Mediterraneo - Punta Giradili
Itinerario elegante che si insinua tra i grandi strapiombi del lato sinistro della parete. Si arrampica su una striscia di calcare grigio di eccezionale qualità, in grande esposizione e a lato di un gigantesco grottone (la volta è a più di 100 m da terra).
Le difficoltà sono sempre continue e i punti di sosta non molto comodi. Nel tiro chiave si arrampica in deciso strapiombo e per questo motivo le doppie sono sconsigliate (anche se attrezzate), ed è preferibile la traversata a piedi verso l'ovile. Le altre lunghezze, invece sono in placca, al massimo verticali.
La via è diventata negli anni una gran classica, forse la più ripetuta della Punta Giradili, anche per il fatto che è tra le più corte e che si mantiene più a lungo in ombra alla mattina nelle stagioni calde.
Seguire la SS125 per Baunei e girare a sinistra subito prima di entrare in paese (indicazione per il Ristorante del Golgo). Continuare per la ripida salita, girando a destra al primo tornante (indicazione Monte Ginnirico) e seguire la stradina sterrata fino al punto in cui si congiunge ad un’altra strada.
Girare a destra, proseguire giù per la valle e poi su dopo il secondo tornante girare a destra nell’area aperta di Cuile Despiggiu. Parcheggiate qui e procedete poi a piedi oltre il cancello, attraverso la piccola fattoria e poi giù lungo l’evidente sentiero sotto lo sperone fino all’inizio delle vie. Considerate 30 minuti circa di cammino.
AccessoCoordinate GPS: 40° 2' 34.14'', 9° 42' 13.08''
Itinerario6b+, 6a+, 6b+, 7a+, 6b, 6a, 6c, 6c.
L1: Attaccare a lato del grottone per una lunga placca grigia di roccia favolosa (6b/6b+ continuo) sino in una vaga svasatura, S1 (50 m).
L2: Salire un muretto (6a+), quindi spostarsi a destra e proseguire con bella arrampicata sul filo del pilastro (6a) sino dove la roccia diventa giallastra, S2 (40 m).
L3: salire un muro apparentemente liscio e verticale (6b+) che in realtà si rivela inciso da bellissime gocce e raggiungere la base degli strapiombi, S3 (15m).
L4: Attaccare il muro liscio e strapiombante sorprendentemente cosparso da appigli netti e distanziati (7a+ o 6b/A0) e, con un ultimo traverso a destra raggiungere un buon buco. Continuare per un vago diedro (6b+) sino alla S4 (25 m).
L5: Arrampicare verso sinistra su roccia dall'apparenza difficile ma anche qui lavoratissima (6b) uscendo per una placca mille buchi (5b), S5 nuovamente sotto gli strapiombi (30 m).
L6: Verso sinistra arrampicare su una bella placca grigia (6a) sino su un terrazzino, S6 (40 m).
L7: Salire verso gli strapiombi per belle gocce (6a+) sin dove la roccia diviene meno lavorata. Traversare allora a sinistra (6c) uscendo in una nicchia, S7 (25 m).
L8: Da qui due soluzioni:
a) uscire a sinistra, vincere un passo molto difficile (6c+) e raggiungere l'orlo della parete, S8 (15 m), uscita originale
b) Andare decisamente a destra su roccia lavorata e leggermente strapiombante e con un tiro bellissimo uscire dalla parete (6c). Uscita chiodata successivamente. Attenzione che tra le due uscite vie è il tiro finale di Oiscura, 7b!
Verso destra superare uno spigoletto (2° grado) e raggiungere un sistema di cenge che, traversando verso sinistra porta nel Bacu 'e Seneghe, a poca distanza dalla strada che dall'Ovile Dispiggius porta a Monte Ginnirco.
Via interamente spittata a spit fix. Portare 12 rinvii, due corde da 50m
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Fantastica, un capolavoro. L'ultimo tiro siamo usciti verso destra, molto bella, consigliato.