Fessura della Disperazione + Camino Bernardi - Sergent
Mitica fessura, sicuramente uno dei simboli della Valle dell'Orco. Da non perdere.
La Fessura della Disperazione è un'enorme spaccatura che solca le compatte placche del Sergent. Seppur non toccando gradi elevati, la salita si presenta impegnativa vista la larghezza della fessura e la conseguente difficoltà nel proteggersi. Per questo motivo è consigliabile possedere una serie di friends completa fino al 6 BD. Avere due 5 e due 6 può aiutare molto nel secondo e nel terzo tiro.
La si può salire stando completamente esterni, mani in fessura e piedi in placca, oppure completamente interni nella larga fessura. La prima tecnica è sicuramente più esposta e impegnativa ma consente un'arrampicata estetica e divertente e ci si può aiutare agganciando il piede destro in fessura. La seconda tecnica... è una gran ravanata ma può infondere più sicurezza.
Risalire la Valle dell'Orco lungo la provinciale 460. Dopo Noasca entrare nella lunga galleria e al suo termine svoltare a sinistra. Dopo 200 metri parcheggiare davanti al Camping la Peschera sotto l'evidente parete del Sergent sulla sinistra idrografica.
AccessoPrendere il sentiero che parte dalla stele con la descrizione delle pareti della valle e risalendo il bosco giungere alla base delle parete del Sergent. Costeggiare brevemente la parete verso destra fino alla base della evidente grande fessura del primo tiro. 20 minuti
ItinerarioL1: Salire la splendida fessura/lama il cui buon bordo a tratti si arrotonda rendendo la salita più impegnativa. Sosta a fix alla fine della lama. Un chiodo a metà tiro. 30 metri 5c
L2: uscire dal diedro (attenzione alla grossa lama, si muove) e iniziare il traverso tenendo il bordo inferiore della fessura. Superare un primo tettino oltre il quale la fessura si allarga ancora. Continuare il traverso spalmando i piedi sulla verticale placca sottostante e quando la fessura piega e diventa verticale salire con i piedi a livello della fessura. Salire la breve fessura verticale e raggiugnere la sosta. 35 m 6a+
L3: sempere lungo la fessura. Salire in dulfer (meno faticoso ma esposto) o in camino (faticoso ma minor esposizione ed entrare in una nicchia dove la fessura si allarga. Buon riposo. Uscire ancora dalla fessura e con passo delicato affrontare un tratto ancora verticale dopo il quale la fessura si allarga e compaiono delle belle vaschette per i piedi. Seguire la fessura fino alla sosta su chiodi con cordoni. 25 m 6a
A questa sosta la Fessura della Disperazione termina ed è possibile scendere in doppia. Vi è tuttavia la possibilità di salire ancora il Camino Bernardi. Un bel 6a con fessura larga, degna conclusione della via.
L4: alzarsi per blocchi e salire un piccolo diedrino senza fessura di fondo. Un brutto chiodo con cordone indica al via. Possibilità di mettere dei micro nut. E' possibile uscire direttamente sopra il chiodo lungo il diedro o, prima del chiodo, aggirare a sinistra lo spigolo guadagnando una facile placca che si traversa a sinistra fino ad un diedro che conduce alla sosta della via Cannabis proprio alla base del Camino Bernardi. A questa sosta si arriva più direttamente seguendo il diedro sopra il chiodo ma è più difficile. 30 m 5c
L5: salire il camino proteggendosi in una piccola fessura secondaria fino ad arrivare ad un vecchio spit. Qui la fessura/camino si allarga molto e si sale in spaccata fino a raggiungere la sosta. 20 m 6a. Indispensabili micro nut per proteggersi. Possibilità di salirla come monotiro.
DiscesaDa S3, con due doppie verticali fuori via si torna a terra.
Da S5 con una doppia si arriva sulla cengia erbosa di Cannabis e con un'altra doppia si arriva a terra.
Due mezze corde, serie completa di friends dallo 0.4 al 6 BD. Utile doppie misure 5 e 6.
NoteGuide: Rock Paradise, di Maurizio Oviglia, Edizioni Versante Sud