Ice Climbing World Cup 2011, Bendler e Gallyamova vincono a Saas Fee

Il 21 e 22 gennaio 2011 a Saas Fee (Sui) la seconda tappa della Coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio lead è stata vinta da Markus Bendler (Aus) e Anna Gallyamova (Rus). Domino assoluto nella gara Speed dei russi con vittoria di Pavel Batushev e Maria Tolokonina. Barbara Zwerger con il 5° posto è la migliore degli italiani.
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Markus Bendler vincitore dell'Ice Climbing World Cup Lead - Saas Fee 2011
PHOTOPRESS/Werner Morelli
Le finali maschili sono state dominate dal solito “iraddiddio” Markus Bendler che così bissa il successo della prima tappa coreana di Cheongsong, aggiudicandosi anche questo oro in terra svizzera. Ma anche, a due tappe dalla fine (Busteni e Kirov) mettendo una seria ipoteca sulla vittoria anche in quest'edizione della Coppa. Alle sue spalle un grande Maxim Tomilov si aggiudica la piazza d'onore, confortata per i colori della Russia dal 5° posto del fratello Alexey Tomilov. Mentre il coreano Heeyong Park, 2° a Cheongsong nella veste del più accreditato inseguitore di Bendler, questa volta si deve “accontentare“ del 3° posto. Quarto posto, invece, per il giovane e promettente svizzero Patrik Aufdenblatten e 6° posto meritatissimo per il veterano e intramontabile Yevgen Kryvosheytsev che precede nell'ordine Manuel Cordova, che ha riportato con questo 6° posto la Spagna in una finale, e l'ucraino Valentyn Sypavin.

Altra aria nella finale femminile che ha visto nella russa Anna Gallyamova la vincitrice con uno scarto di poco più di un metro da Lucie Hrozova della Repubblica Ceca che è seconda davanti alla francese Stephanie Maureau. Al 4° posto s'è classificata un'altra russa, Liudmila Badalyan. Mentre al 5° troviamo la super neo-mamma Barbara Zwerger che con questo risultato è la prima degli italiani in gara. Jenny Lavarda, dal canto suo oltre alla finale, conquista un buon 7° posto. Ancora sfortunata, invece, la campionessa del mondo in carica, la meranese Angelika Rainer, che è uscita in semifinale...

Questo in sintesi quello che è successo nel mitico garage dell'ice climbing di Saas Fee. Ma per un punto di vista dall'interno abbiamo chiesto proprio a Barbara Zwerger un piccolo report con il focus sulla pattuglia azzurra...


LA GARA SAAS FEE VISTA DA BARBARA ZWERGER

Cominciamo dicendo che tutti gli atleti italiani hanno partecipato sotto i colori dell' Alpenverein Südtirol, che è associato UIAA, requisito necessario per fare le gare di Coppa del mondo di ghiaccio...

Gara maschile. Purtroppo nessun italiano è passato in semifinale. Herbert Klammer è partito sulla via 1, sicuramente la più dura e più selettiva. Infatti, neanche un atleta ha raggiunto il top. Ad Herbert è uscita una picca ad un rovescio: con appena 2 prese in più sarebbe passato in semifinale. E pensare che a disposizione aveva ancora tanto tempo perché, come al solito, ha scalato veloce. Peccato anche per Mauro Dorigatti, giovane atleta della Val di Fassa, “discepolo” di Mario Prinoth. Per lui era una delle primissime esperienze in Coppa del mondo. Ha scalato veramente molto bene e veloce, ma purtroppo alla fine di un traverso di ghiaccio non ha trovato la soluzione buona che lo portasse alla presa salvezza per andare in semifinale. Aveva ancora 40 secondi di tempo e facilmente poteva fare ancora la presa ed il moschettonaggio necessario per passare il turno. Sicuramente Mauro può fare ancora strada nel ghiaccio, specialmente se trova il sostegno necessario per partecipare a tutte le gare della stagione e fare esperienza.

