Ladurner oro e Ghisolfi bronzo ai campionati del mondo di arrampicata
Lo scorso weekend grande prova degli azzurri juonior Alexandra Ladurner e Stefano Ghisolfi nella 18° edizione dei campionati mondiali giovanili di arrampicata sportiva.
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La nazionale italiana di arrampicata sportiva ai campionati del mondo giovanili di Edimburgo 2010
arch. FASI
In tutti gli sport i campionati del mondo giovanili sono il metro con cui si misura il futuro. Tanto più per uno sport giovane come l'arrampicata sportiva. E già dai numeri dei partecipanti (ben 430 da 39 nazioni diverse) di questo Youth Championship di Edimburgo, il futuro dell'arrampicata sembra sempre più fare dei passi in avanti. Così come sembra proiettata nel futuro la nazionale azzurra che ha visto la meranese Alexandra Ladurner vincere il titolo iridato della Difficoltà (o Lead) nella categoria Juniores, quella al limite dei 18 anni e che storicamente sforna i campioni di domani.
C'è da aggiungere che Alexandra non è la sola ad aspirare ad un posto di primo piano. Lo conferma la bella medaglia di bronzo conquistata dal 17enne Stefano Ghisolfi sempre nel Lead ma nella categoria youth. Tra l'altro davanti ad un altro “azzurrino”, Marcello Bombardi.
Ma se Ladurner, Ghisolfi e Bombarda sono già realtà azzurre “in pectore” - tra l'altro quest'anno hanno partecipato anche allo speciale Rock Master di preparazione per i Campionati del mondo di Arco 2011. Non è così per i più piccoli degli azzurri che hanno partecipato a questo mondiale giovanile. Come Alessandro Santoni, classe 1996, che ha centrato il 3° posto nella gara di velocità della categoria youth B. Oppure come la 15enne Beatrice Carpani, 4a sempre nella velocità youth B, e il 16enne Leonardo Gontero anche lui 4° nella gara youth A Speed. Insomma questi sono segnali che fanno ben sperare.
Resta da dire che Alexandra Ladurner ha fatto suo il titolo mondiale con una gara tutta in salita che l'ha vista qualificarsi con un top su due vie. Quindi passare in finale al 6° posto per poi centrare il grande sorpasso in finale arrivando più alte di tutte e superando di un'incollatura (una presa) la svizzera Manuela Sigrist. Una bella dimostrazione di carattere la sua, da vera campionessa! Bella la gara anche di Ghisolfi che, dopo il percorso netto nelle qualifiche (2 top), s'è presentato in finale con il 2° posto provvisorio ma ha dovuto soccombere non solo al “devastante” sloveno Jure Raztresen che è andato davvero altissimo ma anche al tedesco Alexander Megos che l'ha superato di un soffio. Quel che importa però è che il futuro è loro. Sarà ancora dura. Ci vorrà ancora molta passione e anche molto lavoro. Ma siamo sicuri che ci saranno altre mille occasioni per i giovani azzurri!
Intanto dal 14 al 18 settembre prossimi saranno già in pista a Imst per i Campionati Europei...
C'è da aggiungere che Alexandra non è la sola ad aspirare ad un posto di primo piano. Lo conferma la bella medaglia di bronzo conquistata dal 17enne Stefano Ghisolfi sempre nel Lead ma nella categoria youth. Tra l'altro davanti ad un altro “azzurrino”, Marcello Bombardi.
Ma se Ladurner, Ghisolfi e Bombarda sono già realtà azzurre “in pectore” - tra l'altro quest'anno hanno partecipato anche allo speciale Rock Master di preparazione per i Campionati del mondo di Arco 2011. Non è così per i più piccoli degli azzurri che hanno partecipato a questo mondiale giovanile. Come Alessandro Santoni, classe 1996, che ha centrato il 3° posto nella gara di velocità della categoria youth B. Oppure come la 15enne Beatrice Carpani, 4a sempre nella velocità youth B, e il 16enne Leonardo Gontero anche lui 4° nella gara youth A Speed. Insomma questi sono segnali che fanno ben sperare.
Resta da dire che Alexandra Ladurner ha fatto suo il titolo mondiale con una gara tutta in salita che l'ha vista qualificarsi con un top su due vie. Quindi passare in finale al 6° posto per poi centrare il grande sorpasso in finale arrivando più alte di tutte e superando di un'incollatura (una presa) la svizzera Manuela Sigrist. Una bella dimostrazione di carattere la sua, da vera campionessa! Bella la gara anche di Ghisolfi che, dopo il percorso netto nelle qualifiche (2 top), s'è presentato in finale con il 2° posto provvisorio ma ha dovuto soccombere non solo al “devastante” sloveno Jure Raztresen che è andato davvero altissimo ma anche al tedesco Alexander Megos che l'ha superato di un soffio. Quel che importa però è che il futuro è loro. Sarà ancora dura. Ci vorrà ancora molta passione e anche molto lavoro. Ma siamo sicuri che ci saranno altre mille occasioni per i giovani azzurri!
Intanto dal 14 al 18 settembre prossimi saranno già in pista a Imst per i Campionati Europei...
Note:
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