La salita alla Punta d’Albiolo nel gruppo del Cevedale
Questa salita si svolge in un ambiente bellissimo, tipicamente alpino, tra fiori e scorci sia sull’Adamello / Presanella che sul Ortles/Cevedale, dominando da una parte la valle Camonica e dall’altra la val di Sole. La Punta d’Albiolo, sul suo versante esposto a sud è una delle prime salite possibili durante la primavera. Sul suo versante nord, invece, quello che guarda verso la valle di Viso, è stata terreno di aspri combattimenti durante la Prima guerra mondiale. Di poco più alta del vicino Torrione d’Albiolo non è tuttavia collegata a quest’ultimo. Questo itinerario risulta essere l’unico che sale direttamente alla cima più alta del gruppo Boai/Redival.
Il percorso alpinistico è stato rimesso a posto dopo dieci anni dalla prima chiodatura, anche grazie all’amministrazione locale e alla Carosello S.p.A., non è una via ferrata, (spesso confusa con la salita al Torrione d’Albiolo), ma un itinerario per esperti alpinisti dove ci sono 31 chiodi, resinati e ad espansione che permettono ad una cordata di due o più persone di progredire assicurati tra loro. Materiale necessario, una corda di almeno 30 metri, 5/6 rinvii, imbragatura, casco, moschettoni a ghiera. Difficoltà I e II grado, due passaggi di III grado. Tutto il percorso è stato segnato, si sale e si scende per lo stesso itinerario ed è richiesta una buona capacità tecnica e fisica in montagna.
Per la relazione completa degli altri itinerari al Tonale ecco il link: tonalefreeride.it/relazioni-vie/estive.html
Gianni Trepin, Guida Alpina Istruttore