La vita è amara - Badde Pèntumas - Valle di Lanaitto
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La vita è amara: © Maurizio Oviglia
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Maurizio Oviglia e Giovanni Manconi, tra giugno e luglio 2016, dal basso Prima libera: Maurizio Oviglia e Giovanni Manconi, 23 agosto 2016
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
315m
Difficoltà
7a+ (obbl. 6c)/S2/II
La via è interamente spittata. Non sono necessari friend. Portare qualche fettuccia, due corde da 60m, casco, scarpe per la discesa, longe per la ferrata. Per arrampicare leggeri può tornar utile un cordino con il quale recuperare lo zaino con acqua, viveri e scarpe.
Supera con ardite traversate una parete molto strapiombante. Ambiente fantastico e selvaggio. La via non è da sottovalutare: per intraprendere la salita e divertirsi è bene possedere un solido livello di almeno 6c a vista. Attenzione anche al vostro secondo che non deve essere da meno. Spesso se si vola si finisce nel vuoto quindi sappiate prendere le opportune precauzioni. In estate la parete è in ombra solo di mattina, in inverno quasi tutto il giorno. Gran parte della via (sino all’ottavo tiro) è al riparo dalla pioggia.
Accesso generale
Sul lato estremo sinistro della parete, sul grigio, c’è la via Casadinas di Nadali & c. Venti metri più a destra, all’inizio degli strapiombi parte invece “La vita è Amara”, nome scritto sulla roccia. Altri venti metri a destra parte invece Unchìnos. Discesa
Dalla S2, S3, S4, S7 possibile scendere con una o due doppie completamente nel vuoto: anello alle soste. Dalla S8 è impossibile scendere. Dalla S9 si scende comodamente lungo la ferrata a piedi. Dalla S11 una doppia sino alla ferrata e poi a piedi per essa. Cartografia
Pietra di Luna, trad & Multipitches, 2014 di Maurizio Oviglia
Avvicinamento stradale: da Oliena raggiungere la Fonte di Su Cologone. Poco prima inizia una strada cementata che si inoltra nella Valle di Lanaitto. Raggiunto un bivio a Y si prosegue a sinistra e, tenendo la sinistra, poco prima di raggiungere la località Helighes Artas e la partenza per il Villaggio Nuragico di Tiscali, parcheggiare in corrispondenza di una stradina che si inoltra sulla destra (non evidente)
Avvicinamento a piedi: seguire la stradina sul fondo del torrente in secca, abbandonarla quando sale a sinistra e continuare a seguire il fondo. Si raggiunge un primo salto di circa 10m attrezzato con una corda fissa. Si continua nella gola, sempre più marcata, sin sotto la parete (ore 0,30). La descrizione dell’avvicinamento si trova anche nella guida Pietra di Luna, trad & Multipitches, 2014
AccessoSul lato estremo sinistro della parete, sul grigio, c’è la via Casadinas di Nadali & c. Venti metri più a destra, all’inizio degli strapiombi parte invece “La vita è Amara”, nome scritto sulla roccia. Altri venti metri a destra parte invece Unchìnos. Discesa
Dalla S2, S3, S4, S7 possibile scendere con una o due doppie completamente nel vuoto: anello alle soste. Dalla S8 è impossibile scendere. Dalla S9 si scende comodamente lungo la ferrata a piedi. Dalla S11 una doppia sino alla ferrata e poi a piedi per essa. Cartografia
Pietra di Luna, trad & Multipitches, 2014 di Maurizio Oviglia
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Bellezza
Primi salitori
Maurizio Oviglia e Giovanni Manconi, tra giugno e luglio 2016, dal basso Prima libera: Maurizio Oviglia e Giovanni Manconi, 23 agosto 2016
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
315m
Difficoltà
7a+ (obbl. 6c)/S2/II
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