Coppa del Mondo Lead 2009 a Johanna Ernst e Adam Ondra
Nell'ultima prova della Coppa del Mondo Lead disputata a Kranj, Slovenia, hanno vinto il ceco Adam Ondra e la slovena Mina Markovic. La Coppa del Mondo Lead è andata ad Adam Ondra e all'austriaca Johanna Ernst. Patxi Usobiaga (ESP) e Jain Kim (KOR) si portano a casa argento, Sachi Amma (JPN) e Maja Vidmar (SLO) il bronzo.
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Sachi Amma (JPN) argento, Adam Ondra (CZE) oro e Jakob Schubert (SLO) bronzo, nella tappa di Kranj 2009
Urban Golob
Ce l'ha fatta! Adam Ondra è riuscito a conquistare la Coppa del Mondo 2009 e, nell'anno del suo debutto nelle gare senior, il 16enne della Repubblica Ceca ha dimostrato che anche sulla plastica il nuovo parametro con cui bisogna misurarsi è proprio lui. Con un percorso che l'ha visto vittorioso in 4 delle 6 prove (a cui si aggiungono un 5° posto ed un 11° a Brno, quest'ultimo tutto da dimenticare perché proprio a casa sua) Adam è riuscito a battere un rivale da cento e lode, lo spagnolo Patxi Usobiaga, il Campione del Mondo in carica nonché vincitore della Coppa sia nel 2007 sia nel 2006. Tutt'altro discorso per la 17enne campionessa del mondo Johanna Ernst, lei doveva confermare la sua supremazia e l'ha fatto fugando ogni possibile residuo dubbio: è lei la stella. Per entrambi però non era né facile né scontato centrare l'obiettivo, perchè i valori in campo ormai sono davvero altissimi, e per vincere anche i campioni assoluti come loro devono dare il massimo.
Per esempio, a prima vista il percorso di Adam Ondra potrebbe sembrare travolgente. Ma in realtà, come spesso accade, i giochi erano ancora tutti aperti quando, questo weekend, i migliori del mondo si sono ritrovati in Slovenia per la storica tappa finale di Kranj, che quest'anno festeggiava il suo 14esimo compleanno. I due pretendenti per il trono erano loro, Adam con un leggero vantaggio nonostante la parentesi negativa di Brno, Patxi con la voglia di dimostrare che a 29 anni è uno dei più forti atleti di tutti i tempi. Ma non c'è stato niente da fare per il climber basco: Adam ha davvero dominato, infatti è stato l'unico atleta a raggiungere il top in semifinale per poi andare più alto di tutti, vicinissimo alla catena, anche nella finale. Alle sue spalle si è fermato il campione asiatico Sacchi Amma che, così, si è anche assicurato il bronzo nella Coppa, mentre dopo la vittoria di Brno il giovane austriaco Jakob Schubert si è piazzato 3°. Usobiaga si è dovuto accontentare del 6° posto - alle spalle del russo Mikhail Chernikov (4°) e dell'atleta di casa Klemen Becan (5°), ma davanti al francese Gauthier Supper e al norvegese Maguns Midtboe - un risultato (il peggiore dell'anno) con cui il campione basco ha dato l'addio al suo terzo titolo iridato.
Quello che Adam è riuscito a fare quest'anno nella Coppa maschile è in realtà la fotocopia della Coppa femminile dell'anno scorso, con l'allora sedicenne Johanna Ernst che al suo esordio nelle gare senior riuscì a conquistare il Trofeo mondiale. Il suo dominio era talmente evidente che da subito si capì che non sarebbe stato un fuoco di paglia. Nessuna sopresa quindi che nel 2009 tutti i pronostici siano stati confermati: l'austriaca non ha vinto soltanto il Campionato del Mondo di Quinghai, si è anche aggiudicata la sua seconda Coppa del Mondo con uno score di 3 vittorie, un 3°, un 5° e un 23° posto. A Kranj la 17enne campionessa è arrivata terza, dietro alla fortissima slovena Mina Markovic e alla vincitrice della Coppa del Mondo Boulder la giapponese Akiyo Noguchi, confermando quindi che anche il futuro femminile sta saldamente nelle mani delle più giovani. La sua rivale più temuta per la Coppa, la coreana Jain Kim, nell'ultima tappa si è piazzata sesta e ha vinto quindi l'argento, con un ritardo di 62 punti dalla Ernst ma precedendo di 18 punti la vincitrice della Coppa 2007, la fortissima slovena Maja Vidmar.
