Trofeo Mezzalama 2013, una giornata perfetta
La squadra di Manfred Reichegger, Matteo Eydallin, e Damiano Lenzi del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha preso subito il comando della gara inseguito dal team di Michele Boscacci, Pietro Lanfranchi, e Lorenzo Holzknecht. Alle loro spalle inseguiva la cordata franco-spagnola dei favoriti Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Matheo Jacquemoud. Ma il campione spagnolo non era nella forma consueta e durante tutta la prima salita è stato aiutato dai compagni.
La situazione delle squadre di testa è rimasta invariata fino alla vetta del Castore (4226 m) raggiunta nel tempo record di 2:30'30'', ben quattro minuti in meno del record stabilito del 2009. Nella risalita verso il Naso dei Lyskamm (4100 m) il team franco-spagnolo, trascinato dal giovanissimo Jacquemoud, ha superato la squadra di Boscacci, Lanfranchi, e Holzknecht. Nella lunga discesa verso Gressoney, sono riusciti anche a insidiare i battistrada Reichegger, Eydallin, e Lenzi. Ma questi ultimi, dopo il passaggio tecnico del Canalino dell'Aquila, hanno aumentato il distacco sino a tagliare il traguardo di Gressoney-La-Trinité (1650 m) con un minuto di vantaggio nello straordinario tempo di 4:16'37''. Completano il podio con 12 minuti di distacco il team Boscacci, Lanfranchi, Holzknecht.
Tra le ragazze il team internazionale delle favorite Gloriana Pellissier, Mireia Mirò e Laetitia Roux è stato messo fuori gioco già nella salita a Plateau Rosa da una crisi della caposquadra Pellissier pluricampionessa al Mezzalama. Se ne sono avvantaggiate le valtellinesi Laura Besseghini, Raffaella Rossi con la giovane trentina figlia d’arte Elena Nicolini che hanno preso il comando della gara, mantenendolo fino al traguardo.
Quattro sono le note di rilievo che occorre fare dopo aver scorso le classifiche: il ritorno ai massimi livelli del rossocrociato Florent Troillet in squadra coi connazionali Yannick Ecoeur e Martin Anthamatten, sesti e in evidente rodaggio preliminare per la Patrouille des Glaciers 2014; il cimento in questa disciplina con una top race per l'ex nazionale giovanile di fondo Pietro Broggini che, al suo primo Mezzalama, ha ottenuto un lusinghiero 14° piazzamento; la crisi di vocazioni del mondo rosa dello scialpinismo che, nonostante qualche novità positiva (è il caso della Nicolini, appunto), segna al ribasso le proprie le presenze; il sensibile calo della cordate al via rispetto alle 300 originariamente previste dal numero chiuso stabilito quest’anno per motivi di sicurezza, numero su cui ha inciso lo spostamento di data, dal 27 aprile al 4 maggio, che ha impedito a molti di liberarsi da impegni precedentemente presi o di far combaciare i voli aerei (specie per gli stranieri): alla partenza di Breuil erano 261, per un totale di 783 scialpinisti, di cui 229 hanno tagliato il traguardo di Gressoney.
Classifica maschile
1. Centro Sportivo Esercito - Manfred Reichegger (IT) - Damiano Lenzi (IT) - Matteo Eydallin (IT): 04:16:37;
2. La Sportiva - Crazy Idea - William Bon Mardion (FR) - Mathèo Jacquemoud (FR) - Kilian Jornet Burgada (ES): 04:17:37;
3. Team CAMP/SKI TRAB - Michele Boscacci (IT) - Pietro Lanfranchi (IT) - Lorenzo Holzknecht (IT): 04:28:27.
Classifica femminile
1. Team La Sportiva Women - Laura Besseghini (IT) - Raffaella Rossi (IT) - Elena Nicolini (IT): 06:04:14;
2. Locatelli/Richard/Cazzanelli - Tatiana Locatelli (IT) - Mireille Richard (CH) - Alessandra Cazzanelli (IT): 07:27:25;
3. Team Bandavej KRATOS - Claudia Comello (IT) - Sonia Balbis (IT) - Claudia Stettler (CH): 07:44:04.
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