Belluno, Walter Bonatti a 'Oltre le vette'
A Belluno sabato 14/10 la rassegna 'Oltre le vette - metafore, uomini e luoghi della montagna' si apre con una conferenza e una proiezione di diapositive di Walter Bonatti.
Vai al programma di Oltre le vette | Sabato 14 ottobre la 4a edizione di 'Oltre le vette - metafore, uomini e luoghi della montagna', organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno, si aprirà con Walter Bonatti che, oltre a partecipare alla cerimonia di apertura, presenterà, alle ore 20,45 a Palazzo Crepadona, una proiezione di diapositive dal titolo I giorni grandi - In terre lontane. Walter Bonatti è stato sicuramente uno dei più grandi alpinisti del secondo dopo guerra, tanto da essere conosciuto anche dal grande pubblico. Tra il 1950 e il 1965 è stato l'artefice di una lunga serie di exploits, con nuove ascensioni sulle pareti delle Alpi, in particolare sul Monte Bianco ma anche in Patagonia e in Himalaya. Nel 1965, subito dopo aver salito in solitaria invernale un nuovo itinerario sulla parete Nord del Cervino, scelse di chiudere la sua carriera di 'alpinista di punta' ed insieme di allontanarsi dal mondo dell'alpinismo . Un addio non privo di spunti polemici verso quegli ambienti dell'alpinismo dai quali si era sempre sentito osteggiato e rifiutato. Non chiuse però con l'avventura. In seguito, infatti, si dedicò all'esplorazione e, come inviato del settimanale Epoca, realizzò apprezzati reportage fotografici nei posti più selvaggi ed isolati del mondo. Bonatti è anche uno degli scrittori di montagna più letti. Così, la est del Grand Capucin, la via aperta in solitaria sul Pilastro sud ovest del Petit Dru, l'invernale sulla nord delle Grandes Jorasses, la solitaria invernale alla nord del Cervino, il terribile bivacco a 8000 metri sul K2, la tragedia del Pilone centrale del Freney e molte altre delle sue avventure rivivono nelle pagine di libri che, come ne 'I giorni grandi' e 'le mie montagne', continuano a far sognare alpinisti di ogni età. |
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