Ro.Ma. - Punta U Corbu
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Ro.Ma.: Rolando Larcher su Ro.Ma., Punta U Corbu (Bavella, Corsica)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Prima salita dal basso: Rolando Larcher e Maurizio Oviglia 2010/2012/2013/2016 RP nella versione attuale: 19 ottobre 2016 Rolando Larcher e Maurizio Oviglia RP nella versione originale del terzo tiro: da realizzare (1 resting da parte di R. Larcher)
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
180m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
7a+
Arrampicata che alterna tratti di fessura spesso svasata ad incastro a difficili tratti in placca. L’ultimo tiro può essere spesso bagnato
Accesso generale
Da Solenzara seguire la strada per il Col di Bavella oltrepassando la Bocca di Larone. Proseguire ancora qualche chilometro sino al ponte sul Polischellu. Oltrepassarlo e proseguire ancora per 300 metri sino ad uno slargo sulla sinistra. Accesso
Di fronte parte un sentiero tracciato da poco. Seguirlo per 20 minuti sino quando scende al fiume, dopo aver oltrepassato un salto di roccia su una stretta cengia. Guadare il fiume e salire subito dalla parte opposta una placconata (II grado, problemi se bagnata). Al suo termine seguire gli ometti fin sotto Jeef. Poi proseguire ancora al meglio nel canale verso l’attacco della parete. La via parte a sinistra di De Rerum Natura. (1 ora e 15 dall’auto) Itinerario
L1: salire il bellissimo diedro rovescio interamente da proteggere, abbandonarlo per un passaggio obbligatorio in placca, quindi riprendere le fessure sino dove muoiono sul muro liscio. Da un unico spit scendere di due metri difficili alla sosta (7b+)
L2: traversare alla fessura con un passaggio molto tecnico e salire la vaga fessura utilizzando le sole prese (7a+ obbligatorio, friend da piazzare alla fine dell’obbligatorio). Da una lama salire un difficile passo in placca e portarsi alla continuazione della fessura, dove si sosta (7c). La sosta originale si trovava alla fine della lama, volendo ci sono i due spit (da collegare)
L3: Salire la fessura con difficile dulfer svasa dapprima con spit, poi ad incastro (nessun spit) sino in sosta (7c)
L4: con un boulder protetto da spit riprendere la fessura e seguirla ad incastro uscendo in placca dove la parete si abbatte (7c).
L5: con una breve placca guadagnare la cengia, nessuna protezione (5b)
L6: superare una splendida dulfer (6c)
L7: continuare nella fessura tecnica in alto spesso bagnata. Uscire allora a sinistra e superare un’ultima placca difficile sino alla sommità del Dos de L’Elephant (7b+). Materiale
Due serie di friends, dal nero totem cam all’arancio (2BD) – un 3BD e un 4BD. Due corde da 60m, fettucce
Da Solenzara seguire la strada per il Col di Bavella oltrepassando la Bocca di Larone. Proseguire ancora qualche chilometro sino al ponte sul Polischellu. Oltrepassarlo e proseguire ancora per 300 metri sino ad uno slargo sulla sinistra. Accesso
Di fronte parte un sentiero tracciato da poco. Seguirlo per 20 minuti sino quando scende al fiume, dopo aver oltrepassato un salto di roccia su una stretta cengia. Guadare il fiume e salire subito dalla parte opposta una placconata (II grado, problemi se bagnata). Al suo termine seguire gli ometti fin sotto Jeef. Poi proseguire ancora al meglio nel canale verso l’attacco della parete. La via parte a sinistra di De Rerum Natura. (1 ora e 15 dall’auto) Itinerario
L1: salire il bellissimo diedro rovescio interamente da proteggere, abbandonarlo per un passaggio obbligatorio in placca, quindi riprendere le fessure sino dove muoiono sul muro liscio. Da un unico spit scendere di due metri difficili alla sosta (7b+)
L2: traversare alla fessura con un passaggio molto tecnico e salire la vaga fessura utilizzando le sole prese (7a+ obbligatorio, friend da piazzare alla fine dell’obbligatorio). Da una lama salire un difficile passo in placca e portarsi alla continuazione della fessura, dove si sosta (7c). La sosta originale si trovava alla fine della lama, volendo ci sono i due spit (da collegare)
L3: Salire la fessura con difficile dulfer svasa dapprima con spit, poi ad incastro (nessun spit) sino in sosta (7c)
L4: con un boulder protetto da spit riprendere la fessura e seguirla ad incastro uscendo in placca dove la parete si abbatte (7c).
L5: con una breve placca guadagnare la cengia, nessuna protezione (5b)
L6: superare una splendida dulfer (6c)
L7: continuare nella fessura tecnica in alto spesso bagnata. Uscire allora a sinistra e superare un’ultima placca difficile sino alla sommità del Dos de L’Elephant (7b+). Materiale
Due serie di friends, dal nero totem cam all’arancio (2BD) – un 3BD e un 4BD. Due corde da 60m, fettucce
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Bellezza
Primi salitori
Prima salita dal basso: Rolando Larcher e Maurizio Oviglia 2010/2012/2013/2016 RP nella versione attuale: 19 ottobre 2016 Rolando Larcher e Maurizio Oviglia RP nella versione originale del terzo tiro: da realizzare (1 resting da parte di R. Larcher)
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
180m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
7a+
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