Valle Aurina, il video del fronte della valanga sul Monte Nevoso

Il video del fronte della valanga che sabato 12 marzo 2016 sul Monte Nevoso (3358m) in Valle Aurina ha provocato la morte di 6 scialpinisti. Si tratta del peggior incidente di valanga in Alto Adige degli ultimi 25 anni.
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Il fronte della valanga di sabato 12 marzo 2016 sul Monte Nevoso in Valle Aurina, che ha provocato la morte di 6 scialpinisti.
Arnold Seeber / www.stol.it


6 morti, tra cui un ragazzo di 16 anni. È questo il tragico bilancio della enorme valanga che due giorni fa si è staccata poco sotto la cima del Monte Nevoso in Valle Aurina, una valle laterale della Val Pusteria. Secondo il Südtiroler Tageszeitung, si tratta del peggior incidente di valanga in Alto Adige degli ultimi 25 anni che è costato la vita ad un austriaco, il 49enne Horst Wallner, e cinque altoatesini: la 32enne Margit Gasser, il 16enne Matthias Gruber, il 21enne Christian Kopfsguter, il 42enne Alexander Rieder e il 43enne Bernhard Stoll.

Sabato mattina quindici scialpinisti divisi in diversi gruppi si trovavano sul versante ovest della seconda montagna più alta del Gruppo Vedrette di Ries quando, verso le 11, si è staccata la valanga di immense dimensioni a circa 3200 metri di quota, vicino al punto chiamato "deposito sci" per il fatto che spesso da lì gli scialpinisti proseguono in vetta a piedi. 8 scialpinisti sono riusciti a trarsi in salvo autonomamente, 7 invece sono stati colpiti dalla valanga. Soltanto una persona è stata trovata viva dalle operazione di soccorso, scattate immediatamente con quattro elicotteri di supporto.

Al quotidiano Alto Adige Raffael Kostner, fondatore dell'Aiut Alpin Dolomites, ha spiegato: "Raramente ci siamo trovati a gestire un intervento di soccorso di questa entità e di questa portata. I soccorsi sono stati estremamente difficili a causa dell'alta quota. Gli elicotteri hanno difficoltà a raggiungere in sicurezza quote oltre i tremila metri. Perciò si vola con pochissimo carburante e tutta l'attrezzatura superflua viene lasciata a terra".

Hans Kammerlander, icona dell'alpinismo himalayano e guida alpina residente proprio ad Acereto in Valle Aurina, ha raccontato all’ANSA "La valanga di Monte Nevoso non è nient'altro che una tragica fatalità. Era del tutto imprevedibile. Non avrei avuto dubbi e avrei portato con me anche dei clienti. È stato un caso che ieri non fossi lì. Le condizioni meteorologiche e il bollettino valanghe non lasciavano presagire nulla del genere."

Il pericolo valanghe era 2 su 5. Sempre secondo il quotidiano Alto Adige, tutte le persone coinvolte erano dotate di un Apparecchio per Ricerca in Valanga (ARTVA). Il video pubblicato sopra, girato dal rifugista della Kassler Hütte Arnold Seeber due giorni dopo l’incidente, mostra il fronte della valanga alto circa 2 metri.





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