Spedizione Annibale, a piedi attraverso l'arco alpino
SPEDIZIONE ANNIBALE di Elis Bonini
Delle alpi molto è stato scritto, racconti di grandi alpinisti, storie di terribili battaglie, leggende di creature dimenticate (rif. I monti pallidi di Carlo Felice Wolff); ma quello che possiamo raccontare noi oggi è di come, attraversando un mondo che credevamo di conoscere, abbiamo scoperto magiche realtà capaci di donarci una nuova consapevolezza.
Man mano che si sale verso le mastodontiche vette che sovrastano l’arco alpino, la mente si spoglia dei preconcetti e si rimane nudi di fronte alle necessità e ai bisogni che si incontrano durante l’ascesa. La montagna è dura e aspra come la roccia che la compone, lassù si è soli. In quei luoghi non importa sfoggiare il capo tecnico all’ultima moda, se non si affrontano le difficoltà con lo spirito giusto, la montagna non perdona. Sa come farsi rispettare.
Ecco allora l’idea di Spedizione Annibale, del viaggio, dell’impresa come esperienza e racconto, che possa dare un segno, un messaggio di ri-unione con la natura: per ritornare ad essere una cosa sola con essa. Affinché potessimo parlare di impresa, volevamo percorrere un cammino che spingesse oltre i nostri limiti, che scardinasse le nostre certezze; per fare questo abbiamo assecondato l’abbraccio di una delle bellezze naturali più affascinanti e suggestive del nostro patrimonio paesaggistico italiano: le Alpi. Durante tutto il viaggio volevamo regalare una testimonianza a chi era a casa, documentando il percorso di giorno in giorno con foto e un diario di cammino, per poter far vivere non solo le visioni dei paesaggi, ma anche un idea delle emozioni che stavamo provando. Così è nato il sito www.spedizioneannibale.com
Il 21 giugno 2013 siamo partiti, Edoardo ed io, tentando di attraversare l’intero arco alpino, alla ricerca di avventura. La nostra avventura. Partendo da est per arrivare ad ovest. Prima di partire eravamo euforici pensando a cosa sarebbe potuto accadere, alle persone che avremmo potuto conoscere, ma anche all’incertezza di riuscire a completare tutto il tragitto. Il nostro obiettivo era la ricerca di un senso di libertà, di una sfida con noi stessi non certo il tentativo di battere qualche record. Abbiamo viaggiato carichi del minimo indispensabile e anche questo ci è servito per scrollarci di dosso l’idea che per vivere bene bisogna avere tutto. Era la prima volta che affrontavamo un’impresa di questa portata e non sapevamo esattamente cosa aspettarci, essendoci documentati tanto a riguardo la nostra immaginazione vagava. Attendi paziente che tutto inizi e da li è un susseguirsi di imprevisti e piacevoli sorprese.
In realtà emozioni, bei panorami, incontri interessanti, sono tutti regali che ci siamo fatti da soli nel momento stesso che abbiamo deciso di partire. Invece, il dono più grande che potesse farci la montagna è stato il senso di responsabilità, un’umiltà che diventa via via il requisito necessario per affrontare gli ostacoli con la testa sulle spalle senza mettersi in pericolo. Così un signore di Montefosca (UD) si è congedato dopo averci dato preziosi consigli sul percorso da seguire: “Io vado in montagna per cercare pensieri responsabili, spero che anche voi possiate trovarne.”
Camminando tutti i giorni per ore, ti ascolti. I sensi si amplificano e il livello d’attenzione aumenta. Non avere intorno il rumore della città aiuta a concentrarti. Durante il viaggio non abbiamo attraversato solo il territorio alpino, sicuramente splendido e in grado di regalarti magnifiche vedute da cartolina. Abbiamo riscoperto noi stessi. Intossicati dalla routine di tutti i giorni, siamo riusciti per un attimo a liberarci e a pensare. Così due ragazzi comuni sono riusciti a partire, zaino in spalla, alla ricerca di loro stessi, affrontando un viaggio che richiede pazienza, soprattutto per i chilometri e il tempo necessario per completarlo. Questa esperienza è resa più magica dall’umanità che si incontra. Le persone che vivono su queste alture riescono comunque a strapparti un sorriso, anche dopo una giornata in cammino e fatica. A loro dedichiamo questo viaggio.
Le alpi per quanto siano così vicine e così conosciute, ti celano sempre qualche valle, qualche vetta che non conoscevi, regalandoti nuovi luoghi da scoprire. Non si può dire di conoscerle in tutto e per tutto e guardare l’Autostrada del Brennero che sfreccia là sotto, sul fondo valle, ti fa rifletter su quanto, in realtà, molti abitanti delle città nemmeno si immaginino che mondi esistono su queste alture.
A volte si dice che un viaggio di questo tipo riesce a cambiarti per sempre. Credo che in realtà noi siamo tornati esattamente uguali a come eravamo partiti ma con una consapevolezza diversa, fatta di attenzione verso quel che si nasconde dietro la “nebbia” nella quale viviamo. Con la curiosità di lanciarsi in qualche nuova impresa senza farsi frenare da quei preconcetti che ti attanagliano l’animo. Curando, con passione, quelle piccole cose che ti riavvicinano alla natura e ricercando, nei limiti del possibile, i ritmi naturali dell’uomo.
Spedizione Annibale si è conclusa il 2 settembre dopo 75 giorni, di cui solo due di riposo, arrivando al Colle di Cadibona (SV). Dopo 1110 km, 303 ore e 46 minuti di marcia e un’ascesa totale di 46164 m+, siamo ritornati al mare, dove ci aspettava il treno per il ritorno.
