Cascate di Fanes
1 / 2
Cascate di Fanes
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Sud-est - Nord-est
Dislivello salita
200 m
Dislivello discesa
200 m
Difficoltà
Difficile
Orario
4 - 4,30 h
Frequentazione
media
Alle porte della Valle di Fanes, ci s’imbatte in una cascata d'acqua di 90mt, (la più alta delle Dolomiti) contornata da colate di ghiaccio che scendono fino alla base del torrente "Ru de Fanes". E’ l’ambiente di questo bellissimo itinerario ad anello che, per completare il quadro, al ‘giro di boa’ prevede un incredibile passaggio proprio sotto il grande ‘salto ghiacciato’. Da non perdere!
Accesso generale
Da Cortina per la strada SS 51 di Alemagna in direzione Fiammes. Accesso
Superata di alcuni chilometri la località Fiammes ad un tornante si parcheggia sulla sinistra. Itinerario
Appena dietro la staccionata del parcheggio inizia l'escursione che segue un marcato sentiero che scende (sud-ovest) fino ad un ponte dove transita una pista da fondo. Per questa, seguitando in direzione del Pian de Loa, si arriva in prossimità dell’omonima baita. Lasciato il torrente "Ru de Fanes" a sinistra e le pareti rocciose del Monte Taburlo a destra, si seguono le indicazioni per la "Cascata de Fanes". Si giunge così ad un belvedere, fornito di panca e tavolino, che consente di ammirare con calma l’incredibile spettacolo offerto dalla natura con le cascate di Fanes. Ora la gita diventa un po' più impegnativa: proprio dietro al punto di sosta si scende per un ripido canalino, percorso da uno stretto sentiero, fino al greto del torrente. Arrivati quasi a livello dell'acqua si risale il torrente, proprio alla base della forra scavata dall'acqua in milioni d’anni. Con qualche passaggio più tecnico il percorso s’inoltra in un spaccatura nella roccia, che sfoga proprio sotto la cascata formando un emozionante galleria tra la roccia e l'acqua. Il tutto è ‘coreografato’ dal ghiaccio che scende ovunque. Passata la galleria si prosegue per una cengia esposta, ma protetta da una corda metallica, che conduce dalla parte opposta dell'orrido, dove si trovano una panca ed il relativo tavolo per sostare qualche minuto e godere del suggestivo e bellissimo paesaggio. La via del ritorno segue la strada che scende dalla Val di Fanes, fino a congiungersi in località Pia de Loa con il sentiero iniziale. Discesa
Itinerario ad anello con partenza ed arrivo al parcheggio. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre: piccozza, ramponi, e normale dotazione da via ferrata con imbragatura, sistema di sicurezza con cordini e moschettoni, casco. Difficoltà
Sentiero ghiacciato, possibili cadute di ghiaccio.
Da Cortina per la strada SS 51 di Alemagna in direzione Fiammes. Accesso
Superata di alcuni chilometri la località Fiammes ad un tornante si parcheggia sulla sinistra. Itinerario
Appena dietro la staccionata del parcheggio inizia l'escursione che segue un marcato sentiero che scende (sud-ovest) fino ad un ponte dove transita una pista da fondo. Per questa, seguitando in direzione del Pian de Loa, si arriva in prossimità dell’omonima baita. Lasciato il torrente "Ru de Fanes" a sinistra e le pareti rocciose del Monte Taburlo a destra, si seguono le indicazioni per la "Cascata de Fanes". Si giunge così ad un belvedere, fornito di panca e tavolino, che consente di ammirare con calma l’incredibile spettacolo offerto dalla natura con le cascate di Fanes. Ora la gita diventa un po' più impegnativa: proprio dietro al punto di sosta si scende per un ripido canalino, percorso da uno stretto sentiero, fino al greto del torrente. Arrivati quasi a livello dell'acqua si risale il torrente, proprio alla base della forra scavata dall'acqua in milioni d’anni. Con qualche passaggio più tecnico il percorso s’inoltra in un spaccatura nella roccia, che sfoga proprio sotto la cascata formando un emozionante galleria tra la roccia e l'acqua. Il tutto è ‘coreografato’ dal ghiaccio che scende ovunque. Passata la galleria si prosegue per una cengia esposta, ma protetta da una corda metallica, che conduce dalla parte opposta dell'orrido, dove si trovano una panca ed il relativo tavolo per sostare qualche minuto e godere del suggestivo e bellissimo paesaggio. La via del ritorno segue la strada che scende dalla Val di Fanes, fino a congiungersi in località Pia de Loa con il sentiero iniziale. Discesa
Itinerario ad anello con partenza ed arrivo al parcheggio. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre: piccozza, ramponi, e normale dotazione da via ferrata con imbragatura, sistema di sicurezza con cordini e moschettoni, casco. Difficoltà
Sentiero ghiacciato, possibili cadute di ghiaccio.
Commenti
Ancora nessun commento...
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
Sud-est - Nord-est
Dislivello salita
200 m
Dislivello discesa
200 m
Difficoltà
Difficile
Orario
4 - 4,30 h
Frequentazione
media
Itinerari nello stesso gruppo montuoso