Il giudizio di Gesù Cristian - Placca di Arcanzo
Bella via aperta dal basso sulle placche sospese all'entrata della magica val Masino.
Portarsi in Val Masino passando da Cataeggio e Filorera, superare il Sasso Remenno e posteggiare in prossimità del ponte che porta al Camping Remenno.
AccessoAll'inizio della pista ciclabile che parte dal campeggio Remenno in direzione Filorera, entrare nel bosco vicino alla recinzione del campeggio e dopo pochi minuti di salita attraversare il ruscello verso destra; a questo punto iniziare a salire la valle mantenendo la sinistra idrografica del torrente. Dopo circa 45 minuti si passa davanti ad una cascata, la si supera e poco dopo si nota a sinistra una costiera rocciosa, si continua a salire finché questa si abbassa; in questo punto si nota su un grosso albero, il primo dei bolli rossi, che indicano la deviazione verso sinistra che porterà a guadare il fiume. Una volta scesi al fiume attraversarlo in corrispondenza di un bollo rosso su roccia e da lì salire il ripido bosco continuando a seguire i bolli fino ad arrivare nella valletta successiva. Discendere e risalire fino ad arrivare ad un canalino che si risale e porta al bosco alla cui sommità si trova il gigantesco pulpito da cui parte la prima calata. nb: numerosi bolli rossi e ometti di pietra su tutta la parte finale del percorso. 1.30 ore dal campeggio.
Attacco: Scendere nell'intaglio tra lo spuntone e la placca per una decina di metri fino a trovare sulla parete a sinistra (faccia a valle) un spit con moschettone; con calata di 50 metri si arriva ad un albero con cordone.
La seconda doppia (30 metri) obliqua a sinistra (faccia a monte) in direzione dello spigolo che borda la struttura e che porta ad una cengia con cordone su albero.
L1: Salire la facile placca in direzione dello spigolo senza via obbligata puntando ad un evidente tetto nei pressi dello spigolo. Tiro da proteggere con friend. 45m IV (S1 2 spit)
L2: aggirare il tetto alla sua sinistra (spit) e salire con percorso ascendente verso destra fino al secondo spit. A questo punto salire dritti fino alla cengia alberata. 30m 5c (S2 1 spit+ albero; 4 spit)
Breve collegamento con corda fissa che attraversa la cengia verso destra e porta alla placca successiva.
L3: salire dritti su placca lavorata per qualche metro fino ad una lama rovescia in cui ci si protegge con friend micro. Proseguire in verticale seguendo gli spit e dall'ultimo (il quarto) obliquare a sinistra in direzione di una lama che conduce alla sosta. 30m 6a+ (S3 1 spit+1 spuntone; 4 spit).
Nel caso la colata nera all'inizio del tiro fosse bagnata seguire in cengia verso sinistra faccia a monte per circa 10 metri dove è presente uno spit che evita la parte bagnata.
L4: breve traverso in leggera discesa verso sinistra che conduce ad una fessura obliqua che si segue fino ad un ginepro e a questo punto diventa verticale e molto larga. La si segue interamente fino alla sosta. Tiro stupendo da proteggere con friend. 40m 5c/VI (S4 2 spit; 1 spit)
L5: tiro chiave. Dalla sosta salire un paio di metri su placca ripida fino a prendere una grossa vena orizzontale, rimontarla fino ad un alberello. Da qui salire dritti al primo spit e proseguire verticalmente su placca ripida e molto continua che conduce alla sosta su una cengia. Tiro molto continuo. 30m 6c (S5 2 spit; 6 spit)
L6: seguire una rigola verticale che verso destra conduce al bosco e alla fine della via. 15m 6b (S6 albero; 2 spit)
Traversare nel bosco una cinquantina di metri in direzione del pulpito di partenza fino a trovarselo di fronte. A questo punto scendere per placchette facili fino a trovare un ancoraggio con due spit collegati con cordino blu e da qui con una doppia da 50 metri si torna allo spuntone di partenza. Dai qui si scende a valle lungo il percorso di salita.
Materiale2 corde da 60m, 8 rinvii, serie di friend fino al numero 2 micro compresi.
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