Negli ultimi anni le mete di scalata nel Mediterraneo sono sempre più ricercate. Altrettanto attuale, in generale, è l'interesse nei confronti del bouldering. Storicamente si associa l'idea di arrampicata nelle isole del "Mare Nostrum" al calcare, terreno privilegiato per scalare con corda e rinvii, anche se il favoloso Mediterraneo non offre solo questo tipo di pietra. Forse solo la Corsica è riconosciuta come isola di granito, associata però ad un'idea di scalata su grandi pareti.
La Sardegna è stata meta, per diversi anni, di viaggi di arrampicata sportiva per il suo meraviglioso calcare. Su quest'isola però, la maggiore quantità di roccia è il granito. Non quello delle grandi pareti, piuttosto quello dei tanti, tantissimi sassi, di tutte le forme e dimensioni. In particolare la Gallura, la parte nord dell'isola, è cosparsa di blocchi, soprattutto nella sua parte orientale, che ne è letteralmente (e felicemente per i sogni degli arrampicatori) “infestata".
La città più grande è Olbia, ideale punto di arrivo sull'isola per raggiungere i luoghi oggetto del nostro viaggio. Olbia è servita da un aeroporto e da un porto cui fanno riferimento diverse compagnie aeree e di navigazione. Da qui, in un'ora di auto, potrete raggiungere tutti gli spot descritti nella guida. Ideali punti di appoggio sono l'agriturismo Lu Branu per i settori di Arzachena, e l'agriturismo La Cerra per le aree di monte Pulchiana, nel territorio di Tempio Pausania.
Al di là dell'interesse per l'arrampicata, la Sardegna è una terra notoriamente meravigliosa e ricca di storia e cultura, ingredienti di spessore che rendono il viaggio un'esperienza da non perdere. A tutti buona scalata...e buon appetito!
Per sfogliare la guida ai blocchi della Gallura clicca qui.
Per il report completo del Sardinia Bloc Scouting 2013 clicca qui.