Villasimius, restyling della falesia di Cala Usai

La piccola falesia di Cala Usai non è che una vecchia cava di granito, ma il contesto marino e la qualità della pietra ne fa sicuramente un luogo meraviglioso e da non perdere per chi visita il Sud Sardegna. Inoltre la falesia è l’unica nel raggio di diversi chilometri e vicinissima al luogo turisticamente più famoso del Sud Sardegna, grazie al suo mare e alle sue splendide spiagge come la vicinissima e incantevole Ti Mi Ama.

Scoperta dalla guida bellunese Ferruccio Svaluto Moreolo alla fine degli anni ottanta, in quegli anni la piccola cava contava solo una manciata di vie, utili a Ferruccio per far provare l’arrampicata ai ragazzini dei villaggi turistici. L’attrezzatura era essenziale e talvolta neanche in acciaio inox. Nei primi anni novanta attrezzai qualche altra via e il luogo divenne noto soprattutto per la copertina della seconda guida di arrampicata della Sardegna, Pietra di Luna.

In seguito un lungo oblio, in favore di siti calcarei più alla moda e con vie difficili. In effetti Cala Usai non aveva che una decina di vie, la più difficile delle quali sfiorava il 7a, se si eccettua la difficile Hard Rock (pure questa in copertina di una vecchia Rivista della Montagna). Circa 5 anni fa la riscoperta della falesia si deve soprattutto ad Andrea Mannias che vi apre diverse vie nel settore destro, fino a quel momento vergine. Successivamente a lui si affiancano il sottoscritto e un altro piemontese naturalizzato sardo, Paolo Contini, che abita poco distante. E’ soprattutto grazie all’iniziativa di quest’ultimo che viene promossa una colletta per cambiare tutte le soste in acciaio 316L e richiodare diverse vecchie vie. Poi, vengono aggiunti diversi nuovi itinerari negli spazi bianchi rimasti, tanto che da 10 vie siamo arrivati alle 37 di oggi.

Oggi la falesia, pur non potendo competere con le pareti calcaree di Quirra o Jerzu, offre una valida alternativa a quanti vogliano apprezzare l’ebbrezza dell’arrampicata granitica in tutta sicurezza (la falesia è completamente spittata) e godere del meraviglioso paesaggio circostante. In estate poi è possibile fare i tuffi direttamente dalla base della parete. La qualità del granito, talvolta fragile, è molto piacevole al tatto e non si inumidisce più di tanto, anche con lo scirocco. Per questa ragione a Cala Usai è possibile scalare piacevolmente tutto l’anno, in estate dopo le 15, anche se raramente in questa stagione riuscirete a provare le vie più difficili.

Un grazie a quanti hanno contribuito a riportare in vita questo piccolo gioiello!

di Maurizio Oviglia

CALA USAI - LE VIE
1 Aki 5b
2 Bloc 7a
3 Diana 6b
4 vecchia via (non richiodata)
5 Yuki 6a+
6 Diedro alla vernaccia 4c
7 Spigolo alla vernaccia 5c
8 Il Gigante 6b
9 Batticuore 6a+
10 Angolo 6a+
11 Il paradiso dei poveri 6a
12 Molecole 6b boulder
13 Ho visto cose 5b
14 Mucho sol 7b
15 Sei uno zero 6c
16 Astrosamantha 7a+
17 Celos a
18 Diversametne fusi 5c
19 So’ ragazzi 6c
20 Normal man 7a+
21 Mare dei sogni 6b+
22 Stalking 7a
23 Hard Rock 7c+/8a
24 La buonva azione 6b+/6c
25 Yawl 7a+
26 Ketch 7b
27 Senza veli progetto
28 Senza lavoro 7b
29 Lo sporco lavoro 6c+
30 Delfino curioso 6b+
31 Braille trail 7c+*
32 Rock girls 7a
33 Bogus man 7a+
34 Black mamba 7b
35 Nebula 6a+
36 Zeppola 6b
37 Man in black 7b+

* La via Braille trail era stata liberata da Maurizio Oviglia e gradata 7c ma la recente rottura di una presa ne innalza leggermente la difficoltà. Attualmente è ancora da risalire RP.