La Grande Guerra - Castelletto della Tofana di Rozes

Planetmountain
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La Grande Guerra
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Marco Sterni, Massimo Sacchi, Mauro Florit, estate 2003
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
210m
Quota
2656m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6b
Partenza
Ra Nona, Passo Falzarego

Percorso



Bellissima via al Castelletto della Tofana di Rozes aperta dal basso con l’uso del trapano. Risulta completamente attrezzata a spit fix da 10 mm.

Accesso generale

Salendo da Cortina, lasciare la macchina circa un chilometro prima del Passo Falzarego presso l’inconfondibile casa cantoniera gestita come bar/ristorante.

Accesso

Prendere, dietro la casa cantoniera gestita come bar/ristorante, il sentiero n° 412 per la Forcella Col dei Bos, dopo 10 minuti si prosegue lungo la carrareccia che sale alla forcella (2330m). Attenzione, una volta arrivati in forcella, a non prendere a destra l’indicazione per la "Ferrata del Castelletto", ma proseguire seguendo il sentiero che porta in Val Travenanzes fino il cartello con l’indicazione: "Ferrata Lipella" sulla destra, in pochi minuti si passa il “sasso misterioso” (inconfondibile masso scavato all'interno e diviso in due da una grande spaccatura netta). Ci si trova così di fronte alla parete nord-ovest del Castelletto, in cinque minuti, sempre seguendo il sentiero, si è sotto la parete. (1 ora e 15 minuti dalla macchina). Gli spits si vedono a pochi metri dal sentiero, i primi sono della via “Pacchia” (che corre in corrispondenza della colata grigia appena a sinistra di un grande tetto giallo), attraversando ancora verso destra per altri 50 m si trova l’attacco della “Grande Guerra”.

Discesa

Dalla cima è possibile scendere lungo la via con una corda da 70 metri oppure, più comodamente, si può scendere con una doppia fino al buco della “galleria dei riflettori” che porta sull'altro lato del Castelletto da dove si scende a piedi per il sentiero (20 minuti alla base).

Materiale

Per una ripetizione sono sufficienti 9 rinvii ed una corda da 70 m.

Note

Usati 45 spit sui tiri, 16 di sosta





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12/08/2024 Pietro Paolo Piccoli

Via ripetuta da me e Alan Franklin Sperandio in data 11/08/2024. Protezioni ottime e ambiente e linea da togliere il fiato. A mio parere obbligatorio il grado di 6c, per affrontare con margine il sesto tiro (6c), non azzerabile e con protezioni distanziate. Grazie agli apritori di questa meraviglia dolomitica e a planetmountain.com per aver condiviso la relazione.

24/08/2010 Maivory
La via è carina, ma me l'aspettavo migliore. La via non supera il 6b, e tutti i 6a riportati sono sovragradati. Chiodatura interessante che obbliga ad accendere il cervello sul tiro di 6c (che potrebbe essere un 6a/b in falesia). Relazione e qualche foto su http://themaivory.blogspot.com
02/08/2009 Alberto De Giuli
Bella via divertente. Ultimo tiro 6b+ non 7a. Chiodata bene. Conviene sicuramente uscire dalla via facendo la crestina esposta verso dx, si arriva ad una doppia da 35m che deposita sulle ghiaie e si rientra comodamente per il sentiero. Buon divertimento!
25/05/2009 Vittorio Messini
Bellissima via! complimenti agli apritori! descrizione un po' sbagliata sulla guida di cortina (di planetmountain), che descrive la parete con un esposizione a SO, mentre e'a NO. Comunque, trovata la via e' puro piacere. Bello il tiro di 6c, facile quello di 7a.
Bellezza
Primi salitori
Marco Sterni, Massimo Sacchi, Mauro Florit, estate 2003
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Nord-Ovest
Lunghezza dislivello
210m
Quota
2656m
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
6b
Partenza
Ra Nona, Passo Falzarego

Percorso



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