Via Andrea Concini - Pala de Socorda - Catinaccio
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Via Andrea Concini: Pala de Socorda - Catinaccio, Dolomiti
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Marco Bozzetta, Andrea Concini, Giovanni Andriano 2020
Autore scheda
Marco Bozzetta, Guida Alpina
Versante
SO
Lunghezza dislivello
500m
Quota
2446m
Difficoltà
ED+ ( III° R3 VII)
Orario
8-9 ore
Periodo
Giugno - settembre
Frequentazione
Bassa
Grandioso itinerario, che si sviluppa in maniera diretta nella stretta porzione di parete compresa fra la Shubert Werner del 1970 e la Platter Rizzi del 1973. La via fu iniziata da Marco Bozzetta nell’autunno del 2019 in compagnia di Andrea Concini, tragicamente scomparso nello stesso inverno sulla parete nord di Cima Brenta. La via venne poi terminata nell’estate del 2020 dallo stesso Bozzetta, formando una nuova cordata con Giovanni Andriano, che di comune accordo decisero di dedicare la via all’amico deceduto.
Salita esclusivamente in arrampicata libera, con difficoltà continue nell’ordine del 6° e 7° grado, aperta con chiodi normali e molte protezioni mobili. Tutti i chiodi usati sono stati lasciati in parete e i punti di sosta sono attrezzati con 2 spit ad anello che rendono sicura la progressione, garantendo la possibilità di calarsi in corda doppia lungo l’itinerario di salita, rendendo inoltre possibile la ripetizione anche ad inizio stagione, quando i canaloni della normale di discesa sono intasati di neve.
La vicinanza della parete al rifugio Gardeccia, non compromette affatto l’integrità e la bellezza del luogo. Scalata di primo ordine, in ambiente superbo e selvaggio che resterà per varie ragioni nei cuori degli apritori.
Salita esclusivamente in arrampicata libera, con difficoltà continue nell’ordine del 6° e 7° grado, aperta con chiodi normali e molte protezioni mobili. Tutti i chiodi usati sono stati lasciati in parete e i punti di sosta sono attrezzati con 2 spit ad anello che rendono sicura la progressione, garantendo la possibilità di calarsi in corda doppia lungo l’itinerario di salita, rendendo inoltre possibile la ripetizione anche ad inizio stagione, quando i canaloni della normale di discesa sono intasati di neve.
La vicinanza della parete al rifugio Gardeccia, non compromette affatto l’integrità e la bellezza del luogo. Scalata di primo ordine, in ambiente superbo e selvaggio che resterà per varie ragioni nei cuori degli apritori.
Accesso generale
Raggiungere la località Gardeccia da Pera di Fassa con la seggiovia Catinaccio, oppure a piedi dalla frazione di Moncion, oltre la quale vige un divieto di transito. Da Moncion a Gardeccia ore 1e15. Ottimo punto d’ appoggio è il Rifugio Gardeccia aperto nel periodo estivo. Accesso
Dal Rif. Gardeccia, ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano fino al centro dell’immensa parete sud ovest della Pala de Socorda. Abbandonare il sentiero nei pressi di un canale con mughi, punto del sentiero più vicino alla parete (ometto). Salire il canale fino alla base delle rocce. Andare a sinistra, l’attacco è situato presso una piccola grotta rossa con sopra un mugo, pochi metri a destra del cordino d’attacco della via Il maleducato. Ore 0,40. Itinerario
Vedi relazione Materiale
NDA Serie completa di friends raddoppiando le misure medie
Raggiungere la località Gardeccia da Pera di Fassa con la seggiovia Catinaccio, oppure a piedi dalla frazione di Moncion, oltre la quale vige un divieto di transito. Da Moncion a Gardeccia ore 1e15. Ottimo punto d’ appoggio è il Rifugio Gardeccia aperto nel periodo estivo. Accesso
Dal Rif. Gardeccia, ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano fino al centro dell’immensa parete sud ovest della Pala de Socorda. Abbandonare il sentiero nei pressi di un canale con mughi, punto del sentiero più vicino alla parete (ometto). Salire il canale fino alla base delle rocce. Andare a sinistra, l’attacco è situato presso una piccola grotta rossa con sopra un mugo, pochi metri a destra del cordino d’attacco della via Il maleducato. Ore 0,40. Itinerario
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Commenti
30/05/2022 Michele Lucchini
Via verticale e divertente, protetta e proteggibile, roccia ottima e ruvida, ambiente solare, gradi morbidi per lo standard dolomitico. Comoda la discesa in doppia su spit. Tiro chiave per me l'ottavo, passaggio proteggibile con un nut ma obbligatorio. Ad ora che non c'è più la navetta l'ideale - per gli alpinisti 2.0 - é fare l'avvicinamento con l'e-bike. La Valle in compenso è tornata alla pace di un tempo. Una delle migliori dei Dirupi!
Bellezza
Primi salitori
Marco Bozzetta, Andrea Concini, Giovanni Andriano 2020
Autore scheda
Marco Bozzetta, Guida Alpina
Versante
SO
Lunghezza dislivello
500m
Quota
2446m
Difficoltà
ED+ ( III° R3 VII)
Orario
8-9 ore
Periodo
Giugno - settembre
Frequentazione
Bassa
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