Una Vez Mas Vetta Orientale Gran Sasso - Cresta Nord Anticima

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Una Vez Mas - Vetta Orientale Gran Sasso - Cresta Nord Anticima

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Una Vez Mas

Planetmountain

Bellezza

Primi salitori

Luca Gasparini, Riccardo Pilati, Giulio Zoppis 13 aprile 2018

Lunghezza dislivello

dislivello 500m, sviluppo 700m

Quota

2700 m

Difficoltà

TD max 80º M4 III/AI 3

Percorso

Bella ascensione di ampio respiro che si sviluppa sulla Cresta Nord della Vetta Orientale, superando tratti su roccia, ghiaccio e misto collegati da tratti su neve. Ambiente grandioso e suggestivo, questa ascensione come la sorella Nunca Mas (l'unica via di questo settore) meriterebbe di diventare una classica impegnativa anche per il facile e rapido accesso.

Accesso generale
Dalla stazione superiore della Funivia Prati di Tivo (Madonnina, 2007 m) raggiungere il Passo delle Scalette (2100 m) ed entrare nel Vallone delle Cornacchie. Mantenendo grosso modo la stessa quota del Passo traversare tutto il Vallone, fino ad entrare in un canalone a ridosso della cresta Nord, e con breve discesa, portarsi in direzione dell'evidente goulotte/rampa a ridosso delle placche ghiacciate (2050 m circa). Itinerario

Salire per tre tiri di corda la ripida goulotte nel diedro-rampa tenendosi vicino alla parete dove il ghiaccio è migliore e proteggibile ;

L1: 55 m,70° tratti a 80° AI 2+ ;salire la bella goulotte fino a sostare sulla sinistra dove è possibile ;lasciato un chiodo di passaggio.Sosta su dado e friend.

L2: 55 m,75º AI 2+ ; ancora verticalmente in modo molto evidente ,fino a sostare alla base di una placca di roccia gialla ;da qui bellissimo scorcio della parete Est del Corno Piccolo ;difficile trovare un punto di sosta ;

L3: 60 m,70º ;continuare leggermente a destra per il ripido canalino fino ad uscire su un nevaio dove si sosta sulla parete che lo delimita a destra.Sosta su chiodi non lasciati.

L4: 45 m ,60°;salire in direzione di un tratto quasi verticale e sostare alla base del medesimo.Sosta su chiodo e dado.

L5: 50 m,80° AI 3 ;salire il tratto a 80° per 5m e uscire sul pendio meno ripido.Salire per altri 45m fino a delle rocce sulla cresta che delimitano il canalone.Sosta su spuntone.

L6,L7,L8,L9: 250 m,55/65°;si risalgono per quattro lunghezze di corda e per via evidente i ripidi canali di neve che obliquando verso destra conducono in cima a una spalla di roccia addossata a una larga placca rocciosa.

L10: 45m,70° tratti a 80° M4 ;Salire verticalmente su ghiaccio sottile lo sperone aggettante poco sopra la sosta, ribaltare e poi continuare su misto delicato,possibile protezione con dadi e Friend; una volta superato questo tratto si giunge per facile goulottina fino in sosta su terrazzino; Sosta su chiodi.

L11: 55m 70° tratti a 80° M3 ;lunghezza leggermente meno ostile della precedente, anche qui goulottine che si alternano a neve di vario genere ,affrontare alcuni tratti strapiombanti ,fino a raggiungere un comodo punto di sosta ;

L12:50 m; proseguire in una costola che piega leggermente a dx, fino a raggiungere una paretina verticale. Non andare a dx,ma prendere l'attraente goulotte di sx , non difficile, quindi traversare qualche metro verso sinistra per uscire su pendio più facile,fino a trovarsi in vista della spalla, dalla quale si scorge il tratto del cavo verticale della ferrata Ricci;

L13: 40 m 50°; ormai fuori dalle difficoltà, traversare a destra su neve e roccia fino ad incontrare la rampa nevosa della via Ricci ed uscire (2600m circa).

L14: si può continuare con altri 400m facili fino alla Vetta Orientale del Corno Grande 2903m,oppure guadagnare rapidamente il Vallone delle Cornacchie lungo la rampa della via Ricci.

Discesa
Perr la via ferrata Ricci Note

Tempo per la sola via: 8h; tempo totale: 10h