World Cup Difficoltà, Praga, i risultati

13/10 la francese Sandrine Levet e lo spagnolo Julian Ramón Puigblanque hanno vinto, a Praga, la 6a tappa della World Cup Difficoltà.
E' una piccola rivoluzione? Parliamo della difficoltà, e di quello che è successo a Praga, nella sesta tappa della World Cup. Julian Ramon Puigblanque, ancora lo spagnolo, e per la seconda volta consecutiva, e Sandrine Levet sono i vincitori della tappa ceca. Alexandre Chabot è 15°, e – udite udite - non entra in finale, una cosa che sarebbe stata impensabile fino a 15 giorni fa. E non finisce qua, anche tra le donne c'è aria di gran cambiamento: Muriel Sarkany è 8a, e ultima delle finaliste; Angela Eiter, la rivelazione delle ultime gare, è 2a; mentre l'altra giovane novità, Caroline Ciavaldini, è 3a. Insomma continua, a ritmo di tamburo battente, quel trend verso il livellamento dei valori già, a gran voce, annunciato. Poi, finalmente, riecco Flavio Crespi riprendere posto tra i grandi con un bel 4° posto, che giova come non mai al suo (e nostro) morale. Senza dimenticare un "Canon", alias Luca Zardini, che porta a casa un bel undicesimo posto, e sfiora per un soffio la finale.

Detto della “doppietta” davvero eccezionale di Julian Ramon Puigblanque, conquistata con una lotta all'ultima presa sul 2° classificato, il francese François Auclair, e sul 3°, il russo Evgueni Ovtchinnikov. Va comunque precisato che è stato una gara combattuta, e giocata su distacchi quasi millimetrici. Ne è prova il secondo gradino del podio strappato da Auclair a Ovtchinnikov solo per il migliore risultato del secondo turno. E l'esiguo numero di top nei quarti - 6 su 38 atleti in tutto (con catene di Puigblanque, Auclair, Mrázek, Pouvreau e dei fratelli Bindhammer) - a cui si aggiunge una semifinale senza nessuno in cima alla via e con 12 atleti a contendersi, in un "fazzoletto" di prese, il biglietto per l’ultimo turno. Senza contare, poi, una finale anch'essa senza top. Forse tutto è dipeso dalle vie stile “boulderoso”, di quelle con quegli inevitabili tappi e assembramenti provocati da passaggi molto duri… Fatto sta che c’è stato ancora un rimescolamento sulla strada del “nulla è più scontato”, e la fotografia di questo cambiamento è senz’altro quella di uno Chabot in affanno e da subito, dalla prima via, “acciaiato”. Sicuramente è troppo presto per dire che il “re è nudo”, ma certo i suoi avversari hanno preso quel coraggio che avevano smarrito in questi anni di assoluto predominio del francese. Ed ora la “lotta” è certamente più interessante, con la classifica generale che vede ancora primo Chabot con (soli) 53 punti di vantaggio su “Ramonet” Puigblanque, mentre Mrazek è 3° con 225 punti di ritardo dal primo. Primo degli italiani e Flavio Crespi risalito con il 4° posto di Praga in 7a posizione nella classifica generale.

Tra le donne colpisce ancora Sandrine Levet, l’unica che sembra possedere il motore esplosivo per eccellere nel boulder ma anche di saper accendere il diesel (sempre “turbo”) per la difficoltà. Accanto a lei continua l’effetto Angela Eiter che, dopo il primo posto del Rock Master e della tappa di Coppa dell’Aprica, in questa terza settimana di appuntamenti centra un secondo posto che per la verità le sta un po’ stretto. Angela, infatti, insieme alla Sarkany, era l’unica ad aver chiuso sia la via di qualificazione sia della semifinale. Poi, per una presa, ha dovuto cedere il gradino più alto alla Levet, specialista nel trovarsi pronta agli appuntamenti. Ma certo peggio è andata a Muriel Sarkany che, dal primo posto provvisorio con la Eiter, è scivolata al 5° finale, lasciando la terza piazza alla Ciavaldini e la quarta alla Bacher. 11° posto invece per Jenny Lavarda, unica italiana in gara.
La classifica generale della Coppa vede la Sarkany sempre in testa, con 123 punti di vantaggio dalla Levet (2a) e 207 dalla Eiter (3a). Mentre Jenny Lavarda mantiene un buon 5° posto.

Ora, a 4 tappe dal termine del circuito, i giochi sembrano tutti ancora aperti, come mai in questi ultimi due anni. E la discesa, verso la tappa finale di Edimburgo, inizia da Valence, in Francia, il 31 ottobre prossimo.


Classifica maschile 6a tappa
1 Puigblanque Julian Ramon ESP
2 Auclair Francois FRA
3 Ovtchinnikov Evgueni RUS
4 Crespi Flavio ITA
5 Millet Sylvian FRA
6 Mrázek Tomás&Mac255; CZE
7 Fuselier Mickael FRA
8 Bindhammer Christian GER
9 Preussler Timo GER
10 Usobiaga Patxi ESP
11 Zardini Luca ITA
12 Bindhammer Andreas GER
13 Petrenko Maxim UKR
14 Roth Cody USA
15 Chabot Alexandre FRA
16 Verhoeven Jorg NL
17 Vinokur Vadim USA
18 Pouvreau Gerome FRA
19 Lagni Bernadino ITA
20 Valjavec Tomaz SLO

Classifica femminile 6a tappa
1 Levet Sandrine FRA
2 Eiter Angela AUT
3 Ciavaldini Caroline FRA
4 Bacher Barbara AUT
5 Sarkany Muriel BEL
6 Knorr Danaris GER
7 Martin Delphine FRA
8 Schöpf Bettina AUT
9 Hnízdilová Son&Mac255;a CZE
10 Vidmar Katja SLO
11 Lavarda Jenny ITA
12 Franko Lucija SLO
13 Raffetseder Gerda AUT
13 Kysilková Tereze CZE
15 Elez Eva ESP
Flavio Crespi
(ph Planetmountain.com)

World Cup Difficulty
6a tappa Praga 2003


Praga (SO)
12 Ottobre 2003



jenny Lavarda
(ph Planetmountain.com)

Competizioni all
Sito uff. gara



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