Demetra - Pizzo di Camarda
Dalla Diga delle Provvidenza si segue la sterrata in auto (4x4) fin dove la neve lo consente, quest’anno fin quasi al Rifugio Fioretti (, q. 1470m, 6km dalla diga). Ora seguire logicamente la vallata (Val Chiarino) su neve o su strada bianca fino al ripiano dello Stazzo delle Solagne, 1700m, 30’. Piegare verso destra a risalire un costone verso l’evidente Pizzo Camarda la cui base della parete risulterà visibile poco oltre. Un ripido pendio poi fino alla base, 2010m, (1,30h) dove un ch. con cordone indica la via (sua visibilità dipende da innevamento).
ItinerarioL1: Scalare i primi metri ed entrare nell’intaglio che costeggia a dx l’evidente inclusione verticale di calcare grigio, superare un primo liscio diedro (M6, 2 fix) e successivamente un risalto sfruttando la placca a sx (M5, 3 fix) di qui in breve alla sosta scomoda su 2 fix; 30-35m a seconda del conoide alla base, roccia mediocre, fix e ch. sulle difficoltà.
L2: Superare il muretto verso dx ad 1 fix e poi dritti ad una fessura (friend) e traversare delicatamente 10 m a sx (M3, ch.). Riprendere dritti fino all’apertura del pendio e raggiungere la sosta evidente sulla dx (28m).
L3: Salire lungo il diedro che forma la parete per 10m (fix), iniziare poi un traverso decisamente ascendente verso sx, cercando agganci tra le placche, fino a raggiungere il filo roccioso che delimita il pendio (30m, 3 fix, 65/75°, passi 80°). Proseguire 20m con passo di misto più ripido (M3) nei pressi della sosta a 2 fix; 55m
L4: Uscire dalla sosta a dx o sx a seconda delle condizioni e affrontare pendenze sempre crescenti fino a raggiungere l’evidente parete grigia che costringe a piegare a dx e che chiude il risalto; 55m, 75°, difficile protezione, sosta a chiodi e cordone
L5: Seguire la parete per pochi metri a dx e piegare a sx lungo uno scivolo ghiacciato (60°) non visibile e seguirne la naturale evoluzione (50m, sosta a friend).
L6: Costeggiare la parete di dx fino (55°, friend) ad uscire dalla sua ombra (passo 65°) e raggiungere la sommità delle rocce solitamente scoperte della parete nord (45m, sosta a ch).
L7: Pendio nevoso a 55/60° fino ad una sosta sulle rocce di sx sul filo di cresta su 2ch. e cordone; 55m
Proseguire di qui in avanti fino alla cima lungo la linea di cresta su pendenze attorno ai 50/55°, superando brevi risalti di neve (65°) o brevi passaggi di misto, che possono richiedere di procedere in sicurezza a seconda delle condizioni della neve e del ghiaccio.
Per il canale Arlecchino che si apre poco a NW della vetta, da quota 2260m; per canale (40° costanti, pericoloso per slavine, attenzione), si torna all’attacco; 35’.
NoteLe difficoltà descritte nel primo e secondo tiro sono da considerare con la parete priva di neve o ghiaccio.