Film Festival Internazionale Città di Trento, riconoscimento a Erich Abram
All’alpinista Erich Abram il riconoscimento di Socio Onorario del Filmfestival Internazionale “Città di Trento” (Edizione autunnale1999).
Alla presenza del mondo alpinistico altoatesino e dei vertici delle istituzioni alpinistiche internazionali, giovedì 21 ottobre 1999 (alle ore 18.00) a Castel Mareccio (Bz), Erich Abram sarà festeggiato per la sua lunga attività alpinistica. Dalle Alpi al Caucaso, dall’Algeria alla Sardegna, uomo dei monti e dell’aria, Erich Abram, classe 1922, ha saputo fare della propria passione un’attività al servizio della collettività
In occasione dell’incontro il Filmfestival Internazionale Città di Trento conferirà all’alpinista altoatesino il titolo di Socio Onorario, per aver contribuito a diffondere e ad arricchire i valori della montagna a livello nazionale ed internazionale.
Assegnato agli alpinisti Riccardo Cassin e Bruno Detassis nell’edizione primaverile, il titolo di Socio Onorario non era mai stato conferito prima di quest’anno nella storia del Filmfestival. Una decisione che sottolinea il valore che il Festival attribuisce a queste tre grandi personalità, simboli della passione e dell’amore profondo per la montagna.
Scheda
Ulteriori informazioni:
Edizione autunnale1999 del Filmfestival Internazionale “Città di Trento"
In occasione dell’incontro il Filmfestival Internazionale Città di Trento conferirà all’alpinista altoatesino il titolo di Socio Onorario, per aver contribuito a diffondere e ad arricchire i valori della montagna a livello nazionale ed internazionale.
Assegnato agli alpinisti Riccardo Cassin e Bruno Detassis nell’edizione primaverile, il titolo di Socio Onorario non era mai stato conferito prima di quest’anno nella storia del Filmfestival. Una decisione che sottolinea il valore che il Festival attribuisce a queste tre grandi personalità, simboli della passione e dell’amore profondo per la montagna.
Scheda
ERICH ABRAM Nato a Vipiteno (BZ) nel 1922 ha i suoi primi approcci con la roccia all’età di 17 anni quando Rapold Fritz, suo maestro, gli comunica la passione profonda per la montagna. Una passione che lo porta a compiere un’intensa attività sulle Alpi con la salita di innumerevoli vie nuove e ripetizioni. Karl Gombocz, Toni Egger, Hermann Buhl, Ugo Pompanin, Karl Schönthaler, Roberto Osio, sono i suoi più assidui e grandi amici di cordata. Durante la seconda guerra mondiale nell’inverno 1942-43 è in Caucaso, a 3600 metri, con il battaglione Cacciatori delle Alpi. Con la fine della guerra, in Cecoslovacchia, viene trasferito come prigioniero negli Urali, dai quali rimpatria nel 1948. Nel 1954 parte per la spedizione al K2. Un’impresa alpinistica, ma soprattutto umana, preludio a nuovi viaggi e all’avvio della sua seconda grande passione: il volo. Istruttore di volo in montagna a Trento presso la scuola Aereo Club, l’elicottero diviene la sua seconda professione. L’attività sulle ali lo porta nei cieli d’Algeria dove, tra l’altro, presta la sua opera d’intervento nel terremoto di El Asnam (Algeria occidentale). Nel 1979 in Sudan, è coinvolto nella costruzione dell’impianto di trasmissione radio-tv-telefonia (a suo tempo il più grande del mondo) sul monte Jebel Erba sul quale - dopo un drammatico rientro di operatori tecnici - gli viene commissionata la costruzione di una ferrata lunga 2200 metri. Sardegna, Calabria, Toscana, Campania: ogni estate Erich Abram presta la sua attività nel corpo antincendio, intervenendo nel recupero o nel salvataggio di persone in difficoltà. E’ anche grazie alla sua attività che si diffonde l’utilizzo dell’elicottero come mezzo di supporto nell’opera dei soccorritori. Anche nel Trentino Alto Adige, ha svolto voli di salvataggio fra i più importanti. |
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