Per i colori italiani i migliori nella classifica finale della Coppa sono stati, come sempre, Flavio Crespi (17°) e Jenny Lavarda (19°). Il varesino, già vincitore della Coppa Lead nel 2005, può comunque salutare questa stagione come un buon rientro dopo il lungo infortunio, anche perchè condivide la classifica con l'olandese Jorg Verhoeven, un altro dei protagonisti di questi ultimi anni. Per la vicentina, già campionessa mondiale della Combinata nel 2007 ad Aviles, si tratta di ritrovare il passo e la motivazione giusta perché può togliersi ancora molte soddisfazioni. Per loro e per i colori azzurri la prossima stagione dovrà essere quella del rilancio anche con l'innesto delle giovani leve... si vedrà.
Dovendo tirare le somme, detto che la classifica Combinata (che tiene in considerazione le gare Lead, Boulder e Speed) vinta da Ondra e Noguchi, ci sentiamo di dire che il 2009 è stato un anno interessante ed in crescita, sia dal punto di vista dell'interesse per le gare (non a caso la finale di Kranj è stata trasmessa in diretta dalla televisone slovena mentre le competizioni di arrampicata sono sempre più presenti su internet) sia dal punto di vista del livello tecnico degli atleti che, di volta in volta, stanno alzando l'asticella su misure davvero stellari. Congratulazioni quindi a tutti coloro che hanno contribuito a rendere il 2009 un successo e arrivederci nel 2010 per la prossima battaglia. Statene certi: gli atleti ci stanno già pensando!
Classifica IFSC Climbing Worldcup Lead 2009
femminile
1. Ernst Johanna AUT 416.00
2. Kim Jain KOR 354.00
3. Vidmar Maja SLO 336.00
4. Eiter Angela AUT 295.00
5. Markovic Mina SLO 274.00
6. Ciavaldini Caroline FRA 243.00
7. Kobayashi Yuka JPN 232.00
8. Gros Natalija SLO 219.00
9. Sarkany Muriel BEL 193.00
10. Chereshneva Yana RUS 190.00
11. Dufraisse Alizée FRA 180.00
11. Noguchi Akiyo JPN 180.00
13. Durif Charlotte FRA 178.00
14. Eyer Alexandra SUI 175.00
15. Schranz Christine AUT 150.00
16. Pinet Florence FRA 138.00
17. Malamid Evgenia RUS 117.00
18. Bacher Barbara AUT 94.00
19. Lavarda Jenny ITA 87.00
20. Gosar Asja SLO 86.00
maschile
1. Ondra Adam CZE 451.00
2. Usobiaga Lakunza Patxi ESP 391.00
3. Amma Sachi JPN 327.00
4. Schubert Jakob AUT 286.00
5. Julian Puigblanque Ramón ESP 258.00
6. Romain Manuel FRA 236.00
7. Lama David AUT 207.00
8. Tauporn Thomas GER 197.00
9. Becan Klemen SLO 188.00
10. Supper Gauthier FRA 173.00
11. Midtboe Magnus NOR 168.00
12. Desgranges Romain FRA 146.00
12. McColl Sean CAN 146.00
14. Son Sangwon KOR 118.00
15. Chernikov Mikhail RUS 112.00
16. Mrázek Tomás CZE 107.00
17. Crespi Flavio ITA 100.00
17. Verhoeven Jorg NED 100.00
19. Matsushima Akito JPN 73.00
20. Watanabe Kazuma JPN 63.00
Per esempio, a prima vista il percorso di Adam Ondra potrebbe sembrare travolgente. Ma in realtà, come spesso accade, i giochi erano ancora tutti aperti quando, questo weekend, i migliori del mondo si sono ritrovati in Slovenia per la storica tappa finale di Kranj, che quest'anno festeggiava il suo 14esimo compleanno. I due pretendenti per il trono erano loro, Adam con un leggero vantaggio nonostante la parentesi negativa di Brno, Patxi con la voglia di dimostrare che a 29 anni è uno dei più forti atleti di tutti i tempi. Ma non c'è stato niente da fare per il climber basco: Adam ha davvero dominato, infatti è stato l'unico atleta a raggiungere il top in semifinale per poi andare più alto di tutti, vicinissimo alla catena, anche nella finale. Alle sue spalle si è fermato il campione asiatico Sacchi Amma che, così, si è anche assicurato il bronzo nella Coppa, mentre dopo la vittoria di Brno il giovane austriaco Jakob Schubert si è piazzato 3°. Usobiaga si è dovuto accontentare del 6° posto - alle spalle del russo Mikhail Chernikov (4°) e dell'atleta di casa Klemen Becan (5°), ma davanti al francese Gauthier Supper e al norvegese Maguns Midtboe - un risultato (il peggiore dell'anno) con cui il campione basco ha dato l'addio al suo terzo titolo iridato.
