Sardegna news #25: nuove multipitches moderne

Negli ultimi mesi sono state aperte diverse nuove vie lunghe, principalmente in Supramonte. Cominciamo da quelle aperte dalle guide alpine Matteo Giglio e Tato Gogna e dall’INA Corrado Pibiri, ormai da quasi 40 anni attivo apritore isolano.

Matteo Giglio e Tato Gogna, insieme ad Alessandra Gianatti, hanno preso di mira la struttura di S’Orcu in Codula di Luna, che aveva recentemente visto l’apertura di una nuova via da parte di Roberto Vigiani e Luisa Siliani (Una Corona al Bacio). Proprio ripetendo questa via Matteo e Tato hanno notato un corridoio libero tra questa e la "mia" Nuvolari. In due puntate sull’isola sono quindi riusciti ad aprire (naturalmente dal basso), Aftermath, che Matteo descrive come una scalata molto bella su ottima roccia. Una lunghezza molto difficile ha necessitato per essere liberata di "rinforzi"… giunti sull’isola nella persona del torinese Michele Amadio che non la fallito la rotpunkt del tiro chiave, 7c+. Comunque, anche se completamente spittati, son sempre sette tiri (200 metri) molto sostenuti, con passaggi di 7a obbligatorio. Matteo, che ha ripetuto anche Nuvolari, descrive Aftermath come una scalata più sostenuta di questa ma forse spittata un poco più ravvicinata. Ricordo che S’Orcu è raggiungibile in una mezz’oretta di facile camminata sul fondo della Codula di Luna dalla località Teletottes. Maggiori informazioni e tutto il racconto della salita è disponibile sul blog di Matteo Giglio.

Sempre nel territorio di Urzulei, Corrado Pibiri ha continuato l’apertura di nuove vie sulla Punta Cocuttos, poco a monte delle Gole di Gorroppu. Alle vie di ampio respiro che ha tracciato negli ultimi anni sulla parete ovest si affiancano quelle aperte poco più a monte sulla parete di Sos de Urthullè caratterizzata da un bellissimo ed evidente diedro. Proprio questo era stato oggetto della prima via aperta da Corrado e Vincenzo Carcangiu nel 2013 (cfr Pietra di Luna). Sulla splendida placca alla destra del diedro Corrado aveva attrezzato a maggio 2017 in occasione del Giro d’Italia La Maglia Rosa (Corrado Pibiri, Alessandra Boi, Piero Fogu e Antonio Basolu, 130 m, 6b+, completamente spittata). Ecco ora nascere, questa volta a sinistra del diedro, Cuor di Coniglio tracciata a dicembre in due riprese con Antonio Basolu e Piero Fogu. La via consta di 6 lunghezze tutte su roccia straordinaria e si snoda su placche, diedri e fessure.

Va prestata particolare attenzione all’avvicinamento che Corrado descrive in maniera particolareggiata. La via ha uno sviluppo di circa 200 m, è parzialmente attrezzata a fix e, oltre alla NDA occorrono 13 rinvii, una serie di friend fino al n°2 BD (raddoppiare le misure medie) e corde da 50 m. La difficoltà è nell’ordine del 6a/6b su tutta la via. La discesa si svolge a piedi verso destra (Sud) al Cuile di Pitt 'e Rutta che si raggiunge in 15 min. circa.

La Placca dell’Elefante, è invece una placida e amichevole placca di granito, posta sulla SS Orientale Sarda all’incirca al 45° km (avvicinamento 5 minuti). Ora questa tranquilla struttura, sovente meta dei corsi di arrampicata, si arricchisce di una nuova via. Aperta da Corrado Pibiri e Simone Pireddu il 2 novembre 2017, è dedicata agli allievi del corso AR1 2017 tenuto dalla Scuola di Alpinismo e Arrampicata Libera "Sandro Partel" della sez. del CAI di Cagliari. Il nuovo itinerario, battezzato "Fiocco e Contro-Fiocco", si sviluppa per 90 m con difficoltà sino al 6a+ (5b obbligatorio). L'itinerario è interamente attrezzato con fix zincati da 10. Dalla sosta 3 si può proseguire raccordandosi a "KAWAII" (cfr Pietra di Luna) Necessari 10 rinvii e una corda da 70m. Discesa lungo la via.

Maurizio Oviglia (CAAI)
Ringrazio Matteo Giglio e Corrado Pibiri per le informazioni.


SCHEDA: Aftermath


SCHEDA: Cuor di Coniglio

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