IX Climbing World Championship Aviles: i finalisti del Boulder

23/09 ad Aviles la semifinale boulder, comandata da Dulac (Fra) e Noguchi (Jpn) ha visto parecchie esclusioni eccellenti. Nessun italiano ha passato il turno, ma è in arrivo una gran risultato per ora solo ufficioso.

Quando l’incertezza regna sovrana l’unica cosa da fare è non rischiare nulla. Ma come si fa nel regno dell’azzardo del boulder a non rischiare? Forse occorre avere la grinta, la testa e la buona stella che Daniel Dulac e Akiyo Noguchi hanno avuto in questa semifinale. Uno score di 4 problemi su 4 risolti al primo tentativo che non lascia spazio a discussioni: il francese e la giapponese sono gli indiscussi “vincitori” di questo secondo turno dei Campionati. Una semifinale che, come sempre nel boulder, ha riservato non poche esclusioni a “sorpresa”.

A seguirli, nel gioco degli inseguimenti e degli spareggi, c’è uno strabiliante Cédric Lachat che salta come un grillo: per nulla provato dalla (doppia per lui!) finale Lead di ieri sera, ha chiuso i 4 blocchi in 8 tentativi. Mentre sull’altro campo (quello femminile) è la velocista e boulderista ucraina Svitlana Tuzhylina che, con 4 top in 5 tentativi, tallona la Noguchi.

In gara maschile completano la lista dei 6 finalisti il francese Stephane Julien, passato con 3 top in 3 tentativi, che ha superato nell’ordine (sempre con tre boulder chiusi ma in più tentativi) il russo Dmitry Sharafutdinov, il coreano Sang-Won Son e il ceco Martin Stranik.

La finale femminile vedrà invece in campo, oltre alla Noguchi e alla Tuzhylina, anche l’attuale capolista francese della World Cup Boulder Juliette Danion che, con 3 top in 3 tentativi, precede per il numero inferiore di tentativi le russe Yulia Abramchuk e Olga Bibik. Infine Anna Stöhr, ultima finaliste con 2 top in 2 tentativi. Lo stesso identico risultato, anche nelle zone, di Yana Chereshneva che però è fuori per la posizione inferiore ottenuta in qualificazione.

D’altra parte sono fuori gioco in molti da questa finale. Come la francese Sandrine Levet che, dopo aver perso il treno della finale Difficoltà davvero per un niente, si vede sfuggire anche questa del boulder (la sua specialità) per una zona in meno. O, come Angela Eiter, neo campionessa del mondo Difficoltà, che è 10a con 2 top. Ma soprattutto restano fuori la campionessa del mondo uscente, l’ucraina Olga Shalagina (15° posto) e la russa Tatiana Tarasova (8a) che comandava (proprio con Levet e Shalagina) la classifica delle qualificazioni. E restano fuori campioni come l’austriaco Kilian Fischhuber e il filandese magico Nalle Hukkataival solo 19°.

E ancora, e soprattutto per noi, saltano la finale anche tutti gli azzurri in gara: sia Christian Core che Lucas Preti (10° e 8° entrambi con 2 top in 2 tent.) ma anche Jenny Lavarda e Stella Marchisio (16° e 17° posto rispettivamente con 2 e 1 top) hanno finito il loro Campionato. C’è da dire che, sia Core che si è “perso” nel primo boulder, sia Preti che è stato uno dei tre a chiudere al primo tentativo il (difficile e strano) 4° problema, erano perfettamente in grado di farcela. Ma, si sa e ormai è inutile ripeterlo: questo è il gioco del boulder dove regnano l’assoluta incertezza e il massimo azzardo.

A proposito di azzardo: a chi già pensa che questa squadra nazionale ha fallito i suoi obiettivi consigliamo di avere un po’ di pazienza: arriverà presto la conferma ufficiale che non è così. Il resto alla prossima puntata!

Vinicio Stefanello


IFSC Climbing World Championship Boulder - Aviles (ESP)

Finalisti Boulder
1 Daniel Dulac FRA
2 Cédric Lachat SUI
3 Stephane Julien FRA
4 Dmitry Sharafutdinov RUS
5 Sang-Won Son KOR
6 Martin Stranik CZE

Finaliste Boulder
1 Akiyo Noguchi JPN
2 Svitlana Tuzhylina UKR
3 Juliette Danion FRA
4 Yulia Abramchuk RUS
5 Olga Bibik RUS
9 Anna Stöhr AUT

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