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Via Oggioni - Aiazzi - Torre Bignami

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Francesco Salvaterra, Guida Alpina

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Via Oggioni - Aiazzi: in rosso la via di salita, in bianco le calate

Planetmountain

Bellezza

Primi salitori

Andrea Oggioni, Jovsè Aiazzi 14-15 settembre 1956

Autore scheda

Francesco Salvaterra, Guida Alpina

Versante

Ovest

Lunghezza dislivello

350 m

Quota

3200 m

Difficoltà

6b R3 IV

Difficoltà obbligatoria

Percorso

Si tratta di un’ascensione molto interessante e severa dal punto di vista alpinistico, meno dal punto di vista della qualità dell’arrampicata perché su molti tiri la roccia è spesso ingombra di detrito. Consigliata a chi cerca terreno d’avventura in ambiente molto alpino. La via è stata aperta con parecchio artificiale e serpeggia per la parete cercando i passaggi più facili, si mantiene su difficoltà medie di 5° grado con passi più duri qua e la generalmente ben proteggibili. La sezione di 6b è aggirabile scalando una fessura più a sx (eventualmente anche in artificiale) e anche il tratto finale di 6a+ non è obbligatorio. In prima ripetizione è stata liberata “on singht” probabilmente con qualche variante.

Accesso
Una cordata competente può bivaccare in alta val Gabbiolo (quota 2500m) per poi salire la via in giornata e scendere a valle, dalla quota 2500m calcolare circa 2 ore di avvicinamento per pietraie e poi scalando uno zoccolo fino al 3° posto a dx del canalone che sale dritto alla parete. Conviene portare scarponcini e un paio di ramponi che si possono lasciare all’attacco per poi scendere in doppia dalla parete est. Vale anche per le altre vie della parete, tra le quali la più bella e consigliabile è la Sacchi, o Golden Pillar. Materiale
Friends al #3, stoppers, TCUs, 3-4 chiodi, 2x50 o 60m.