Alpstation Isera - Rocca la Meja
Questa via, aperta da Ezio Marlier ed Elisabetta Caserini va ad aggiungersi a quelle aperte da Cesare Ravaschietto e Fabio Vivalda su quella che spesso viene descritta come tra le più belle pareti piemontesi, per la qualità della sua roccia calcarea e per bellezza dell'ambiente.
Da Cuneo a Demonte in Valle Stura per poi risalire tutto il vallone dell’Arma fino al colle di Valcavera, al bivio svoltare a sinistra. Dopo 250 un secco tornante verso dx fa imboccare uno sterrato. Percorrerlo fino ad oltrepassare delle casermette diroccate al Colle della Bandia e dopo circa 700mt alla dx si scorge la parete.
AccessoPer facili praterie fino alla base (20 min). Per l'attacco vedere la foto.
ItinerarioLa via supera la prima parte di parete con tre magnifiche lunghezze.
L1 6a+ placca e pilastro (32m)
L2 6c placca a gocce (38m)
L3 6a+ diedro strapiombante e placca (25m)Si arriva ad una cengia erbosa che collega la seconda parte 60 mt con passo di 4+Si arriva alla base dell’evidente torre rossa (spit all'attacco con cordone rosso)
L4 6b+ muro a gocce e strapiombo (27m)
L5 7a/7a+ placca lavorata e leggero strapiombo (30m)
L6 6c+ placca e fessura (30m). Da questo punto e attrezzato per la discesa in corda doppia fino alla cengia della normale da cui si scende fino alla base. Se si vuole continuare fino in vetta aggirare a sx il torrione e continuare lungo la Bosio-Morieri per cresta e canale fino all'evidente gendarme sommitale. Da lì in breve ricongiungersi alla normale e in vetta (60m 5+ non attrezzato).
Se si sale in vetta dalla normale, tramite un facile sentiero. Da S6 si scende in doppia fino alla cengia mediana dove passa normale.
MaterialeLa via è attrezzata con 50 fix inox soste comprese, portare una serie di camalot fino al giallo e una piccola scelta di nuts. Cordini per le prime due soste (2 fix non collegati)