Un famoso scrittore ribelle diceva “Se sei un uomo libero, allora sei pronto per metterti in cammino.” (cit. H.D.Thoureau) ma spesso non si conosce bene il significato di questa parola: libertà. Noi siamo andati a ricercarla e abbiamo capito che la libertà è la capacità di vivere in serenità anche avendo poco, portandosi dietro la propria casa fatta di minimo indispensabile e tanta voglia di scoprire il mondo.
NOI
Elis Bonini - Grafico – 15/03/1988
Laureato in Design del Prodotto alla Naba di Milano nel 2011. Ha cercato di occupare il tempo nell’ultimo anno coltivando peperoncini molto piccanti e arram- picando dove poteva in Italia e all’estero. Lavora come grafico, talvolta per la Great Emotions, società che si occupa di organizzazione di spettacoli per la Disney e per la Warner Bros, e di tanto in tanto per giovani Dj che aspirano ad un immagine cordinata degna del loro sound. Dopo 15 anni di scoutismo e camminate in montagna, ha deciso di rischiare il tutto per tutto lan- ciandosi in una sfida con la natura e se stesso. Aspira ad avere una vita piena di avventure e imprese di que- sto calibro con il suo “omonimo” di nascita Edoardo Cagnolati.
Edoardo Cagnolati - Architetto del Paesaggio – 15/03/1988
Laureato in Architettura del Paesaggio presso l’Uni- versità degli studi di Genova nel 2012. La prima volta che ha respirato l’aria alpina aveva cinque mesi e da allora ne ha più potuto fare a meno. Il percorso di studi e le passioni, gli hanno permesso di accrescere la pa- zienza nel viaggiare in treno, la sensibilità e il rispetto per il paesaggio e la natura. Nell’estate 2006 e 2007 ha lavorato come volontario con l’Operazione Mato Grosso per la costruzione di un impianto di risalita per lo sci estivo in val Formazza. Quell’esperienza alpina unita al ciclo viaggio Reggio Madrid in occasione della GMG hanno fatto scattare in lui la malsana idea di uni- re l’avventura del viaggio “sostenibile” con quella della montagna, nella speranza che questo sia solo l’inizio di un ciclo di avventure con il collega Elis Bonini.
LA TRAVERSATA IN CIFRE
Giorni di cammino: 73 / Giorni di riposo: 2
Km totali percorsi: 1110 km
Ascesa totale: 46414 m
Tempo di cammino effettivo: 303 ore 22 minuti
Friuli Venezia Giulia
Distanza percorsa: 246 km
Ascesa totale: 8798 m
tempo in movimento: 54 ore e 33 minuti
Pernottamenti: Aurisina - San Martino del Carso - Cormons - Torreano - Montefosca - Montemaggiore - Biv. Nishuarch - Moggio Udinese - Rif. Grauzaria - Tolmezzo - Biv. Morgante - Rif. Marinelli - Rif. Lam- bertenghi - Rif. Calvi
Veneto - Alto Adige
Distanza percorsa: 293 km
Ascesa totale: 11857 m
tempo in movimento: 68 ore e 14 minuti
Pernottamenti: Malga Dignas - Rif. Rinfreddo - Rif. Fon- dovalle - Rif. Comici - Rif. Lagazuoi - Biv. Sief - San Cas- siano - Pens. Edelruth - Rif. Puez - Rif. Firenze - Lajon - Bressanone - Rif. Chiusa - Biv. Scharte - Merano - Rif. Al Valico - Malga Petleid - Coveano - Prato allo Stelvio - Semogo
Lombardia
Distanza percorsa: 215 km
Ascesa totale: 7847 m
tempo in movimento: 60 ore e 53 minuti
Pernottamenti: Semogo - Rif. Saoseo (CH) - Rif. Bigna- mi - Rif. Bosio - Rif. Ponti - Rif. Rasega - San Martino - Rif. Omio - Rif. Brasca - Rif. Cittá di Novara (Piemonte) - Rif. Boffalora (Piemonte) - Rif. Ferioli (Piemonte) - Rif. Città di Mortara (Piemonte)
Valle d’Aosta
Distanza percorsa: 160 km
Ascesa totale: 10798 m
tempo in movimento: 65 ore e 27 minuti
Pernottamenti: Rif. Guide Frachey - Rif. Grand Tourna- lin - Biv. Tzan - Biv. Bosaire Clermont - Ollomont - Rif. Champillon - Rif. Frassati - Rif. Elena pre de Bard - La Thuile - Alpeggio Valgrisenche - Rif. Chalet de l’Epee
- Rif. Benevolo - Rif. Chivasso
Piemonte
Distanza percorsa: 116 km
Ascesa totale: 5742 m
tempo in movimento: 32 ore e 19 minuti
Pernottamenti: Rif. Le Fonti - Posta tappa GTA Pialpetta - Biv. Bruno Molino - Rif. Cittá di Cirié - Novalesa - Rif. Barbara Lowrie - Rif. Q. Sella - Posto tappa GTA Chiesa (Bellino) - Agr. La Vecchia Casci- na - Agr. Le Collette
Liguria
Distanza percorsa: 80 km
Ascesa totale: 1372 m
tempo in movimento: 21 ore e 36 minuti
Pernottamenti: Rif. Pian delle Bosse - Agr. Ferriera - Genova
www | |
www.spedizioneannibale.com |