Scialpinismo, come orientarsi nella scelta dei materiali per lo sci alpinismo: lo sci

Qualche consiglio tecnico per gli sci da scialpinismo.
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Sci alpinismo in Dolomiti: durante la salita
Planetmountain.com

La stagione invernale è ormai alle porte, annunciata dalla ripresa della coppa del mondo di sci e dalle prime nevicate alle quote più alte.
Ecco allora una piccola rassegna, sicuramente non completa, ma ricca di suggerimenti per chi si appresta a rinnovare l'attrezzatura o vuole conoscere le ultime novità tecniche nel campo dello scialpinismo, del ghiaccio, dell'alpinismo invernale.

Iniziamo con lo sci:
siamo ormai nell’era del “carving”, di sci pensati per il divertimento, attrezzi a volte esasperati al cui confronto un paio di sci di due o tre anni fa può apparire ormai come un dinosauro!
Anche nel campo dello scialpinismo, da sempre più tradizionale, ecco che le geometrie iniziano a cambiare. Se la ricerca della leggerezza era finora l'obiettivo primario, adesso si cerca di ottenere un attrezzo leggero, ma con una certa "facilità" di guida. Leggerezza non è più solo sinonimo di attrezzi stretti e rigidi adatti alle competizioni, ma impegnativi da guidare nelle nevi più difficili. I nuovi "legni" da scialpinismo, sono si leggeri, ma anche larghi e morbidi per poter galleggiare nelle nevi profonde e trarsi d'impaccio nella crosta o nella neve pesante. Detta così non sembra poi una gran rivoluzione, ma in realtà osservando bene questi attrezzi ci si accorge che hanno fatto capolino anche in questo settore le sciancrature da carving .
Per questo i nuovi sci dovrebbero essere più efficaci sulle nevi dure e consentire una sciata più dinamica rispetto ai "lunghi piedi" di alcuni anni fa.
Le case più importanti hanno a catalogo più di uno sci studiato per il fuoripista - scialpinismo. La scelta è spesso ampia e consente di rivolgersi ad un peso ultraleggero, a un attrezzo "largo e sciancrato", addirittura ad una tavola "extra large", a seconda del proprio stile di sciata e dell'attività che si intende svolgere.
Va ricordato infine che un attrezzo va scelto in funzione del tipo di utilizzo prevalente e naturalmente in funzione delle caratteristiche del suo utilizzatore.

Ecco qualche consiglio tecnico per le "tavole" da scialpinismo che può guidarvi nella vostra personale scelta:

- peso: è un fattore molto importante nello scialpinismo. Va considerato in modo particolare da chi partecipa alle competizioni e da chi effettua lunghe salite, con molto dislivello e magari con gli sci spesso sullo zaino. E' comunque un grande vantaggio per tutti, anche principianti, avere un'attrezzatura leggera che consente di risparmiare fatica in salita.

- sciancratura: è la curvatura di uno sci, determinata dalla diversa larghezza della "tavola" in punta, al centro ed in coda. Una sciancratura accentuata, come negli sci carver, aumenta la facilità a curvare, in quanto con la pressione sugli spigoli la forma stessa dello sci "invita" l'azione sterzante. Sciancrature eccessive possono però costituire un problema in salita, impedendo un appoggio ottimale dello sci al pendio, nei tratti di mezzacosta su neve dura e per la difficoltà nel trovare delle pelli di foca sufficientemente larghe

- superficie: una superficie ampia è sinonimo di galleggiabilità, facilità di guida in nevi profonde o difficili, perdono degli errori. Non è importante solo la larghezza di punta e coda dello sci, ma anche, e in particolar modo, la larghezza del tratto centrale, dove grava maggiormente il peso dello sciatore. Naturalmente una grande superficie si sposa difficilmente con il contenimento del peso, ma con i nuovi materiali e costruzioni sono stati fatti passi da gigante. Gli attrezzi più stretti richiedono invece una maggior velocità e potenza in fase di curva, poichè tendono ad infossarsi nella neve. Per contro uno sci stretto permette una inversione di spigoli più veloce e una maggior presa sulle nevi più dure, ma queste caratteristiche sono da privilegiare maggiormente in uno sci da pista o studiato per il ripido, piuttosto che in uno da scialpinismo.

- lunghezza: dopo un periodo in cui le misure degli sci da scialpinismo erano diventate più lunghe, ecco un ritorno verso il corto, parallelo a quello delle lunghezze degli sci da pista. Il consiglio è di seguire i suggerimenti delle case produttrici. Acquistate comunque una misura un pò più lunga se optate per uno sci stretto dalle geometrie tradizionali, per aumentare la superficie di galleggiamento.

- flessibilità: è una caratteristica importante. Ad una buona flessibilità è associata una facilità di guida nelle nevi profonde e difficili, tipiche del fuoripista. Questo era un limite costruttivo, per fortuna oggi superato, dei primi sci ultraleggeri, particolarmente rigidi. Un buono sci da scialpinismo dovrebbe avere una flessibilità ben distribuita tra punta e coda, senza rinunciare però ad una certa rigidità torsionale nel tratto centrale, che consente di "tenere" sulle nevi dure (anche se a velocità moderata, date le caratteristiche degli sci da scialpinismo).




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