Pietra Miliare - Buco del Merlo - Monte I Porcini

Pino Calandrella
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Pietra Miliare al Buco del Merlo: Ginevra Calandrella sale sul 1° tiro
Pino Calandrella
Bellezza
Primi salitori
Ginevra Calandrella, Pino Calandrella, 27-30/07 -1-3/08/2024
Autore scheda
Pino Calandrella
Lunghezza dislivello
150m (220m salendo anche la guglia finale di “Pilastro delle Meraviglie)
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
S2

Percorso



Si tratta di una via che si svolge diagonalmente rintracciando una sequenza di pareti, con roccia complessivamente da buona a ottima ad eccezione di brevi tratti. L’ambientazione è sempre molto gradevole e appartata, con un costante e spettacolare affaccio sulla Valle Scura e le vette del territorio. L’esposizione è a S, quindi la via è molto soleggiata, anche se spesso si gode di una buona ventilazione. Pur trattandosi di una via sportiva si tratta pur sempre di una via d’ambiente che va affrontata con la dovuta esperienza e valutandone opportunatamente i rischi. Le protezioni sono tutte a fix, complessivamente S2 (spittatura distanziata), ma ravvicinate nelle difficoltà.

Accesso

Coordinate GPS: 42,48537° N, 13,01574° E

Itinerario

L1: La via ha inizio in un piccolo diedro verticale (fix visibili), superato il quale, dopo il ribaltamento alla sua sommità, si piega a sinistra su placca appoggiata, sino ad attaccare la parete verticale in prossimità della verticale del lato sinistro di un piccolo tetto che delimita in alto la parete. Risalire la parete dapprima sfruttando le fessure di una scaglia e poi in placca piegando a sinistra rimanendo sulla linea dei fix, sino ad uscire su cengia erbosa in prossimità della sosta. Tiro molto bello e vario. Sviluppo 35m, Difficoltà: 6b, Protezioni a fix; Sosta 2 fix e cordone.

L2: Dalla sosta rimontare facilmente a sinistra (fix visibile dalla sosta), puntando ad un spigoletto (fix su parete sinistra). Da quest’ultimo procedere in orizzontale, attraversando un breve tratto erboso (fix con cordone su masso affiorante), sino a doppiare un spigoletto in vista della parete verticale del secondo tiro. In breve si raggiunge la sosta. Sviluppo 25m, Difficoltà: 4b, trasferimento; Protezioni a fix; Sosta con 2 fix, cordone e maglia rapida per eventuale calata in doppia. Allungare le protezioni.

L3: Scendere brevemente a sinistra, puntando alla placca appoggiata alla base sinistra della parete. Rimontare la rampa puntando al piccolo diedro che chiude la parete a sinistra. Scalare dapprima verticalmente, poi piegando a sinistra ed uscendo in esposizione a rintracciare una breve, ma bella, fessura che conduce ad un pulpito roccioso, ove si trova la sosta. Tiro molto bello. Sviluppo 25m, Difficoltà: 6c, Protezioni a fix; Sosta 2fix e cordone;

L4: Dalla sosta rimontare leggermente a sinistra seguendo una costola rocciosa, terminata la quale, in leggera e breve discesa, si vanno a scalare, in esposizione e in traverso, delle paretine, le quali consentono di raggiungere una bella placca ed uscire su cengia erbosa ove si trova la sosta. Tiro divertente e vario.
Sviluppo 35m, Difficoltà: 5c+; Protezioni a fix; Sosta 2fix e cordone. Allungare opportunamente le protezioni.

L5: Rimontare la parete appoggiata e ammanigliata a sinistra della sosta, sino al suo termine (ginepri), da cui si esce sulla destra su cengia erbosa (fix e cordone su masso) puntando all’evidente piccola guglia (fix visibili). Risalire la piccola guglia su roccia ammanigliata, sino a guadagnare la sosta sul lato sinistro della vetta. Sviluppo 30m, Difficoltà: 5b; Protezioni a fix, allungare opportunamente le protezioni; Sosta con 2 fix, cordone e moschettone per la brevissima calata/discesa.

L6: Trasferimento su pendio erboso (fix su masso affiorante), puntando alla base della guglia dell’ultimo tiro del "Pilastro delle Meraviglie". Da qui si può risalire il pendio a piedi e tornare sulla strada imbrecciata o scalare l’ultimo tiro del "Pilastro delle Meraviglie" (consigliato).
Sviluppo 30m, trasferimento; Protezione a fix su masso affiorante; Sosta con 2 fix e cordone.

L7: (ultimo tiro del "Pilastro delle Meraviglie"). Scalare la guglia verticalmente, alla destra della sosta, raggiungendo successivamente per placca più appoggiata il filo di cresta, sino a guadagnare la sosta in vetta.
Sviluppo 30m, Difficoltà: 6a+; Protezioni a fix e cordone su clessidra; Sosta con 2 fix, cordone e maglia rapida per discesa in doppia.

Discesa

Se non si percorre l’ultimo tiro del "Pilastro delle Meraviglie": dalla sosta alla sua base, risalire in maniera intuitiva il pendio sulla destra (faccia a monte) sino ad uscire, piegando a sinistra sino a rintracciare un sentierino, che dopo poche decine di metri, ci consegna alla strada sterrata percorsa in parte nell’avvicinamento. In discesa, con circa 15min, si tornerà nuovamente al parcheggio.

Se si percorre l’ultimo tiro del "Pilastro delle Meraviglie": Dalla sosta effettuare una breve calata in corda doppia di circa 8m sul fianco sinistro (faccia a monte). Da qui risalire il pendio erboso (ometti) per circa 50-60m, sino a rintracciare un sentierino, che dopo pochi metri, ci consegna alla strada sterrata percorsa in parte nell’avvicinamento. In discesa, con circa 15min, si tornerà nuovamente al parcheggio.

Materiale

Nda, 2 mezze corde da 60m (è possibile utilizzare anche una sola corda intera da 70m), 12 rinvii, fettucce per allungare le protezioni, materiale per collegare autonomamente gli ancoraggi di sosta.

Note

Data pubblicazione: 7/10/2024





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Ginevra Calandrella, Pino Calandrella, 27-30/07 -1-3/08/2024
Autore scheda
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Lunghezza dislivello
150m (220m salendo anche la guglia finale di “Pilastro delle Meraviglie)
Difficoltà
6c
Difficoltà obbligatoria
S2

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