Tsaranoro, due nuove vie d'arrampicata in Madagascar di Sean Villanueva
Armato con un trapano, cliff ed una grande voglia di esplorare abbiamo affrontato la parete salendo dal basso. Dopo molti dubbi in 6 giorni siamo riusciti a raggiungere la vetta. 700 metri di arrampicata verticale su granito color nero e verde, con una sezione finale apparentemente completamente liscia. Convinto che la via fosse fuori dalla nostra portata - e che quindi l’avremmo dovuta lasciare per le generazioni future - abbiamo comunque deciso di dare battaglia, soltanto per il gusto di provare a salirla in libera. Siamo quindi tornati e, con nostra grande sorpresa, siamo riusciti dopo tre giorni di sforzi in parete a liberare la via, superando difficoltà fino all’ 8a+. Abbiamo chiamato la via Fire in the Belly; a nostro avvisto una grande via dove anche i tiri più facili sono impegnativi.
Nel mese di settembre Rakotomalala Herynony Samuel soprannominato Hery, l’istruttore di arrampicata e parapendio di Camp Catta, mi ha parlato insistentemente di una parete vergine a poche ore di distanza dalla Valle Tsaranoro, vicino al piccolo villaggio di Ambohimahamasy. "Grande e straordinaria quanto Karambony" (la spettacolare parete che ospita la famosa via Tough Enough) è stata la sua definizione!
Ero scettico... ma proprio come un uomo che si sposa per la seconda volta, la speranza è prevalsa sull'esperienza e ho dovuto andare a vedere con i miei occhi. Chiaro, non era bella quanto Karambony, che ha pochi uguali, ma era comunque una bella parete... Con Hery (che aveva pochissima esperienza in parete e, soprattutto, su queste difficoltà) abbiamo aperto una via che si è rivelata una sfida piuttosto importante per noi... E‘ una via eccellente e anche se ha degli spit, non è da prendere alla leggera, anzi, la definirei avventurosa. Abbiamo incontrato roccia marcia, piante velenose, guano di pipistrello, molti licheni e muschio, facili roccette nella giungla ed un po’ di merda d’uccello. Una via giusta per me! Questa prima linea che solca la parete Angavoa (Pipistrello in malgascio) si chiama ora Mahagaga, è alta 250m e affronta in cinque tiri difficoltà fino al 7c+. Un ringraziamento speciale alla gente di Ambohimahamasy, per la loro gentilezza, ospitalità e grande energia!
Concludendo, il Madagascar è un ottimo posto per arrampicare; sono rimasto molto colpito dalla qualità dell’arrampicata, dal calore della gente, dal cibo, dal bel tempo e dall'atmosfera incredibile.
Fire in the Belly: 5c, 6c, 7b+,6b+,6c, 7c, 8a+, 6b, 7a, 8a++, 7b; 700m
Mahagaga: 7a, 6a+, 7c+, 6b , 6c; 250m
Sean Villanueva ringrazia: Patagonia, Petzl, Club Alpin Belge, Lyofoods for their support
Siebe Vanhee ringrazia:The North Face, Petzl, Five Ten
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FB Sean Villanueva O'Driscoll |