Quello che Adam è riuscito a fare quest'anno nella Coppa maschile è in realtà la fotocopia della Coppa femminile dell'anno scorso, con l'allora sedicenne Johanna Ernst che al suo esordio nelle gare senior riuscì a conquistare il Trofeo mondiale. Il suo dominio era talmente evidente che da subito si capì che non sarebbe stato un fuoco di paglia. Nessuna sopresa quindi che nel 2009 tutti i pronostici siano stati confermati: l'austriaca non ha vinto soltanto il Campionato del Mondo di Quinghai, si è anche aggiudicata la sua seconda Coppa del Mondo con uno score di 3 vittorie, un 3°, un 5° e un 23° posto. A Kranj la 17enne campionessa è arrivata terza, dietro alla fortissima slovena Mina Markovic e alla vincitrice della Coppa del Mondo Boulder la giapponese Akiyo Noguchi, confermando quindi che anche il futuro femminile sta saldamente nelle mani delle più giovani. La sua rivale più temuta per la Coppa, la coreana Jain Kim, nell'ultima tappa si è piazzata sesta e ha vinto quindi l'argento, con un ritardo di 62 punti dalla Ernst ma precedendo di 18 punti la vincitrice della Coppa 2007, la fortissima slovena Maja Vidmar.
Per i colori italiani i migliori nella classifica finale della Coppa sono stati, come sempre, Flavio Crespi (17°) e Jenny Lavarda (19°). Il varesino, già vincitore della Coppa Lead nel 2005, può comunque salutare questa stagione come un buon rientro dopo il lungo infortunio, anche perchè condivide la classifica con l'olandese Jorg Verhoeven, un altro dei protagonisti di questi ultimi anni. Per la vicentina, già campionessa mondiale della Combinata nel 2007 ad Aviles, si tratta di ritrovare il passo e la motivazione giusta perché può togliersi ancora molte soddisfazioni. Per loro e per i colori azzurri la prossima stagione dovrà essere quella del rilancio anche con l'innesto delle giovani leve... si vedrà.
Dovendo tirare le somme, detto che la classifica Combinata (che tiene in considerazione le gare Lead, Boulder e Speed) vinta da Ondra e Noguchi, ci sentiamo di dire che il 2009 è stato un anno interessante ed in crescita, sia dal punto di vista dell'interesse per le gare (non a caso la finale di Kranj è stata trasmessa in diretta dalla televisone slovena mentre le competizioni di arrampicata sono sempre più presenti su internet) sia dal punto di vista del livello tecnico degli atleti che, di volta in volta, stanno alzando l'asticella su misure davvero stellari. Congratulazioni quindi a tutti coloro che hanno contribuito a rendere il 2009 un successo e arrivederci nel 2010 per la prossima battaglia. Statene certi: gli atleti ci stanno già pensando!
Classifica IFSC Climbing Worldcup Lead 2009
femminile
1. Ernst Johanna AUT 416.00
2. Kim Jain KOR 354.00
3. Vidmar Maja SLO 336.00
4. Eiter Angela AUT 295.00
5. Markovic Mina SLO 274.00
6. Ciavaldini Caroline FRA 243.00
7. Kobayashi Yuka JPN 232.00
8. Gros Natalija SLO 219.00
9. Sarkany Muriel BEL 193.00
10. Chereshneva Yana RUS 190.00
11. Dufraisse Alizée FRA 180.00
11. Noguchi Akiyo JPN 180.00
13. Durif Charlotte FRA 178.00
14. Eyer Alexandra SUI 175.00
15. Schranz Christine AUT 150.00
16. Pinet Florence FRA 138.00
17. Malamid Evgenia RUS 117.00
18. Bacher Barbara AUT 94.00
19. Lavarda Jenny ITA 87.00
20. Gosar Asja SLO 86.00
maschile
1. Ondra Adam CZE 451.00
2. Usobiaga Lakunza Patxi ESP 391.00
3. Amma Sachi JPN 327.00
4. Schubert Jakob AUT 286.00
5. Julian Puigblanque Ramón ESP 258.00
6. Romain Manuel FRA 236.00
7. Lama David AUT 207.00
8. Tauporn Thomas GER 197.00
9. Becan Klemen SLO 188.00
10. Supper Gauthier FRA 173.00
11. Midtboe Magnus NOR 168.00
12. Desgranges Romain FRA 146.00
12. McColl Sean CAN 146.00
14. Son Sangwon KOR 118.00
15. Chernikov Mikhail RUS 112.00
16. Mrázek Tomás CZE 107.00
17. Crespi Flavio ITA 100.00
17. Verhoeven Jorg NED 100.00
19. Matsushima Akito JPN 73.00
20. Watanabe Kazuma JPN 63.00
Note:
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Links www | |
www.ifsc-climbing.org |
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