Il terremoto in Abruzzo, due anni dopo
"Cari Amici nel Mondo,
oggi sono due anni dal terremoto dell'Aquila: raccoglimento per le vittime, impegno civile per noi cittadini aquilani, dovere di verità.
E gratitudine, tanta gratitudine, per quanti Volontari da ogni angolo d'Italia sono venuti a darci una mano, per quanti da ogni angolo del mondo ci sono stati vicini nel dolore, con straordinari gesti di generosità e solidarietà. Non potremo mai dimenticare! Sappiamo che la strada che abbiamo dinanzi per la rinascita della città è dura, lunga e lastricata di difficoltà. Talvolta è lastricata di propaganda e di miserie, piccole e grandi, d'una bolsa strumentalizzazione del dramma. E tuttavia ce la faremo a risorgere, a ricostruire L'Aquila più bella di prima, con orgoglio e dignità, come noi Aquilani abbiamo fatto tante volte nel corso dei quasi otto secoli della nostra storia civica, dopo tutti i terremoti che L'Aquila ha subìto.
Oggi ricordiamo, in un raccolto silenzio, quel giorno di due anni fa, con alcune immagini di quella terribile mattinata. E poi con alcune immagini di oggi, a distanza di due anni, con una breve ma intensa testimonianza dell'amico Angelo De Nicola (video di Stefano Dascoli), giornalista e scrittore, caposervizio del quotidiano Il Messaggero. Un'esemplare risposta ad una volgare operazione di mistificazione della realtà condotta qualche giorno da una trasmissione televisiva d'una rete Mediaset."
Agostino Cittadini, L'Aquila
6 aprile 2009, due anni dopo - Un caffè nel mio giardino - di Angelo De Nicola (Il Messaggero)
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