L'arrampicata sportiva candidata alle Olimpiadi 2020
Ieri il CIO ha inserito l'arrampicata sportiva tra una rosa di 8 sport tra i quali verrà scelto un possibile candidato alle Olimpiadi 2020. Questo è un passo fondamentale verso l'obiettivo che l' IFSC International Federation of Sport Climbing e tutti gli appassionati inseguono da sempre anche perché arriva alla vigilia di uno dei più grandi eventi dell'arrampicata sportiva: i Campionati del mondo in programma ad Arco (Tn) dal 15 al 24 luglio 2011.
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Maja Vidmar
Giulio Malfer
La notizia è di quelle da catalogare nella categoria speranze che si avverano. Ieri il Comitato Esecutivo del CIO riunito a Durban ha inserito l'arrampicata sportiva tra gli 8 sport che saranno presi in considerazione per l'inserimento nel programma delle Olimpiadi 2020. C'è un solo posto in palio e l'arrampicata sportiva dovrà vedersela con baseball, karate, roller sports, softball, squash, wakeboard e wushu.
E' chiaro: non sarà facile né scontato. Ma questa è indubbiamente una grande notizia che dà conto dei grandi progressi e della credibilità che il movimento dell'arrampicata agonistica ha fatto in questi anni. Va detto, infatti, che gareggiare alla pari con baseball, karate o roller, senza nulla togliere agli altri sport della lista, è già un risultato impensabile fino a qualche anno fa. Senza contare che quello deciso ieri è un passaggio fondamentale e necessario per accedere ai giochi olimpici.
D'altra parte l'attesa per sapere se l'arrampicata centrerà questo storico obiettivo non sarà lunghissima: la scelta a chi assegnare il posto alle Olimpiadi 2020 sarà votata nella sessione del CIO 125 in programma a Buenos Aires nel 2013. Nel frattempo occorre incrementare gli sforzi per fare sempre più grande questo sport. Un progetto che in questi ultimi anni la IFSC International Federation of Sport Climbing non ha mai smesso di inseguire. Ricordiamo che nel 2007 la Federazione ha ottenuto il riconoscimento ufficiale del Comitato Internazionale Olimpico che è diventato definitivo nel 2010. Un gran traguardo che ha aperto la strada verso il sogno di ogni sport: le Olimpiadi.
In quell'occasione il presidente del' IFSC Marco Scolaris ci aveva detto che per il movimento dell'arrampicata la sfida sarebbe stata "migliorare la visibilità mediatica; fare di ogni gara un grande evento, aumentare limpegno delle federazioni nazionali, a tutti i livelli, per far crescere il movimento sportivo nei loro paesi". E' un programma che ci sembra stia dando i suoi risultati e che tra 10 giorni vivrà uno dei suoi momenti fondamentali con i Campionati del mondo di Arco. E già questo è un piccolo segno del destino perché Arco rappresenta la storia dell'arrampicata sportiva e delle gare di arrampicata.
Dopo la "prima" mondiale di Bardonecchia nel 1985, Arco, con la sua prima gara nel 1986 e il suo Rock Master, da 25 anni è il simbolo e insieme il "laboratorio" più avanzato delle competizioni di arrampicata. Ora, con questi mondiali che il suo mitico Climbing Stadium ospiterà dal 15 al 24 luglio prossimi, ha l'occasione di aggiungere un tassello importante alla scalata verso le Olimpiadi: non c'era miglior candidato per farlo.
Aspettando e credendo nelle Olimpiadi, l'appuntamento imprendibile è ad Arco dal 15 al 24 luglio 2011
E' chiaro: non sarà facile né scontato. Ma questa è indubbiamente una grande notizia che dà conto dei grandi progressi e della credibilità che il movimento dell'arrampicata agonistica ha fatto in questi anni. Va detto, infatti, che gareggiare alla pari con baseball, karate o roller, senza nulla togliere agli altri sport della lista, è già un risultato impensabile fino a qualche anno fa. Senza contare che quello deciso ieri è un passaggio fondamentale e necessario per accedere ai giochi olimpici.
D'altra parte l'attesa per sapere se l'arrampicata centrerà questo storico obiettivo non sarà lunghissima: la scelta a chi assegnare il posto alle Olimpiadi 2020 sarà votata nella sessione del CIO 125 in programma a Buenos Aires nel 2013. Nel frattempo occorre incrementare gli sforzi per fare sempre più grande questo sport. Un progetto che in questi ultimi anni la IFSC International Federation of Sport Climbing non ha mai smesso di inseguire. Ricordiamo che nel 2007 la Federazione ha ottenuto il riconoscimento ufficiale del Comitato Internazionale Olimpico che è diventato definitivo nel 2010. Un gran traguardo che ha aperto la strada verso il sogno di ogni sport: le Olimpiadi.
In quell'occasione il presidente del' IFSC Marco Scolaris ci aveva detto che per il movimento dell'arrampicata la sfida sarebbe stata "migliorare la visibilità mediatica; fare di ogni gara un grande evento, aumentare limpegno delle federazioni nazionali, a tutti i livelli, per far crescere il movimento sportivo nei loro paesi". E' un programma che ci sembra stia dando i suoi risultati e che tra 10 giorni vivrà uno dei suoi momenti fondamentali con i Campionati del mondo di Arco. E già questo è un piccolo segno del destino perché Arco rappresenta la storia dell'arrampicata sportiva e delle gare di arrampicata.
Dopo la "prima" mondiale di Bardonecchia nel 1985, Arco, con la sua prima gara nel 1986 e il suo Rock Master, da 25 anni è il simbolo e insieme il "laboratorio" più avanzato delle competizioni di arrampicata. Ora, con questi mondiali che il suo mitico Climbing Stadium ospiterà dal 15 al 24 luglio prossimi, ha l'occasione di aggiungere un tassello importante alla scalata verso le Olimpiadi: non c'era miglior candidato per farlo.
Aspettando e credendo nelle Olimpiadi, l'appuntamento imprendibile è ad Arco dal 15 al 24 luglio 2011
Note:
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