Gli Occhi di Gigi - Monte Ciastelin
1 / 6
Gli Occhi di Gigi: Monte Ciastelin, Marmarole, Dolomiti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Ruggero Corà, Massimo Bedin, Giuseppe Moro 2012/2013
Autore scheda
Ruggero Corà
Versante
SE
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2750m
Difficoltà
V+ R2
Gli Occhi di Gigi è la prima via sulla parete sudest del Monte Ciastelin (2750m) nel gruppo delle Marmarole (Dolomiti), aperta con Massimo Bedin il 21/10/2012 fino a metà parete e completata il 16/06/2013 con Giuseppe Moro. La via è alpinistica a chiodi, le soste sono attrezzate con chiodo, spit e maglia rapida.
È una via in ambiente isolato con lungo avvicinamento. Sebbene le difficoltà siano medie, l'arrampicata richiede sempre un certo impegno per via della chiodatura sempre presente ma comunque da integrare. La roccia è di ottima qualità.
È una via in ambiente isolato con lungo avvicinamento. Sebbene le difficoltà siano medie, l'arrampicata richiede sempre un certo impegno per via della chiodatura sempre presente ma comunque da integrare. La roccia è di ottima qualità.
Accesso generale
Dai 1826 m. del Rifugio. Baion dove cibo e accoglienza sono ottimi, per sentiero 272 in direzione del rif. Careido si entra nel bosco e quando esso termina (15 min. circa) un omino di pietre posto sulla sx indica la traccia da seguire con spirito alpinistico. Omini e dei bolli rossi indicano la traccia della via normale fin sotto la parete. Qui un chiodo con cordino indica la partenza della via. Itinerario
L1: La via parte su una splendida fessura verticale che si segue per circa 3 metri per poi traversare orizzontalmente verso sx su placca di piedi; segue fessura verticale fino a raggiungere uno spuntone con cordone, si sale il piccolo strapiombo e poco dopo si è in sosta. 30m (1ch 1spit) passi di V+
L2: Si sale la fessura sopra la sosta con bel passaggio atletico poi per placche e fessure alla sosta sotto un grande masso che forma una grotta. 30m (cl 1spit ) pass di V+
L3: Breve tiro di trasferimento sotto il masso fino ad un pilastro sulla sx con la sosta. 15m (2spit) I- II
L4: La partenza è su canalino con clessidra poi a dx su bella fessura strapiombante atletica, poi per pancette alla sosta posta prima della cengia. 30m (2spit) VI
L5: Breve trasferimento su cengia-canale 20m. (ch. Spit) I
L6: Si sale a dx per breve canalino poi a sx per fessure e placche fino a giungere alla base di un bel diedro obliquo verso dx dove c'è la sosta. 30m (2ch 1spit) III- IV
L7: Si parte sul diedro con bei movimenti di piede fino alla fessura sulla sx. Si sale poi per placche fessurate alla sosta posta prima della cengia. 30m (1ch 1sp) IV+
L8: Trasferimento su ampia cengia 25m. (1ch 1sp) I- II
L9: Breve ma bel tiro su fessura verticale da proteggere 15m. (1ch 1sp) V Discesa
In doppia dalla via, senza saltare le soste ad eccezione dei trasferimenti. Materiale
Utili Friend #4 BD, un micro, un set di dadi e, utile ma non indispensabile, il martello.
Dai 1826 m. del Rifugio. Baion dove cibo e accoglienza sono ottimi, per sentiero 272 in direzione del rif. Careido si entra nel bosco e quando esso termina (15 min. circa) un omino di pietre posto sulla sx indica la traccia da seguire con spirito alpinistico. Omini e dei bolli rossi indicano la traccia della via normale fin sotto la parete. Qui un chiodo con cordino indica la partenza della via. Itinerario
L1: La via parte su una splendida fessura verticale che si segue per circa 3 metri per poi traversare orizzontalmente verso sx su placca di piedi; segue fessura verticale fino a raggiungere uno spuntone con cordone, si sale il piccolo strapiombo e poco dopo si è in sosta. 30m (1ch 1spit) passi di V+
L2: Si sale la fessura sopra la sosta con bel passaggio atletico poi per placche e fessure alla sosta sotto un grande masso che forma una grotta. 30m (cl 1spit ) pass di V+
L3: Breve tiro di trasferimento sotto il masso fino ad un pilastro sulla sx con la sosta. 15m (2spit) I- II
L4: La partenza è su canalino con clessidra poi a dx su bella fessura strapiombante atletica, poi per pancette alla sosta posta prima della cengia. 30m (2spit) VI
L5: Breve trasferimento su cengia-canale 20m. (ch. Spit) I
L6: Si sale a dx per breve canalino poi a sx per fessure e placche fino a giungere alla base di un bel diedro obliquo verso dx dove c'è la sosta. 30m (2ch 1spit) III- IV
L7: Si parte sul diedro con bei movimenti di piede fino alla fessura sulla sx. Si sale poi per placche fessurate alla sosta posta prima della cengia. 30m (1ch 1sp) IV+
L8: Trasferimento su ampia cengia 25m. (1ch 1sp) I- II
L9: Breve ma bel tiro su fessura verticale da proteggere 15m. (1ch 1sp) V Discesa
In doppia dalla via, senza saltare le soste ad eccezione dei trasferimenti. Materiale
Utili Friend #4 BD, un micro, un set di dadi e, utile ma non indispensabile, il martello.
Commenti
Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Ruggero Corà, Massimo Bedin, Giuseppe Moro 2012/2013
Autore scheda
Ruggero Corà
Versante
SE
Lunghezza dislivello
200m
Quota
2750m
Difficoltà
V+ R2
Itinerari nello stesso gruppo montuoso
News correlate