Via del Maresciallo - Pala della Ghiaccia - Catinaccio
Questo itinerario, è stato dedicato al Maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Caserma di Selva di Val Gardena, morto sotto una valanga nel gennaio del 2023. Amico e compagno di molte scalate, con cui ho condiviso anche l’apertura della via Andrea Concini alla Pala di Socorda e tante altre. Una perdita che lascia un grande vuoto. La via, percorre con grande logica e intuito, lo sperone ovest della parete. La salita in completa arrampicata libera su roccia buona/ottima è rimasta attrezzata con chiodi normali a parte un breve tratto sull’ultimo tiro difficile, dove in un tratto a causa dell’eccessiva larghezza della fessura sono stati piantati 2 spit di passaggio. L’itinerario è alpinistico e alcuni passaggi sono obbligatori, la presenza di alcuni chiodi e cordini fissi comunque facilità l’individuazione del percorso. I punti di sosta sono tutti comodi, attrezzati con 2 spit ognuno per rendere sicura la progressione.
Raggiungere la località Gardeccia da Pera di Fassa con la seggiovia Catinaccio, oppure a piedi dalla frazione di Moncion, oltre la quale vige un divieto di transito. Da Moncion a Gardeccia ore 1e15. Vari rifugi aperti dove è anche possibile pernottare.
AccessoDal Gardeccia, ritornare indietro sulla strada principale e oltrepassare un ponte di legno. Subito dopo sulla sinistra parte il sentiero con indicazione Passo delle scalette n°583. Seguirlo in piano, oltrepassando le alte pareti della Pala di Socorda, e la caratteristica parete gialla della Gran Fermada posta proprio sul sentiero. Il sentiero si alza in un bel bosco sul versante Val di Fassa e dopo un tratto attrezzato risale un canale raggiungendo una forcella con colata lavica (versante opposto) da dove è visibile la parete. Seguire sempre il sentiero 583 finché questo non sale in maniera decisa verso sinistra (verso il Passo delle Scalette) Abbandonarlo per salire su un crinale erboso, oltre il quale, si scende per un enorme canalone con blocchi fino all’attacco della parete. La partenza, è situata subito sotto uno sbarramento roccioso del canale chiodo e ometto. (Ore 1:15)
ItinerarioL1 30m. V: Si sale una fessura grigia di buona roccia (2 cordoni visibili) fino ad un ampia cengia erbosa. Sosta con 1spit.
L2 35m. III-: Spostarsi a destra sulla cengia e salire per roccette grigie nella medesima direzione (1 chiodo) fino ad uno scalino sotto una ripida parete. Sosta su 2 spit.
L3 40m. VII-: Attraversare a destra (cordone visibile) e aggirando uno spigolo si perviene ad una fessura superficiale nascosta (chiodi) un passaggio obbligatorio conduce ad un diedrino superficiale che va salito fino alla sosta con 2 spit.
L4 40m. VI-: Non salire il diedro sopra la sosta, ma la fessura di destra. Alla fine della fessura, traversare a sinistra orizzontalmente e raggiungere una bellissima placca grigia (chiodo non visibile). Ancora in obliquo a sinistra fino ad un altro chiodo per poi salire ad una clessidra con cordino. Proseguire in obliquo a sinistra fino alla sosta con 2 spit.
L5 30m. VI: Salire verticalmente con inizio difficile fino ad un chiodo con cordino. Ancora diritti su rocce più facili fin sotto una fessura nera strapiombante (chiodo). Attraversare verso destra aggirando lo strapiombo, per poi salire una fessura nascosta (chiodo). Alla fine della fessura, in obliquo a sinistra fino alla sosta su comodo terrazzino con 2 spit.
L6 30m. V-: Attraversare a sinistra aggirando una zona friabile per poi salire un muretto giallo (chiodo) che permette di raggiungere un diedro rosso che si sale, uscendo infine a sinistra su placca gialla alla sosta con 2 spit.
L7 40m. V+: Raggiungere un tettino sopra la sosta (chiodo) attraversare a sinistra e salire per splendide placche grigie (2 chiodi) fino alla sosta su terrazzino con 2 spit.
L8 35m. VI-: Salire diritti sopra la sosta fino ad una nicchia (chiodo con cordino) attraversare a sinistra (chiodo) e sempre in obliquo verso sinistra per delle fessurine (chiodo) si raggiunge una cengia. Seguire il diedrino a destra fino al terrazzino di sosta con 2 spit, posto sotto un grande diedro.
L9 35m. VII-: Attraversare a sinistra e seguire una splendida fessura nera e successivamente per gialli (chiodo) fin sotto un tetto (chiodo). Attraversare a destra e salire il diedro strapiombante e atletico (2 spit) fino al suo termine in cima ad un pilastro. Sosta con 2 spit.
L10 60m. II+: Salire per facili rocce in obliquo a sinistra e poi per cresta facile fino in cima ad una spalla con alberello. Sosta su spuntone.
L11 45m. II+: Scendere alcuni metri sul lato sinistra e attraversare nella medesima direzione raggiungendo un canale erboso che si sale fino ad una piccola forcella. Sosta su clessidra con cordone.
L12 45m. IV-: Salire una ripida paretina sulla destra e poi per cresta ad un altro ripiano. Sosta su spuntone.
L13 45m. III+: Salire sempre lungo la cresta raggiungendo la vetta con omino di pietre. Sosta su spuntone.
Scendere in arrampicata (2°+) oppure con 2 corde doppie da 30m. (Anelli) lungo la cresta nord raggiungendo alla fine una forcella su un profondo canale con colata lavica. Risalire per prati fino al lago seco (muro di pietre). Da qui si prende il sentiero 583 che in salita verso sinistra porta a breve al Passo Delle Scalette 2348m. Da qui in discesa per lo stesso, superando un tratto attrezzato si raggiunge nuovamente il sentiero percorso nell’avvicinamento che si segue a ritroso fino a Gardeccia. Ore 2 dalla cima.
MaterialeNDA, corde da 60m. 1 Serie di frinds fino al 3 BD.
NoteDedicata al Maresciallo Giovanni Andriano, prematuramente scomparso nel gennaio 2023.