Passavamo sulla terra leggeri - Punta Cusidore

Maurizio Oviglia
1 / 10
Passavamo sulla terra leggeri: Punta Cusidore, Sardegna (Giovanni Manconi, Maurizio Oviglia 2017/0218)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Giovanni Manconi e Maurizio Oviglia, autunno 2017, primavera 2018)
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
290m
Difficoltà
6b+
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



Arrampicata piacevole su calcare di eccezionale qualità. Ombra a seconda della stagione, in estate sino alle 12/13. In inverno evitare le giornate di maestrale o libeccio.

Accesso generale

Rferirsi alla cartina, due accessi possibili a seconda se si possiede un mezzo 4x4 oppure no.

Accesso

Variabile, a seconda di dove si lascia l’auto. Da Perda ‘e Littu, un gigantesco pietrone di calcare alla base del Cusidore, seguire la strada a sinistra in ripida salita sino al termine. Seguire il sentiero che si riporta verso destra sul ghiaione alla base dello Spigolo (30/40 minuti). La via attacca appena a destra della Via dell’Amicizia in un catino, a sinistra della caratteristica crestina che costituisce l’attacco della via classica dei Finanzieri.

Itinerario
Attaccare per una serie di belle fessure verticali con scalata talvolta delicata su roccia lisciata ma ottima, S1 su albero e spit, 6a+ (40m)
Continuare nel catino uscendo facilmente alla S2 su spit, 6a (20m)
Evitare la zona facile sulla destra che porta sulla Via dei Finanzieri andando leggermente a sinistra su roccia articolata sino a passare sulla sinistra di un evidente e grosso masso. Riprendere a salire su roccia splendida più compatta sino alla S3 su spit 5c, (50m)
Salire sino alla base di uno splendido muro verticale, superarlo su lame verticali e uscire su terrazzino alla S4 su spit, 6b (30m).
Continuare sino alla base del successivo muro compatto che precede una zona più articolata con due grossi alberi, S5 su spit, 6a+ (40m)
Aggirare a sinistra il tratto verticale sopra la sosta e superare un po’ a destra il tratto articolato sino alla base di uno stupendo muro compatto inciso da una rigola, S6 su spit, 5c (40m).
Superare la rigola, quindi una splendida placca con grandi gocce (tipiche di Punta Cusidore), poi ancora un diedro altrettanto bello, S7 in pieno muro, 6a+ (30m). Superare una serie di fessure diagonali veramente entusiasmanti su calcare perfetto sino in cima al pilastro, S8 su spit, 6b+ (40m).
Discesa

In doppia (o a piedi se si prosegue sino in cima). E’ possibile saltare alcune doppie ma fare attenzione che le corde tendono ad incastrarsi. Sulla terza lunghezza invece è altamente consigliabile spezzare facendo una doppia sulla sosta dello spigolo a destra del grande masso (due spit con cordone e mallo).

Materiale

La via è interamente spittata. Utile qualche friend medio per i tratti più facili (non indispensabile). Portare 15 rinvii, casco, due corde da 60m per la discesa in doppia).

Note

All termine della via è possibile proseguire per la Via dell’Amicizia o dello Spigolo, necessari in questo caso i friend.

Pubblicata: 06/06/2018





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Primi salitori
Giovanni Manconi e Maurizio Oviglia, autunno 2017, primavera 2018)
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
290m
Difficoltà
6b+
Difficoltà obbligatoria
6a

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