Valle Orco Climbing Festival 2021. Un ritorno al futuro
Se potessi tornarne indietro nel tempo come Michael J. Fox non vorrei cambiare nulla di ciò che è accaduto al Valle Orco Climbing Festival, ma cercherei a tutti i costi di anticiparlo al 2020 privando me stesso, gli amici e il resto dell'umanità, dalle grandi limitazioni portate dal Covid-19.
Però la storia di questo raduno ha avuto luogo proprio durante il "ritorno alla pandemia" del 2020, a seguito dei pochi mesi estivi in cui avevamo avuto l'occasione, o forse il permesso, di vivere. Son stati quei mesi di limitazioni a smuovere la nostra fantasia, la voglia di conoscerci e di organizzare un meeting che ci permettesse di stare di nuovo insieme. Per immaginare la nascita dell'evento, pensate all'incontro di due gruppi di amici incalzati dallo stesso fuoco, ma incatenati dalle restrizioni, in un contesto idilliaco e colmo di possibilità come la Valle dell'Orco. Il team del Rifugio Le Fonti Minerali memore e protagonista dell'organizzazione delle edizioni passate dei raduni Orcoblocco, ha incontrato i Truce Climbing, un ordigno di entusiasmo fatto di persone che smaniava di esplodere. E' stata ancora l'arrampicata a riempire di significato le nostre giornate, questa volta non solo sui massi, ma anche lungo le spaccature granitiche che tutti conosciamo come fessure.
Come nel 2019 in occasione dell'ultima edizione dell' Orcoblocco (con Explore Climbing) e come in tutte le edizioni precedenti (con la collaborazione di B-side ed Escape Climbing di Torino), è stata la sinergia tra appassionati di sport, natura e problemi fatti di roccia a creare un meeting che dopo una manciata di anni ci ha ricordato le sensazioni che si vivevano al Melloblocco.
E' stato un meeting internazionale di bouldering e di arrampicata Trad, due attività che non dovrebbero lasciare tracce indelebili sulla roccia, ma che il 9 e 10 ottobre 2021 hanno lasciato il segno a Ceresole Reale, anche grazie alla partecipazione di ospiti e Brand che hanno reso possibile il ritorno al futuro con il Valle Orco Climbing Festival.
La competizione si è svolta su due circuiti (facile e difficile), entrambi su 10 boulder e 10 fessure che conferivano diversi punteggi. I sassi erano distribuiti nelle nuove aree boulder Sergent e Stravaganza, censite nella nuova guida Orcoboulder 2021. Le fessure sono state scelte tra i grandi classici della Valle con l'intento di diffondere il valore storico celato da una roccia anche ai più giovani. L'autocertificazione e l'assenza di giudici è stato un ulteriore messaggio per rinforzare l'etica che dovrebbe contraddistinguere questo genere di arrampicata che molti definiscono "clean climbing”.
Il conteggio è di 500 iscritti e 1000 partecipanti, gli appuntamenti durante le due giornate sono stati ricchi e numerosi. Ricordiamo gli interventi di Eva Toschi con la presentazione del suo libro "er la mia strada, oppure la pubblicazione della nuova guida ai blocchi della Valle Orcoboulder 2021, la presentazione di progetti come "Outdoor Manifesto" e "Mapo Tapo". Gli amici di Explore Climbing e Marzio Nardi con la Cracker Machine, hanno partecipato attivamente al festival organizzando il contest di Pegboard vinto dal giovane Giovanni Giachino e il contest Spaccafesse vinto da Enrico Finotello su un difficile boulder tracciato sulle fessure artificiali montate tra i larici a fianco del Rifugio Fonti Minerali. Wild Country ha supportato l'evento dando la possibilità ai partecipanti di testare i set di friend sulle famose vie in fessura della Valle che apparivano anche nella lista della competizione a coppie vinta dalla coppia Marco Botto e Federico Galli del team di Escape. Non dimentichiamo Yoga4climbers che ha risvegliato i muscoli e l'intervento artistico di Herbarium Life che ha fatto germogliare tre specie endemiche sotto forma di un'illustrazione a gessetti sul famoso masso del Sergent di 29 dots.
Il fulcro è stato presso l'ampio spazio esterno del Rifugio Fonti Minerali dove oltre ai contest, si è svolta la serata di sabato con una grigliata no stop, musica dal vivo con il duo "Indigo Indigo" e Dj Set con il deflagrante Dj Koral che ha fatto saltare l'orda di partecipanti fino a notte fonda.
Se tornassi indietro non mi priverei di partecipare a quello che è stato il processo chimico, fisico, ma soprattutto umano, che ha fatto nascere il Valle Orco climbing Festival.
Il programma per il 2022 è quello di crescere, non solo nei numeri, ma nella qualità dell'organizzazione e delle aree dove si svolgerà l'evento. Il Festival sarà un motore per dare luce alle novità nascoste tra le foreste di larici della splendida Valle dell'Orco che credetemi sono innumerevoli.
di Andrea Migliano - Guide Valle Orco
Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato e supportato l’evento: in primis Truce Climbing, Guide Alpine Valle Orco, il Rifugio Le Fonti Minerali e Wild Country per l’impegno nell’organizzazione. Decathlon, La Sportiva, Grivel, E9, Cracker Machine, Action Directe, Explore Climbing, Nut Brushes, Parbat, Raleri, Ktmx, Chalk Rebels, Rupe, Rockslave, Orthomovement, Brazz, Mapo Tapo, Alpiniste Bollenti, Skinsbelts, BYB slings e Idea Montagna come sponsor; infine tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno aiutato con un con il corpo e con la mente nella realizzazione di questo sogno.
Info: www.valleorcoclimbingfestival.com