Cresta Sud Est di Monte Muru Mannu - Monte Muru Mannu

Marco Marrosu
1 / 9
Cresta Sud Est di Monte Muru Mannu: Lino Cianciotto nella più affilata parte alta della Cresta Sud Est di Monte Muru Mannu, Sardegna
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Prima salita di Marco Marrosu e Lino Cianciotto il 30/05/2017
Autore scheda
Marco Marrosu
Lunghezza dislivello
Svil.: 600 m; Disl.: 200 m
Difficoltà
III/III+, R3

Percorso



Lama di porfido e quarzite molto estetica. La parte inferiore e media presentano roccia fratturata e occorre prestare un po’ di attenzione. Lino Cianciotto ha effettuato la scalata con una protesi della gamba. L’accesso è stato compiuto con un auto normale un po’ alta.
Accesso generale
Dalla periferia est di Domusnovas si prende la strada che si dirige verso nord e conduce alla località “Sa Duchessa”. La strada asfaltata dopo qualche chilometro lascia spazio a una larga sterrata. Seguire la strada principale sino al bivio che indica a destra “Agriturismo Perda Niedda”.
Svoltare a destra  (stradina asfaltata) sino a raggiungere l’agriturismo. Da qua in poi la strada diventa sterrata. Continuare dritti in leggera salita e al bivio successivo (rifugio di cacciatori) tenere la destra e tenersi nei successivi sempre in quello di sinistra  sino ad arrivare nel fondo della vallata dove scorre il Rio Oridda. Svoltare a sinistra e seguire la sterrata sino a quando entra nel cantiere forestale (muro a secco e cartelli). A questo punto è possibile lasciare l’auto qua. Volendo proseguire in auto si possono risparmiare altri 30’ di cammino in più e 1,8 km in un parcheggio intermedio.
Accesso
Dal parcheggio presso il muro a secco proseguire a piedi lungo la sterrata. Dopo 600 m circa svoltare a destra passando sopra un ponticello in cemento che attraversa il corso d’acqua stagionale. Seguire la sterrata completamente sino ad arrivare in cima al crinale (dopo 1,2 km c’è uno spiazzo sfruttabile come parcheggio intermedio che permetterebbe di ridurre l’avvicinamento di 30’). Seguire il crinale verso ovest, lungo una recinzione e muro a secco, sino ad arrivare alla stessa quota della base della cresta. Traversare a sinistra facilmente sino a raggiungere il punto più basso della cresta. Omino e freccia blu all’attacco, 1 h circa dal parcheggio. Itinerario
Risalire la cresta tenendosi sul filo. Dopo circa 15 m si trova un cordino lasciato su albero. La cresta per i primi 150 m è molto sottile e facile, non si alza tantissimo dal suolo ma presenta dei tratti di roccia rotta delicati ed è per questo difficile assicurare la progressione. Arrivati ad un intaglio (omino) vi sono dei denti da superare più verticali, si prosegue per altri 150 m (cordino lasciato) con difficoltà di III/III+ e la roccia piano piano appare più solida. Questo intaglio è importante perché viene attraversato da un sentierino che verrà sfruttato per la discesa dalla cima. Dopo circa 300 m dall’inizio, la cresta si allarga diventando più aerea e la roccia più solida. Si prosegue per altri 300 m, con passaggi di II/III e tratti dove la cresta diventa larga 2/3 m, sino ad arrivare in vetta. Discesa
Scendere alla base sud della cresta e seguirla verso est, sotto parete, sino a raggiungere l’intaglio della cresta. Traversarlo arrivando al crinale dell’andata (omini) che si segue a ritroso sino a congiungersi al sentiero dell’andata (50’ al parcheggio intermedio, 1h 10’ al parcheggio del muro a secco. Materiale
Cordini (anche lunghi), 2/3 nut e friend medi possono essere utili.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Prima salita di Marco Marrosu e Lino Cianciotto il 30/05/2017
Autore scheda
Marco Marrosu
Lunghezza dislivello
Svil.: 600 m; Disl.: 200 m
Difficoltà
III/III+, R3

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Supramonte

News correlate