Gara femminile. Al via Angelika Rainer, Giulia Venturelli (giovane bresciana), Jenny Lavarda (che fa il suo rientro dopo una stagione di assenza dal ghiaccio) e la sottoscritta (anch'io dopo un anno di assenza dal circuito, per... maternità). Tutte e quattro siamo passate in semifinale. Miglior italiana del primo turno è stata Angelika Rainer che ha raggiunto il top con il quarto miglior tempo, 5' e 47'' pur avendo a disposizione 7 minuti. Seconda italiana, dopo le qualifiche, è Jenny Lavarda a cui finisce il tempo massimo e si piazza in ottava posizione. Segue la sottoscritta in 13a posizione e poi Giulia Venturelli in 16a posizione. Poi, in semifinale, Giulia Venturelli purtroppo non riesce a difendere la sua posizione. Io arrivo al top a 40 secondi dallo scadere del tempo a disposizione. Seguono poi le migliori atlete. Jenny non riesce a moschettonare in tempo il top e quindi conclude con un top-. Invece, la campionessa del mondo in carica, Angelika Rainer, purtroppo è molto sfortunata: le esce la picca da una presa, inspiegabile la ragione, molto probabilmente per una lama non perfettamente preparata. Si qualificano per la finale poi due russe, una bulgara, una francese ed un olandese. La presa sulla quale ha finito la sua gara Angelika, fa comunque strage e varie atlete escono in quella sequenza, come anche la vincitrice della tappa coreana Maria Tolokonina (RUS) come del resto un'altra finalista in Corea, la svizzera Felicitas Feller.
In finale vince la russa Anna Gallyamova, vincitrice della coppa 2010 davanti alla ceca Lucie Hrozova e alla francese Stephanie Maureau, segue un'altra russa Liudmila Badalyan e poi in quinta posizione io. Jenny Lavarda non riesce a risolvere alla meglio un passaggio tra un traverso e un candelone di ghiaccio e finisce la sua gara al settimo posto.

Commenti e pensieri. Sia nella gara maschile che quella femminile le qualifiche erano la via più dura e più selettiva, a seguire la semifinale mentre, sicuramente, la finale era la via tecnicamente più facile e di pura resistenza. Ormai c'è sempre più concorrenza in queste gare e specialmente nelle donne ci sono almeno 15 atlete veramente forti che possono tutte raggiungere il podio. Inoltre, ormai si presentano sempre più concorrenti e si arriva ad oltre 30 atlete per tappa. Così solo atlete preparate specificamente hanno delle buone chance.
Sono contentissima del mio risultato, visto che ho centrato in pieno il mio obiettivo che era di entrare in finale. Sinceramente avevo capito di essere abbastanza in forma a Caldonazzo, dove in finale ci hanno fatto scalare sulla via degli uomini ed anche avendo i piedi liberi c'erano dei movimenti belli lunghi che sono comunque riuscita a fare. Non è stato per niente facile allenarmi con il piccolo Moro e poi Simone (Moro nrd) è partito il 27 dicembre scorso (per il G2 d'inverno ndr) ed io devo arrangiarmi come posso a tenere Jonas durante gli allenamenti e le gare. Sicuramente rimane un po' di amaro in bocca, perché guardando la classifica ho capito che non ho gestito al meglio il tempo rimanente che avevo in finale. Con ancora quasi 2 minuti, potevo riposare un po' prima di partire sull'ultimo strapiombo e, forse, potevo ancora farcela a fare una presa e un moschettonaggio e questo sarebbe valso il podio... ma sono lo stesso veramente ultra felice! La cosa che forse mi dispiace di più e di non aver potuto condividere questa finale con Angelika, con la quale mi alleno spesso e che è mia amica. Ho visto scalare tutte le più forti e conosco la forma di Angelika e posso dire con sincerità che lei sicuramente è la più forte del circuito. Le auguro di cuore che riesca a difende il suo titolo di campionessa del mondo in Romania. Ringrazio veramente tutti quelli che mi hanno aiutato con Jonas. Grazie Mille a tutti!

Barbara Zwerger


Ice Climbing World Cup Saas Fee Lead 2011
Men Results
1 Bendler Markus AUS
2 Tomilov Maxim RUS
3 Park Heeyong KOR
4 Aufdenblatten Patrik CHE
5 Tomilov Alexey RUS
6 Kryvosheytsev Yevgen UKR
7 Cordova Manuel ESP
8 Sypavin Valentyn UKR
Women Results
1 Gallyamova Anna RUS
2 Hrozova Lucie CZE
3 Maureau Stephaneie FRA
4 Badalyan Liudmila RUS
5 Zwerger Barbara ITA
6 Van der Steen Marianne NLD
7 Lavarda Jenny ITA
8 Petkova Radka BGR




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