Lotta di classe - Corno Piccolo
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Lotta di classe: Passo chiave del primo tiro in apertura della via Lotta di classe parete Est Corno Piccolo del Gran Sasso (archivio R. Iannilli)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Roberto Iannilli, Luca D'Andrea 22, 23 luglio 2013 (con bivacco in parete)
Autore scheda
Roberto Iannilli
Versante
Est
Lunghezza dislivello
210m + 180m
Quota
2655m
Difficoltà
ED+ (A3 sostenuto e passi in libera fino al VII)
Via che alterna arrampicata artificiale e libera impegnativa, protetta in modo tradizionale e in gran parte da attrezzare. Supera gli strapiombi a destra del grande tetto denominato Il Trapezio, poi evita la zona gialla e liscia della parete con un traverso, per un diedro/fessura raggiunge la via Il Trapezio e per questa esce in cresta. Data la sostenutezza dei tratti di artificiale e da considerare la possibilità di un bivacco in parete.
Accesso
Attacco in un largo diedro chiuso dallo strapiombo che caratterizza la parete a destra de Il Trapezio, subito prima di una particolare piccola guglia appuntita e di poco staccata. Non salire il diedro ma la sua faccia destra, solcata da una fessura. Itinerario
1 – Salire la fessura con arrampicata tecnica e sostare sotto lo strapiombo (VI e VI+, passo di VII; cinque chiodi – uno lasciato – e un nut. 25/30 m; sosta con due spit)
2 – Salire ad una grande clessidra e traversare verso destra per uscire dallo strapiombo. Girare lo spigolo e continuare in forte esposizione fino ad una sosta attrezzata, che si raggiunge con un pendolo (A3; clessidra, vari chiodi tolti, cliff, friend e nut – lasciato il nut del pendolo. 15 m; sosta con due spit).
3 – Proseguire in verticale per vaga fessura fino ad una sosta attrezzata (A3; vari chiodi tolti, cliff, un rivetto, nut e friend. 25 m; sosta con due spit).
4 – Continuare sempre per la fessura strapiombante a tratti interrotta, fino ad una sosta sotto un tetto che si raggiunge con un passaggio in arrampicata libera (A2+, passo di V; vari chiodi tolti, un rivetto, nut e friend. 30 m; sosta con due spit).
5 – Superare il tetto passando per il diedro che lo limita a destra e poi spostarsi verso sinistra su rocce più articolate fino a sostare sotto la verticale di un tetto, a sua volta sormontato da un secondo tetto (passo VI-, poi IV+; nut e friend. 30 metri; sosta con clessidra. Bivacco dei primi salitori – molto scomodo, è consigliabile fermarsi alla sosta successiva).
6 – Salire verso il primo tetto e obliquare verso sinistra passando sotto il secondo (chiodo visibile). Traversare con difficoltà usando una fessura scaglia e al suo termine, calarsi brevemente da un chiodo nel diedro che viene da sinistra, percorso dalla via Il Trapezio (VII-, passi di A0 e pendolo; 4 chiodi, due lasciati – trovato segno di tentativo e relativa calata. 35 m; sosta in comune con Il Trapezio).
7 - Continuare per un tratto nel diedro in comune con Il Trapezio. Quando questa via traversa a destra proseguire in verticale per un diedro-fessura sino a raggiungere la cima di un pulpito alla base di una placchetta liscia e successiva scaglia staccata (IV+ e V; nut e friend. 45 m; sosta da attrezzare).
8/12 - Traversare brevemente a destra, entrare nel diedro verticale e geometrico della via Il Trapezio e per questa, con altri cinque tiri, uscire in cresta (VI+, A1 o VII, poi IV e V. 185 m; soste attrezzate). Materiale
Normale dotazione alpinistica. Staffe, serie di friend fino al numero 4 (misure Camalot, doppi nelle misure medie), serie completa di nut, cliff, almeno un rivett-anger da strozzare su i rivetti e un grande assortimento di chiodi di varia foggia. Data la sostenutezza dei tratti di artificiale e da considerare la possibilità di un bivacco in parete. Le prime quattro soste sono a spit.P { margin-bottom: 0.21cm; }
Attacco in un largo diedro chiuso dallo strapiombo che caratterizza la parete a destra de Il Trapezio, subito prima di una particolare piccola guglia appuntita e di poco staccata. Non salire il diedro ma la sua faccia destra, solcata da una fessura. Itinerario
1 – Salire la fessura con arrampicata tecnica e sostare sotto lo strapiombo (VI e VI+, passo di VII; cinque chiodi – uno lasciato – e un nut. 25/30 m; sosta con due spit)
2 – Salire ad una grande clessidra e traversare verso destra per uscire dallo strapiombo. Girare lo spigolo e continuare in forte esposizione fino ad una sosta attrezzata, che si raggiunge con un pendolo (A3; clessidra, vari chiodi tolti, cliff, friend e nut – lasciato il nut del pendolo. 15 m; sosta con due spit).
3 – Proseguire in verticale per vaga fessura fino ad una sosta attrezzata (A3; vari chiodi tolti, cliff, un rivetto, nut e friend. 25 m; sosta con due spit).
4 – Continuare sempre per la fessura strapiombante a tratti interrotta, fino ad una sosta sotto un tetto che si raggiunge con un passaggio in arrampicata libera (A2+, passo di V; vari chiodi tolti, un rivetto, nut e friend. 30 m; sosta con due spit).
5 – Superare il tetto passando per il diedro che lo limita a destra e poi spostarsi verso sinistra su rocce più articolate fino a sostare sotto la verticale di un tetto, a sua volta sormontato da un secondo tetto (passo VI-, poi IV+; nut e friend. 30 metri; sosta con clessidra. Bivacco dei primi salitori – molto scomodo, è consigliabile fermarsi alla sosta successiva).
6 – Salire verso il primo tetto e obliquare verso sinistra passando sotto il secondo (chiodo visibile). Traversare con difficoltà usando una fessura scaglia e al suo termine, calarsi brevemente da un chiodo nel diedro che viene da sinistra, percorso dalla via Il Trapezio (VII-, passi di A0 e pendolo; 4 chiodi, due lasciati – trovato segno di tentativo e relativa calata. 35 m; sosta in comune con Il Trapezio).
7 - Continuare per un tratto nel diedro in comune con Il Trapezio. Quando questa via traversa a destra proseguire in verticale per un diedro-fessura sino a raggiungere la cima di un pulpito alla base di una placchetta liscia e successiva scaglia staccata (IV+ e V; nut e friend. 45 m; sosta da attrezzare).
8/12 - Traversare brevemente a destra, entrare nel diedro verticale e geometrico della via Il Trapezio e per questa, con altri cinque tiri, uscire in cresta (VI+, A1 o VII, poi IV e V. 185 m; soste attrezzate). Materiale
Normale dotazione alpinistica. Staffe, serie di friend fino al numero 4 (misure Camalot, doppi nelle misure medie), serie completa di nut, cliff, almeno un rivett-anger da strozzare su i rivetti e un grande assortimento di chiodi di varia foggia. Data la sostenutezza dei tratti di artificiale e da considerare la possibilità di un bivacco in parete. Le prime quattro soste sono a spit.P { margin-bottom: 0.21cm; }
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Primi salitori
Roberto Iannilli, Luca D'Andrea 22, 23 luglio 2013 (con bivacco in parete)
Autore scheda
Roberto Iannilli
Versante
Est
Lunghezza dislivello
210m + 180m
Quota
2655m
Difficoltà
ED+ (A3 sostenuto e passi in libera fino al VII)
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