Cuor di Coniglio - Punta Cocuttos
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Cuor di Coniglio: Corrado Pibiri in apertura
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Antonio Basolu, Piero Fogu, Corrado Pibiri maggio e ottobre 2017
Autore scheda
Corrado Pibiri
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200 m
Difficoltà
6a/6b
La via sulla parete ovest di Punta Cocuttos consta di 6 lunghezze tutte su roccia straordinaria e si snoda su placche, diedri e fessure. La via ha uno sviluppo di circa 200 m, è parzialmente attrezzata a fix e, oltre alla NDA occorrono 13 rinvii, una serie di friend fino al n°2 BD (raddoppiare le misure medie) e corde da 50 m.
Accesso
La difficoltà è nell’ordine del 6a/6b su tutta la via. La discesa si svolge a piedi verso destra (Sud) al Cuile di Pitt 'e Rutta che si raggiunge in 15 min. circa.
Il punto d’ingresso al supramonte di Urzulei si trova al Km 177,500 della SS125 in località Genna Croce. Da Genna Croce si imbocca, con l'auto, l'evidente strada secondaria che in direzione Sud costeggia le alte pareti di S'Azza Bianca. Dopo aver oltrepassato sulla sx un belvedere che si affaccia sull'abitato di Urzulei, si arriva in breve alla fine della strada asfaltata. Tralasciare l'unico bivio sulla sx e proseguire sempre dritti verso Nord sulla sterrata. Si attraversa il bellissimo altopiano di Planu Campu Oddeu al cui termine inizia la discesa verso la Codula Orbisi. Giunti alla Codula (nella lingua locale la codula è la valle, l'alveo del fiume) la si attraversa per il vecchio guado o sui resti del ponte crollato a causa della furiosa alluvione di qualche anno fa. Si risale tra bellissimi lecci primari fino alla quota 960 e poi si inizia la lenta discesa, che transitando per l'ovile di Campos Vargios, porta all'ovile di Sedda ar Baccas dove si parcheggiano le auto. (A Campos Vargios, Km 10,000 da Genna Croce, si va sempre dritti tralasciando un grosso bivio sulla sx).
Km 12,500 da Genna Croce a Sedda ar Baccas. Dall'ovile si segue, in piano, l'evidente tratturo in direzione Nord e si incontra, dopo poche decine di metri, un fantastico esemplare millenario di Tasso (Taxus Baccata). Un autentico monumento naturale!
Dopo circa un centinaio di metri si abbandona la strada principale e, subito dopo un abbeveratoio, si svolta a dx per tracce ben marcate che portano in breve al fondo della Codula Orbisi.
La si attraversa e in leggera salita verso Nord si seguono le tracce di un sentiero evidentissimo che porta in circa dieci minuti all'ovile di Pitt'e Rutta posto in un'ampia radura. Si prosegue sempre verso nord e in meno di 5 minuti si arriva al ripido accesso che verso il basso origina la grossa cengia chiamata S'Iscalone 'e su Portellu. Arrivati alla cengia la si percorre per circa un centinaio di metri e, abbandonando il marcatissimo sentiero, si scende a sx per evidenti tracce. Dopo neanche 30 metri di dislivello si è alla base della parete. Si va quindi verso Nord (dx) costeggiando sempre la parete fino all'attacco di “Sos de Urthullè” prima e venti metri dopo a quello di “Cuor di Coniglio”. (Dalle auto 50/60 minuti)
DiscesaLa difficoltà è nell’ordine del 6a/6b su tutta la via. La discesa si svolge a piedi verso destra (Sud) al Cuile di Pitt 'e Rutta che si raggiunge in 15 min. circa.
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Bellezza
Primi salitori
Antonio Basolu, Piero Fogu, Corrado Pibiri maggio e ottobre 2017
Autore scheda
Corrado Pibiri
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
200 m
Difficoltà
6a/6b
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