I sogni di Baku - Corno Gioià
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I sogni di Baku
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Sibilla Bariani, Gianni Tomasoni 2-13/08/2013
Autore scheda
Gianni Tomasoni
Versante
SE
Lunghezza dislivello
300m
Quota
3050m
Difficoltà
TD+ VII max. R2+/III
Difficoltà obbligatoria
VI+
Periodo
Da luglio a settembre
Itinerario assai vario, di notevole impegno che si svolge su placche, diedri e fessure di ottimo granito, in ambiente grandioso e solitario.
Pur essendo attrezzata con chiodi e spit, non è da considerarsi moderna, bisogna comunque sapersi proteggere con protezioni veloci e visto l'ambiente e l'avvicinamento importante, è da considerarsi una via alpinistica adatta a cordate preparate e ben allenate.
Aperta in ricordo di Rocco Belingheri.
Accesso generale
La Val Adamè si raggiunge da BS o da BG lungo la Valcamonica, sino all’abitato di Cedegolo da dove sulla dx. si imbocca il bivio per Valle e Fresine. Dopo il paese di Valle si giunge alla località La Rasega, imboccare poi la carrozzabile asfaltata che con alcuni tornanti conduce alla Malga Lincino (parcheggio nei pressi della partenza della teleferica). Accesso
Lasciata l’auto si percorre il sentiero delle scale dell’Adamè che con dislivello porta al pianoro soprastante, dove è ubicato il Rif. Lissone(ore 0,40). Entrati nella valle Adamè si segue il sentiero pianeggiante che, con piacevole camminata conduce prima alla Malga Adamè e di seguito al Rifugio Baita Adamè (ottimo punto d’appoggio, gestita dai volontari, ore 1,00 dal Rif. Lissone). Dalla Baita Adamè seguire il sentiero che conduce al bivio per il Passo Poia e la Val Salarno, “Cuel del Manzoler”(cartelli segnaletici). Si prende il sentiero dapprima molto comodo per vaghe tracce prative, poi si percorre il sentiero con traversine in legno che, salendo ripido, porta ad un tratto attrezzato con catene nei pressi di un canalone. Lascito il sentiero a sinistra, prendere una debole traccia a destra che porta sul Coster di destra, traversare diagonalmente in direzione del Corno Gioia’ cercando di non prendere quota e rimanendo per quanto possibile fuori dalle gande (ometti) fino ad un primo canale (passaggio obbligato, ometti). Passato il primo canale ci si abbassa per circa 50m, per prendere una traccia di sentiero che con qualche saliscendi taglia diagonalmente fino al secondo canale. Oltrepassato, si entra nella conca sottostante il Corno Gioià, salire ora per tracce prative e gande sino alla base della parete (ore 2,20 circa dalla Baita Adamè, ore 4,00 dal parcheggio di Malga Lincino).
La via attacca nei pressi di una placca grigia (targhetta inox con nome) 20m a dx della via Gioia’ nell’Anima. Itinerario
L1: V + 55m
L2: VII 55m
L3: V+ 45m
L4: V+ 35m
L5: VI+ 35m
L6: VI+ 30m
L7: VI 25m
L8: VI+ 20m Discesa
In doppia lungo l’itinerario di salita (vedi tracciato). Materiale
N.D.A. 10 rinvii, serie di friends dai micro al 3 B.D. corde da 60 m. Soste con due fix da 8mm e 10mm con maillon di calata. In via attrezzata a fix da 8mm e chiodi Note
Si ringrazia chi ci ha sostenuto con l'appoggio logistico i Volontari della Baita Adamè. E l'amico Roby per il materiale gentilmente concessoci.
La Val Adamè si raggiunge da BS o da BG lungo la Valcamonica, sino all’abitato di Cedegolo da dove sulla dx. si imbocca il bivio per Valle e Fresine. Dopo il paese di Valle si giunge alla località La Rasega, imboccare poi la carrozzabile asfaltata che con alcuni tornanti conduce alla Malga Lincino (parcheggio nei pressi della partenza della teleferica). Accesso
Lasciata l’auto si percorre il sentiero delle scale dell’Adamè che con dislivello porta al pianoro soprastante, dove è ubicato il Rif. Lissone(ore 0,40). Entrati nella valle Adamè si segue il sentiero pianeggiante che, con piacevole camminata conduce prima alla Malga Adamè e di seguito al Rifugio Baita Adamè (ottimo punto d’appoggio, gestita dai volontari, ore 1,00 dal Rif. Lissone). Dalla Baita Adamè seguire il sentiero che conduce al bivio per il Passo Poia e la Val Salarno, “Cuel del Manzoler”(cartelli segnaletici). Si prende il sentiero dapprima molto comodo per vaghe tracce prative, poi si percorre il sentiero con traversine in legno che, salendo ripido, porta ad un tratto attrezzato con catene nei pressi di un canalone. Lascito il sentiero a sinistra, prendere una debole traccia a destra che porta sul Coster di destra, traversare diagonalmente in direzione del Corno Gioia’ cercando di non prendere quota e rimanendo per quanto possibile fuori dalle gande (ometti) fino ad un primo canale (passaggio obbligato, ometti). Passato il primo canale ci si abbassa per circa 50m, per prendere una traccia di sentiero che con qualche saliscendi taglia diagonalmente fino al secondo canale. Oltrepassato, si entra nella conca sottostante il Corno Gioià, salire ora per tracce prative e gande sino alla base della parete (ore 2,20 circa dalla Baita Adamè, ore 4,00 dal parcheggio di Malga Lincino).
La via attacca nei pressi di una placca grigia (targhetta inox con nome) 20m a dx della via Gioia’ nell’Anima. Itinerario
L1: V + 55m
L2: VII 55m
L3: V+ 45m
L4: V+ 35m
L5: VI+ 35m
L6: VI+ 30m
L7: VI 25m
L8: VI+ 20m Discesa
In doppia lungo l’itinerario di salita (vedi tracciato). Materiale
N.D.A. 10 rinvii, serie di friends dai micro al 3 B.D. corde da 60 m. Soste con due fix da 8mm e 10mm con maillon di calata. In via attrezzata a fix da 8mm e chiodi Note
Si ringrazia chi ci ha sostenuto con l'appoggio logistico i Volontari della Baita Adamè. E l'amico Roby per il materiale gentilmente concessoci.
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Bellezza
Primi salitori
Sibilla Bariani, Gianni Tomasoni 2-13/08/2013
Autore scheda
Gianni Tomasoni
Versante
SE
Lunghezza dislivello
300m
Quota
3050m
Difficoltà
TD+ VII max. R2+/III
Difficoltà obbligatoria
VI+
Periodo
Da luglio a settembre
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