nella parte inferiore ha una parete strapiombante, situato alla destra della spalla Est. Aperta il 12 luglio del 1982 da Lino Castiglia, Pietro Giglio e Riccardo Rosso, è stata ripetuta il giorno seguente da Gian Carlo Grassi e Isidoro Meneghin. François Cazzanelli, Francesco Ratti e Jerome Perruquet hanno salito la via in chiave moderna ed invernale nel dicembre 2020.
Itinerario
L1: attaccare sulla verticale dell’evidente diedro/camino che caratterizza la parete e raggiungerne la base superando divertenti risalti ghiacciati.
L2-L4: risalire il grande diedro/camino con bella scalata mista su ghiaccio a tratti abbondante e a tratti effimero, diversi chiodi lungo i tiri (AI 4, M6)
L5-L6: Dalla cima del diedro attraversare decisamente in diagonale verso destra seguendo la linea logica delle cenge (M5)
L7: Tornare a sinistra verso lo spigolo atttaversando su roccia ben appigliata e riguadagnando lo spigolo sulla verticale del grande diedro/camino (M5)
L8: risalire il grande diedro di sinistra con scalata mista esigente (tiro chiave - M7)
L9-L11: risalire la bella e evidente rampa/goulotte ghiacciata che salendo in diagonale verso sinistra porta all’uscita della parete (AI 4+)
L12: guadagnare la cornice sommitale attraversando ancora verso sinistra e superando le ultime delicate roccette (M5) Materiale
8 viti da ghiaccio, friend C4 da 0,3 a 3 (doppiando da 0,3 a 1), friend X4 0,1 e 0,2, fettucce per allungare le protezioni, eventualmente qualche chiodo a lama, corde da 60mt.
L1: attaccare sulla verticale dell’evidente diedro/camino che caratterizza la parete e raggiungerne la base superando divertenti risalti ghiacciati.
L2-L4: risalire il grande diedro/camino con bella scalata mista su ghiaccio a tratti abbondante e a tratti effimero, diversi chiodi lungo i tiri (AI 4, M6)
L5-L6: Dalla cima del diedro attraversare decisamente in diagonale verso destra seguendo la linea logica delle cenge (M5)
L7: Tornare a sinistra verso lo spigolo atttaversando su roccia ben appigliata e riguadagnando lo spigolo sulla verticale del grande diedro/camino (M5)
L8: risalire il grande diedro di sinistra con scalata mista esigente (tiro chiave - M7)
L9-L11: risalire la bella e evidente rampa/goulotte ghiacciata che salendo in diagonale verso sinistra porta all’uscita della parete (AI 4+)
L12: guadagnare la cornice sommitale attraversando ancora verso sinistra e superando le ultime delicate roccette (M5) Materiale
8 viti da ghiaccio, friend C4 da 0,3 a 3 (doppiando da 0,3 a 1), friend X4 0,1 e 0,2, fettucce per allungare le protezioni, eventualmente qualche chiodo a lama, corde da 60mt.
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Bellezza
Primi salitori
Lino Castiglia, Pietro Giglio, Riccardo Rosso 12/07/1982. Prima ripetizione: 13/07/1982 Gian Carlo Grassi, Isidoro Meneghin
Autore scheda
Francesco Ratti, Guida Alpina
Versante
Nord
Lunghezza dislivello
450m
Quota
4075m
Difficoltà
AI 4+, M7, IV
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