Agostino Sogos - sas Palas de su Puntale - Monte Oddeu
Via trad sullo splendido calcare di sas Palas de su Puntale. Situato a ridosso del Monte Oddeu, questo monte presenta un dislivello modesto (intorno ai 100 metri), ma la qualità della roccia è molto alta pressoché ovunque.
Raggiungere il parcheggio Monte Oddeu (iscala de Surtana). Avvicinamento : 20/30'
ItinerarioL1: Dall'evidente terrazzino con pietrone, si sale verticalmente seguendo la bella fessura al cui termine ci si sposta leggermente a sinistra per affrontare l'evidente stapiobetto. Vincerlo grazie ad una buona presa per la mano sinistra che permette di innalzare i piedi utilizzando una fessura verticale per la mano destra che risolve il delicato passaggio. Sosta su albero, 15m (VI.
L2: Dalla sosta salire in diagonale verso sinistra fino a portarsi proprio sotto una grande nicchia gialla. Dalla sua base ci si innalza verticalmente grazie a un sistema di fessure. Si traversa a destra per aggirare il tetto, al termine del quale si prosegue verticalmente per affrontare il non banale passaggio chiave del tiro. Sosta su albero, 25m (VII)
L3: Dalla sosta salire leggermente per qualche metro verso sinistra fino a raggiungere una splendida placca poco proteggibile. Proseguire traversando a sinistra salendo verticalmente su delle splendide lame inizialmente verticali che conducono verso destra. Sostare qualche metro sopra su albero. 25m (V).
L4: Dalla sosta si raggiunge verticalmente 1 evidente placconata divisa da una comoda cengia. Si risale atleticamente la prima parte per belle prese verticali fino al raggiungimento della sopra citata cengia. Con delicatezza e ristabilimento si affronta la seconda parte con movimenti precisi puntando la provvidenziale uscita strapiombante e seguendo verticalmente la cresta che conduce alla sosta su grande ginepro. 35m, (VII+)
L5: Dalla sosta salire leggermente verso sinistra per poi proseguire verticalmente su roccia ottima e frastagliata che conduce alla sosta in prossimità di un grande albero su comodo terrazzo. 30m, (IV).
L6: Dalla sosta ci si porta decisamente a sinistra sullo spigolo, si risale verticalmente per qualche metro per portarsi sull'evidente rampa inclinata che conduce all'affascinante e alquanto severo diedro. Innalzarsi coraggiosamente puntando un esile arbusto (utilizzabile come protezione aleatoria), scavalcarlo portandosi coraggiosamente sulla paretina di sinistra per poi risalire verticalmente fino a raggiungere la provvidenziale presa no che fa guadagnare la delicatissima uscita dalla via. Sosta in comune con la via "Il Riflesso del Tempo". 1 chiodo, 1 nut. 30m. (VIII). 35m (VIII+)
MaterialeAttrezzatura trad
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