Un Rock Master speciale
Sabato 3 e domenica 4 settembre 2005, ad Arco, in Trentino, i migliori climbers del mondo si contenderanno il mitico trofeo Rock Master.
1986 2005 ovvero ventanni di gare di arrampicata ad Arco Non ci sono dubbi: è proprio da festeggiare il record (che non ha eguali) di Arco. E giustamente lAssociazione Rock Master lo festeggerà con una specialissima edizione del Master dei campioni. Sono passati esattamente due decenni da quello Sport Roccia 1986 che vide Arco e la parete del Colodri ospitare, in combinata con Bardonecchia, la sua prima gara. Da allora si sono susseguiti, anno dopo anno, 18 Rock Master fino a questa vigilia della diciannovesima edizione che sannuncia con un programma del tutto particolare. La serata al casinò con i protagonisti di ventanni di arrampicata Sinizia venerdì 2 settembre con una grande serata tutta dedicata allarrampicata ad Arco, dalla roccia alle gare. Nelloccasione sarà presentato il libro Rock Master larrampicata ad Arco (di Giulio Malfer e Vinicio Stefanello) e il filmato Rock Master, appunti sparsi realizzato da Giorgio Balducci utilizzando le immagini dellarchivio RAI. Entrambi ripercorrono levoluzione della competizione internazionale più famosa al mondo, ma anche quella della moderna arrampicata, ed insieme la storia dellincontro di Arco con larrampicata e gli arrampicatori che ha cambiato questo territorio. E una storia che, per la gioia di chi li ha applauditi e di chi invece non ha avuto la fortuna di vederli gareggiare, sarà raccontata direttamente dai più grandi protagonisti del Rock Master. Non occorrono commenti, bastano i nomi, per capire che si tratta di unoccasione più unica che rara. Infatti, ci saranno Lynn Hill e Stefan Glowacz, Patrick Edlinger e Luisa Iovane, e ancora François Legrand, Liv Sansoz, JB Tribout, Cristian Brenna, Jackie Godoffe La lista potrebbe continuare ancora per molto, perché è annunciata la presenza anche di moltissimi altri climbers che hanno fatto grandi le pareti di Arco e quelle del Climbing Stadium. Daltra parte il Rock Master è sempre stato la vetrina mondiale di questo sport, e scorrere i nomi dei 150 atleti che lhanno disputato è un po come cavalcare sulle ali della storia di questo sport. Ed è così dunque che sannuncia la serata di venerdì: una grande cavalcata nella storia di Arco e dellarrampicata sportiva moderna. Sabato mattina a Massone per un grande happening Aspettando linizio del Rock Master, cosa cè di meglio che arrampicare su una delle tantissime falesie della Valle del Sarca? Si fa così da sempre! Questa volta, in attesa che parta la 19° edizione del Master, è dobbligo una puntata a Massone: è lì che i grandi campioni intervenuti alla serata di venerdì daranno appuntamento a tutti i climbers per un grande happening pre-gara. Un modo anche questo per ricordare le origini del Rock Master: il grande e inesauribile calcare del Sarca. Il 19° Rock Master Sabato alle 14,00 tutti al Climbing Stadium: inizia il Rock Master. La prima giornata è tutta per la via on-sight. Una prova fondamentale perché al Master di Arco, si sa, è fondamentale iniziare con il piede giusto. E una gara difficile questa: un minimo errore e tutto va in fumo, soprattutto se si rimane bassi nella via dellesordio. Senza contare poi lemozione: tutti gli atleti, indistintamente, sanno di correre di fronte ad un pubblico tra i più competenti al mondo e lemozione si fa sentire. Proprio per questo i pronostici sono sempre stati difficili ad Arco. Ma è chiaro che Alexandre Chabot (3 vittorie consecutive negli ultimi 3 Master) punterà al poker di vittorie. Come è sicuro che il due volte campione del Tomasz Mrazek, seppure ultimamente ultra impegnato a scalare su roccia più che sulla plastica, gli darà come sempre gran filo da torcere. Certo molti metterebbero la firma per assistere ad un duello come quello a cui hanno dato vita lanno scorso. Di sicuro questanno dovranno fare i conti con Flavio Crespi attuale capo classifica della Coppa del Mondo e che, anche se programmato per il Trofeo Mondiale, potrebbe regalarci la prima vittoria italiana ad Arco (dopo il 2° posto di Cristian Brenna, il 2° e 3° di Luisa Iovane e il 3° di Paola Pons). Incrociamo le dita anche perché al podio alto punteranno sicuramente anche gli spagnoli Patxi Usobiaga (questanno vincitore a Serre Chevalier e agli World Games) e Ramon J. Puigblanque che cercherà di scrollarsi di dosso la sfortuna che lo insegue dal Campionato del mondo di Monaco. In campo femminile, invece, assente Muriel Sarkany (vincitrice di tre Rock Master), nulla sembra poter arrestare il grande slam delle tre vittorie consecutive per Angela Eiter, che questanno arriva ad Arco da padrona assoluta della Coppa del Mondo e con il fresco alloro del titolo iridato. A contrastare il passo della giovane campionessa austriaca ci proveranno la svizzera Eyer e la francese Sandrine Levet, ma anche la slovena Maja Vidmar e la vicentina Jenny Lavarda, unica italiana in gara, sempre alla ricerca in questa stagione di una stagione allaltezza delle sue possibilità. Discorso a parte merita Luca Zardini, al suo 11° Rock Master il cortinese si presenta con alle spalle una stagione ad altissimo livello, così sono in molti a sperare in un grande risultato per Canon: sicuramente lo meriterebbe. Altro tema di interesse per i colori azzurri è lesordio al Climbing Stadium di Fabrizio Droetto, probabilmente il giovane più promettente e determinato della squadra nazionale italiana. Come sempre già allinizio della prova lavorata di domenica si potrà cominciare a veder più chiaro, ma per ora quel che è sicuro e che i tracciatori, Donato Lella e Leonardo Di Marino, stanno mettendo a punto le vie di questa 19° Rock Master: inutile dire che non saranno facili. A contorno del mitico Rock Master Classic, sabato sera alle 20,00 i centometristi dellarrampicata correranno il Parallelo di velocità; il tempo da battere è il fulminante 10 e 85 centesimi del polacco volante Tomasz Olesky. Seguirà alle 22,00 la gara femminile del Sint Roc Boulder Contest che vedrà in campo oltre che a Olga Bibik (RUS), Ioulia Abramthouck (RUS), Mélanie Son (FRA), Anna Stohr (AUT), Emilie Abgrall (FRA) anche le italiane Giovanna Pozzoli e Lisa Benetti. Per la gara maschile del boulder lappuntamento è alle 14,00 di domenica (alla fine della gara di difficoltà del Rock Master), in campo, con Stefano Ghidini, scenderanno: Kilian Fischhuber (AUT); Loic Gaidioz (FRA); Matthias Müller (SUI); Serik Kazbekov (UKR); Tomasz Oleksy (POL); Nalle Hukkataival (FIN). Il gran finale di domenica pomeriggio naturalmente sarà tutto per il Trofeo Lattisi: la sfida a duello, su due percorsi identici e paralleli, dei 4 primi classificati delle classifiche femminili e maschili del Rock Master. Non resta che darsi appuntamento ad Arco per venerdì, sabato e domenica prossimi: i motivi non mancano!
foto Angela Eiter di Giulio Malfer | ||||||||
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